Secondo uno studio recente sul costo della sindrome riproduttiva e respiratoria suina (PRRS) negli USA, nonostante 25 anni di esperienza e ricerche, la PRRS continua ad essere una malattia costosa. Nonostante dal 2005 si siano raggiunti progressi con i costi derivanti dalle perdite di produttività negli ingrassi, si osservano maggiori perdite nelle scrofaie.
Lo studio si realizzò mediante l'analisi dei risultati di una inchiesta realizzata dal Dipartimento dell'Agricoltura degli USA con veterinari di suini, sull'incidenza ed impatto del PRRSV, partendo da dati delle registrazioni produttive di aziende commerciali con uno status conosciuto di PRRSV tra gli anni 2005-2010. Si valutò l'impatto economico a livello dei suini dovuto alle perdite di produttività ed altri costi attribuibili al PRRSV.
Il costo totale delle perdite di produttività dovute al PRRSV negli allevamenti di scrofe e di ingrasso si calcolò in $664 milioni di dollari all'anno, un aumento rispetto ai $560 milioni di dollari del 2005. I risultati dello studio del 2011 differivano significativamente da quelli ottenuti nel 2005 nella distribuzione delle perdite tra le scrofaie e quelli di solo ingrasso. Mentre nel 2005, le perdite attribuibili alle sole scrofaie erano del 12% del costo totale del PRRSV, nello studio attuale questa percentuale è aumentata fino al 45%.
Holtkamp DJ, Kliebenstein JB, Neumann EJ, et al. Assessment of the economic impact of porcine reproductive and respiratory syndrome virus on United States pork producers. J Swine Health Prod. 2013;21(2):72-84.