Il processo di miglioramento genetico si basa sulla raccolta di informazioni degli animali, l'elaborazione di queste informazioni (normalmente avviene con un sistema chiamato BLUP) e porta all'ottenimento di un indice genetico (che indica il valore per i caratteri per cui si sta selezionando), e la selezione attraverso questi indici genetici dei migliori animali da usare in purezza, con l'obiettivo di migliorare i caratteri selezionati nella generazione successiva.
Vedremo più nel dettaglio in cosa consiste il processo di raccolta dati.
Se si vuole migliorare un determinato parametro produttivo, il primo passo è raccogliere le informazioni su questo parametro, ovvero la selezione inizia dai dati raccolti dagli animali su cui si desidera selezionare.
Ci sono molti tipi di dati da raccogliere a partire da un animale e possono essere raggruppati in:
- Morfologico: riguardano la morfologia del soggetto. Tra cui: colore del mantello, conformazione degli appiombi, posizione delle orecchie, numero delle mammelle....
- Produttivi: riguardano le qualità come produttori di carni: accrescimento medio giornaliero, indice di conversione, capacità di ingestione, carne magra, tagli nobili o misure relative alla qualità della carne ( (pH, tenerezza, perdità d'acqua..) o del prosciutto (colore del grasso, consistenza del grasso....)
- Riproduttivi: misurano la capacità riproduttiva del soggetto. Tra gli altri: capacità lattifera ( oppure in un altro modo..peso allo svezzamento), longevità dell'animale, percentuale di nati morti, fertilità....
Secondo l'orientamento che si desidera dare alla selezione, si misurano i caratteri scelti. Se si sta selezionando una linea materna, saranno misurati i caratteri riproduttivi (tuttavia, anche altri dati saranno raccolti), mentre se la linea di selezione è quella paterna (produzione di verri per la IA), saranno misurati specificatamente i caratteri produttivi dei soggetti.
Sono da commentare due aspetti derivanti da tutto questo processo di raccolta dati:
- Per una migliore stima del valore genetico dell'animale, è necessario sapere la sua genealogia, quindi dobbiamo sempre sapere chi è il padre e chi è la madre. Questo ci obbliga a fare coperture monospermiche e avere perfettamente registrati i dati del padre e della madre di tutti i parti.
- Tutto il processo richiede un controllo individuale del soggetto in qualsiasi momento. Questo obbliga all'identificazione individuale già dalla nascita. Vedremo come si può procedere all'identificazione degli animali.
Como si osserva, a seconda dell'ascesa nella scala genetica, l'identificazione si va specificando sempre più, fino ad arrivare all'identificazione individuale delle bisnonne. Bisogna tenere in considerazione che se si perde l'identificazione individuale dell'animale, questo soggetto non si può più usare per la selezione, dato che non si saprebbe nè la sua genealogia nè i suoi dati precedenti.
Per la raccolta dei dati, gli allevamenti di selezione normalmente dispongono di stazioni di testaggio, che sono alloggiamenti nei quali si possono controllare una serie di dati (ingestione etc...) e predisposti per realizzare i testaggi : misurazione di una serie di parametri che serviranno per calcolare l'indice genetico di questo soggetto. Questi testaggi normalmente si effettuano oltre i 180-200 gg di vita. Di seguito si fa un esempio di un foglio di testaggio, con i dati raccolti :
Con i dati di questi testaggi, oltre ai dati esistenti della genealogia di questo soggetto (padre, nonni, zii, etc.…), il programma informatico basato sul sistema BLUP elabora un indice genetico, che servirà per selezionare, all'interno del gruppo degli animali, quelli che si stima che siano geneticamente i migliori per i caratteri che stiamo selezionando. Questi animali sono quelli che saranno destinati alla riproduzione in purezza, facendo scendere i rimanenti in scale successive.
Si noti che ci sono dati ( come quelli corrispondenti alla qualità della carcassa ed alla qualità della carne) che non si possono prendere direttamente sugli animali da selezionare, dato che richiederebbe la macellazione dell'animale stesso. Con questi tipi di registrazioni quello che si fa è prendere i dati di parenti vicini (normalmente fratelli pieni, ovvero, soggetti della stessa figliata di quello che si sta selezionando). Per fare questo, si possono dedicare, per esempio, la metà dei maschi della figliata alla macellazione e raccogliere i dati e l'altra metà va per la selezione.
Per quanto riguarda i dati riproduttivi, normalmente si raccolgono tutti quelli che si raccolgono in un allevamento normale, come le coperture -sempre monospermiche-, parti, svezzati, aborti, etc., più una serie di dati aggiuntivi ( peso degli animali alla nascita ed allo svezzamento, numero di maschi e femmine, spessore del grasso dorsale, ingestione...).
E' consigliabile, in questi allevamenti, che il programma informatico di gestione che si usa permetta di raccogliere tutti questi dati e li trasferisca successivamente in un programma specifico di miglioramento genetico dell'azienda. Questo evita di duplicare l'introduzione dei dati, ed inoltre di dare più informazioni per il management giornaliero dell'allevamento, evitando possibili errori. Vediamo un esempio di schermata nella quale si possono raccogliere i dati del testaggio precedente.
E una scheda di scrofa con informazioni importanti per avere i dati individuali e di genealogia :
Nel prossimo articolo spiegheremo come si usano tutte queste informazioni raccolte, come si elaborano ed il risultato finale, ovvero, il resto del processo di selezione genetica.