L'obiettivo di questo studio fu determinare se gli indicatori ematologici possono essere utilizzati per identificare suinetti sensibili a malattie (suinetti con aspetto poco salutare).
Durante lo studio si presero 58 suinetti svezzati (22 maschi castrati e 36 femmine) con un peso medio di 5,6 ± 1,3 kg tra i 21 e 28 gg di vita, selezionati a caso di 14 box di 3 svezzamenti. Il 1° giorno in cui si raccolsero i campioni di sangue (giorno 1), il veterinario assegnò i suini a 2 categorie di salute: sani o non sani. I suini non sani erano esenti da ascessi o lesioni e si caratterizzavano mediante indicatori visibili di malattia che includevano, però non si limitava, a tosse, debolezza apparente, addome in tensione, disidratazione apparente o denutrizione, letargia ed emaciazione, mentre i suini sani non presentavano nessuno di questi sintomi. I campioni di sangue si ottennero dai suini selezionati arbitrariamente in 3 giorni consecutivi (giorno 1, n = 20; giorno 2, n = 22; giorno 3, n = 16) ed i suini furono soppressi circa a 24- 32 h dopo aver raccolto i campioni. Il sangue raccolto fu analizzato per determinare i livelli di ormoni dello stress, gas e ioni. Dopo la necroscopia, i suinetti furono classificati in 3 categorie : suini con lesioni pre-esistenti (lesioni macroscopiche non correlate con il metodo dell'eutanasia), suini con lesioni polmonari significative (correlate con il processo dell'eutanasia, localizzate nei polmoni, con esclusione di cianosi), e suini senza lesioni significative.
I suini sani avevano maggiori concentrazioni di glucosio e sodio rispetto ai suini non sani, mentre le concentrazione di emoglobina ed ematocrito erano maggiori nei suini non sani rispetto ai suini sani. Non si riscontrarono differenze significative tra i suinetti sani e non sani per le concentrazioni di adrenalina, noradrenalina, cortisolo, potassio, lattato, pH o PO2. Nei suini sani si osservò una tendenza ad avere maggiori concentrazioni di calcio ionizzato e PCO2 rispetto ai suini non sani.
I parametri del sangue misurati nel presente esperimento includevano indicatori dello stato di stress, energia o nutrizionali e la composizione del sangue. Sulla base dei risultati di questo studio, è possibile identificare suinetti svezzati non sani mediante l'analisi chimica del sangue in un momento in cui non stavano mostrando sintomi apparenti di malattia. Il rilevamento precoce può pertanto dar luogo a strategie di intervento precoce.
Buzzard BL, Edwards-Callaway LN, Engle TE, et al. Evaluation of blood parameters as an early assessment of health status in nursery pigs. J Swine Health Prod. 2013;21(3):148–151.