La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia endemica da decadi nella maggior parte dei paesi dell'Africa sub-sahariana e della Sardegna. Il rischio che il virus della PSA diventi endemico in Europa è aumentato dalla sua ultima comparsa nel 2007. E' stato dimostrato che i virus vivi attenuati inducono una risposta di protezione immunitaria molto efficiente, nonostante la maggior parte del tempo la protezione è circoscritta a infezioni sperimentali con virus della PSA omologhi. Tuttavia, il loro uso sul campo è lungi dall'essere una realtà, principalmente per problemi di sicurezza.
In questo studio si confrontò il corso dell'infezione in vivo causata da 2 ceppi omologhi del virus della PSA: quello virulento E75 ed il ceppo E75CV1 adattato con coltura cellulare, ottenuto a partire dall'adattamento del ceppo E75 cresciuto sulle linee cellulari CV1. Curiosamente, la cinetica di entrambi i virus non solo differiva nei segni clinici che causavano e nelle cariche virali che si riscontravano, ma anche nelle vie immunologiche attivate attraverso l'infezione. Inoltre, E75CV1 confermò il suo potenziale protettivo contro l'infezione sperimentale del virus E75 omologo e permise di dimostrare la bassa protezione crociata nei confronti del ceppo BA71, definendolo come eterologo. La specificità in vitro delle cellule T CD8(+) presenti nel momento dell'infezione sperimentale letale mostrò una attivazione chiara nei confronti del virus omologo (E75), però non nei confronti del ceppo BA71.
Questi risultati saranno di utilità per comprendere meglio la patogenesi del virus della PSA e per realizzare vaccini sicuri ed efficienti nei confronti di questo virus.
Lacasta et al. Live attenuated African swine fever viruses as ideal tools to dissect the mechanisms involved in viral pathogenesis and immune protection. Vet Res. 2015;46(1):135.
doi: 10.1186/s13567-015-0275-z