I virus dell’influenza di tipo A possono infettare un’ampia varietà di specie di uccelli e mammiferi. Il loro genoma è caratterizzato da 8 segmenti di RNA a filamento singolo. La bassa attività correttiva delle loro polimerasi e il riarrangiamento genomico tra diversi sottotipi del virus dell'influenza A consentono loro di evolversi continuamente, il che costituisce una minaccia costante per la salute umana e animale. Nel 2009, una pandemia del virus dell’influenza A ha evidenziato l’importanza dell’ospite suino nell’adattamento di questi virus tra uomo e uccelli.
La popolazione suina e l'incidenza del virus dell'influenza A nei suini sono in costante aumento. In studi precedenti, nonostante la vaccinazione, la crescita e l'evoluzione del virus dell'influenza A erano state confermate nei suini vaccinati e infetti. Tuttavia, non è stato sufficientemente studiato il modo in cui la vaccinazione può guidare la dinamica evolutiva del virus dell’influenza suina A in seguito alla coinfezione con due sottotipi.
Nel presente studio, suini vaccinati e non vaccinati sono stati infettati mediante contatto diretto con suini inoculati con virus dell'influenza suina A indipendenti da H1N1 e H3N2. Campioni di tamponi nasali venivano raccolti quotidianamente e il giorno della necroscopia veniva raccolto anche il liquido di lavaggio broncoalveolare da ciascun suino per il rilevamento del virus dell'influenza suina A e il sequenziamento dell'intero genoma. In totale, 39 sequenze complete del genoma del virus dell'influenza suina A sono state ottenute mediante sequenziamento di nuova generazione da campioni raccolti da entrambi i gruppi sperimentali. Successivamente, sono state effettuate analisi genomiche ed evolutive per rilevare sia riarrangiamenti genomici che varianti a singolo nucleotide.
Per quanto riguarda i segmenti trovati per campione, la presenza simultanea di segmenti di entrambi i sottotipi era molto più bassa negli animali vaccinati, indicando che il vaccino riduceva la probabilità di eventi di riarrangiamento genomico. Per quanto riguarda la diversità intraospite del virus dell'influenza suina A, sono state rilevate un totale di 239 e 74 varianti a singolo nucleotide rispettivamente nei sottotipi H1N1 e H3N2. Sono state trovate diverse proporzioni di sostituzioni sinonime e non sinonime, indicando che il vaccino potrebbe influenzare il meccanismo principale che modella l’evoluzione del virus dell’influenza suina A, rilevando una selezione naturale, neutra e purificante nei diversi scenari analizzati. Sono state rilevate varianti a singolo nucleotide in tutto il genoma del virus dell'influenza suina A con importanti sostituzioni non sinonime nelle polimerasi, glicoproteine di superficie e proteine non strutturali, che possono avere un impatto sulla replicazione del virus, sull'evasione del sistema immunitario e sulla virulenza del virus, rispettivamente.
Il presente studio evidenzia ulteriormente l’immensa capacità evolutiva del virus dell’influenza suina A, in scenari di infezione naturale e pressione vaccinale.
López-Valiñas Á, Valle M, Wang M, Darji A, Cantero G, Chiapponi C, Segalés J, Ganges L, Núñez JI. Vaccination against swine influenza in pigs causes different drift evolutionary patterns upon swine influenza virus experimental infection and reduces the likelihood of genomic reassortments. Frontiers in Cellular and Infection Microbiology. 2023; 13. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fcimb.2023.1111143