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La via intranasale come alternativa per la somministrazione di "bacterins" vs Streptococcus suis e Haemophilus parasuis

Il presente studio ha condotto ricerche sulle performance in svezzamento-magronaggio di suini ai quali è stata loro somministrata una batterina autogena di Streptococcus suis / Haemophilus parasuis per via intranasale (IN) come alternativa alla tradizionale via di iniezione intramuscolare (IM). Lo studio venne condotto in un allevamento commerciale di 2.000 scrofe nel North Carolina che aveva subìto una mortalità significativa in svezzamento-magronaggio da S. suis e/o H. parasuis...

17 Agosto 2016
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Il presente studio ha condotto ricerche sulle performance in svezzamento-magronaggio di suini ai quali è stata loro somministrata una batterina autogena di Streptococcus suis / Haemophilus parasuis per via intranasale (IN) come alternativa alla tradizionale via di iniezione intramuscolare (IM).

Lo studio venne condotto in un allevamento commerciale di 2.000 scrofe nel North Carolina che aveva subìto una mortalità significativa in svezzamento da S. suis e/o H. parasuis. I suini furono assegnati a caso ad 1 di 4 tipi di vaccinazioni : 1) IN durante la manipolazione dei suinetti a 3-5 gg di vita e ripetuta allo svezzamento; 2) IN a 3-5gg e iniezione IM allo svezzamento; 3) iniezione IM a 3-5gg di vita e ripetuta allo svezzamento; 4) IN a 3-5 gg. Si prelevarono campioni di siero circa a 3 settimane dopo le vaccinazioni allo svezzamento. I campioni vennero analizzati con l'ELISA. Durante le 5 settimane di osservazione dello studio, i parametri registrati furono la mortalità pre-svezzamento, la % di mortalità in svezzamento, % di soggetti trattati (antibiotico iniettato in presenza di malattia clinica) e la % di suini di cattiva qualità alla fine dello svezzamento.

Durante la fase di svezzamento, i gruppi IN/IN e IN/IM presentarono una mortalità media del 3,70% e 9,13%, rispettivamente. La mortalità media osservata nel gruppo IM/IM fu del 5,03%, mentre quella osservata nel gruppo IN a 3-5gg fu dell'1,42%. Il tipo di vaccino somministrato non influenzò significativamente la % di mortalità in svezzamento. In relazione alla mortalità totale (svezzamento e magronaggio) i gruppi IN/IN e IN/IM presentarono una mortalità media del 12,7% e 14,5%, rispettivamente. Il gruppo IM/IM del 12%, mentre la mortalità totale media osservata nel gruppo IN fu dell'11,3%. Il tipo di vaccinazione somministrato non influenzò significativamente la mortalità totale. Per quanto riguarda i trattamenti, i gruppi IN/IN e IN/IM presentarono una % media di trattamento del 8,78% e 9,53%, rispettivamente, mentre nel gruppo IM/IM fu del 7,63% e per IN del 6,88%. Il tipo di vaccino somministrato non influenzò significativamente la % di trattamenti con antibiotici durante la fase di magronaggio. Per quanto riguarda i suini classificati di bassa qualità, la % fu del 22.60% e 24.53% per i gruppi IN/IN e IN/MI, rispettivamente, e del 22,65% e 22,23% per i gruppi IM/IM e IN, rispettivamente. Il tipo di vaccinazione somministrato non influenzò significativamente la % di suini di cattiva qualità osservati alla fine della fase di magronaggio.

E' ben noto che i vaccini morti stimolano l'immunità umorale come risultato della produzione di entrambi gli anticorpi IgG e IgM. Curiosamente, la maggior parte dei soggetti di ognuno dei trattamenti in questa ricerca anch'essi risposero con titoli di ELISA di IgA misurabili per H. parasuis (ceppo vaccinale) indicando che la maggior parte dei suini sieroconvertirono (> 80%). La % più bassa di titoli di IgA osservata nel gruppo IN fu l'eccezione a questa tendenza. Inoltre, i gruppi IN/IM e IM/IM furono gli unici trattamenti che hanno portato ad avere più dell'80% del tasso di risposta misurato con i titoli di IgG. I suini in questo studio sembravano rispondere in maniera molto similare alle vie IN e IM a 3-5gg di vita, quando venivano stimolati mediante la via IM allo svezzamento. A livello di allevamento commerciale, la tecnica di somministrazione intranasale ha diversi vantaggi rispetto alla vaccinazione parenterale tradizionale, inclusa la facilità di somministrazione durante i primi giorni di vita e la riduzione dei carichi lavorativi. Inoltre, la via intranasale può essere meno sensibile alle interferenze dell'immunità materna.

R. Jones, B. Heins, G. Weaver, J. Kula, B. Lin, W. Johnson. Field evaluation of the intranasal route as an alternative for administering Streptococcus suis and Haemophilus parasuis bacterins. 2016 AASV Anual Meeting.

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