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Utilizzo di campioni di fluidi orali per il monitoraggio e controllo della PRRS

L'utilizzo del fluido orale offre vantaggi rispetto ai campioni di sangue nel monitoraggio e controllo della PRRSV.

29 Settembre 2011
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L'obiettivo della ricerca era determinare se fosse possibile utilizzare campioni di fluidi orali per il monitoraggio e controllo della malattia causata da PRRSV; pertanto sono stati utilizzati 24 verri da 5,5 mesi a 4 anni di età, tenuti in forma individuale per la diagnosi di infezione da PRRSV, in tre repliche, dove gli animali sono stati iniettati per via intramuscolare (IM) con virus vivo vaccinale modificato della PRRS ( esperimento n° 1), con un sierotipo 1 (esperimento n° 2) e con un sierotipo 2 (esperimento n° 3), e si prelevarono campioni di fluidi orali ogni giorno, e campioni di sangue due volte alla settimana. I campioni furono testati attraverso la tecnica qRT.PCR.

Con l'eccezzione di due verri nell'esperimento n°2, tutti i verri furono addestrati per la disponibiltà di campionamento della saliva. Sono stati raccolti 1954 campioni con un volume medio raccolto di 17,9 ml per verro ( range: da 1 a 39 ml). Il virus della PRRS fu rilevato nei fluidi orali a partire dal giorno 1 post infezione, e tutti i campioni di saliva sono stati positivi alla PRRS attraverso la qRT-PCR nel giorno 4 post infezione. Nonostante il virus sia stato rilevato sia nei campioni di saliva che nel siero a 21 giorni post infezione, la comparazione parallela ed individuale dei maschi ha dimostrato che il fluido orale è ugualmente efficace nel rilevamento del virus PRRS al giorno 7 post infezione; invece a 14 e a 21 giorni post infezione la saliva si evidenziò più probabile nel ritrovamento del virus rispetto al siero.

Conclusione

In generale, il fluido orale fu superiore rispetto al siero quando la tecnica di diagnosi utilizzata è stata la PCR eseguita a 21 giorni post infezione. L'utilizzo del fluido orale offre molti vantaggi , come per esempio la semplicità di raccolta, che può essere fatta con frequenza maggiore (anche giornalmente) senza compromettere in modo negativo gli animali ne' il personale, ne' la capacità di selezione dei soggetti da prelevare ed inoltre con maggior possibilità di accumulo del virus nei fluidi orali rispetto al siero. Inoltre, questa tecnica può sostituire il normale prelievo di sangue nei programmi di eradicazione/controllo della PRRS.

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A. Kittawornrat, M. Engle, W. Chittick, J. Johnson, D. Patnayak, C. Wang, D. Whitney, C. Olsen, J. Prickett, T. Schwartz, K. Schwartz, J. Zimmerman. Porcine Reproductive and Respiratory Syndrome virus (PRRSV) in serum and oral fluid samples from individual boars: will oral fluid replace serum for PRRSV surveillance?. 6th International Symposium on Emerging and Re-emerging Pig Diseases: 58

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