Per poter valutare gli effetti dell'utilizzo della farina di colza nella fase di accrescimento-ingrasso, ricercatori brasiliani hanno utilizzato 90 suini (femmine e maschi castrati) dai 25,8 ai 102 kg, che furono alimentati con diete dove la farina di colza sostituiva la soia in ragione del 20%, 40%, 60% e 80%. Vennero misurate le performance durante le fasi di accrescimento ed ingrasso e durante tutto il periodo ed anche le caratteristiche delle carcasse.
Si osservò la presenza di interazioni tra il trattamento ed il sesso sull'indice di conversione in tutte le fasi studiate. Venne rilevato anche un effetto quadratico del trattamento sul consumo di mangime durante la fase di ingrasso e durante il periodo totale e sull'accrescimento medio giornaliero durante tutto il periodo. I maschi castrati presentavano un maggior consumo ed un maggior incremento di peso durante tutte le fasi studiate. Solo il trattamento ed il sesso ebbero un effetto sulle caratteristiche delle carcasse senza interazioni.
I risultati raccomandano l'uso della farina di colza ad un livello di sostituzione della farina di soia del 40% dato che con questo livello si ottiene un aumento di peso elevato e di conseguenza alcune carcasse più pesanti dando luogo ad una produzione stimata di maggior quantità di carne, anche se lo spessore del grasso dorsale è maggiore e la percentuale di carne minore.
Zanotto, D.L., J.V. Ludke, A.L. Guidoni, P.C. Gomes, P.A.R. Brum e L.C. Ajala. Utilização do farelo de canola em dietas para suínos em crescimento e terminação. Arch. Zootec.. 2009. Vol. 58: 717-728.