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Analisi epidemiologica degli allevamenti che utilizzano filtri d'aria negli USA per il controllo della PRRS

Questo studio si basò su un numero totale di 120.000 scrofe e quantifica la riduzione del rischio dell'introduzione del virus PRRS attraverso l'uso di filtri.

Nonostante l'esito dimostrato dalle differenti strategie di controllo ed eradicazione del virus della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRS), questa malattia continua a causare perdite importanti nella suinicoltura a livello mondiale. Scrofaie che hanno un programma di biosicurezza corretto hanno avuto storicamente varie reinfezioni attraverso l'aria con differenti ceppi di PRR, ed hanno scelto di adottare il sistema di filtraggio dell'aria nei propri siti produttivi. Oggi, negli USA, ci sono oltre 200.000 scrofe che utilizzano il sistema di filtri nella zona a Sud del Minnesota e al Nord dell'Iowa e le aspettative del settore è che aumentino gli allevamenti che adotteranno questo sistema.

Filtri d'aria in una scrofaia

Immagine del sottotetto con casse di filtraggio in una scrofaia che ha adottato il sistema.

Differenti studi hanno dimostrato il successo del filtraggio. Senza dubbio, dovuto all'importante investimento economico che comporta, esiste la necessità di analizzare profondamente le misure di biosicurezza a lungo termine per successivamente valutare il ritorno economico dell'impianto del sistema. In un secondo articolo saranno pubblicati i risultati zootecnici di questi allevamenti, dal punto di vista epidemiologico e produttivo/economico, comparandoli con altre scrofaie senza filtro (gruppo controllo).

Lo studio longitudianale di tipo osservativo ha incluso lo storico di nuovi episodi di PRRS di 20 allevamenti con filtro (prima e dopo il'impianto del sistema di filtraggio) e 17 allevamenti controllo (che non usano i filtri). Tutti gli allevamenti che hanno partecipato a questo studio dovevano avere determinate caratteristiche comuni: più di 2400 scrofe, seguiti da 3 importanti cliniche veterinarie, che fossero circondate da 3 o più allevamenti, di avere un livello di biosicurezza similare e certificato dai propri veterinari, monitoraggio costante del virus PRRS in allevamento basato sulle visite cliniche mensili dai veterinari e dalle analisi di sangue con PCR di suinetti svezzati ad ogni lotto di suinetti svezzati, e che il sistema di filtraggio fosse operativo durante tutto l'anno.

Tutti gli allevamenti furono inclusi nello studio dal 2010 fino al 30 giugno 2011. Gli allevamenti controllo (con un totale di 58.900 scrofe) furono seguiti da ottobre 2004 fino a giugno 2011. Gli allevamenti con filtro (63.600 scrofe), furono seguite a partire da 4 anni prima dell'installazione del sistema di filtraggio e, una volta in funzione, fino a giugno 2011, con una media di operatività di 1,6 anni per allevamento (range da 0,49 a 2,47 anni) (grafico 1).

Estudios PRRSV

Grafico 1: Modello di studio.

  • Allevamenti controllo: gruppo di allevamenti di studio la cui funzione era controllare e comprovare il rischio nella zona di entrata di virus PRRS durante lo studio (tempo medio di studio 6,7 anni/allevamento).
  • Allevamenti pre-filtrati: allevamenti con filtro prima dell'installazione del sistema (tempo medio di studio di 4 anni/allevamento).
  • Alllevamenti con filtro: status dell'allevamento dopo l'installazione del sistema di filtraggio (tempo medio di studio 1,6 anni/allevamento).

Per analizzare l'incidenza di episodi di PRRS in questi allevamenti furono studiati dendogrammi completi dove si rappresentavano le sequenze di geni che componevano l'ORF5 di tutti i virus PRRS isolati durante il programma di vigilanza. L'introduzione di un nuovo virus in allevamento che avesse causato un supposto episodio di PRRS (per mancanza di immunità crociata tra differenti ceppi del virus) fu definito come un nuovo episodio quando nel dendogramma la percentuale di differenza tra i nucleotidi era superiore o uguale al 5%.

Dopo l'analisi dell'informazione dei dendogrammi di tutti gli allevamenti, e tenendo in conto il tempo di analisi dello studio (periodo di rischio), furono calcolati l'incidenza dell'episodio e la frequenza degli episodi negli allevamenti controllo e negli allevamenti con filtro, prima e dopo l'installazione e a pieno regime di funzionamento dello stesso. La tabella 1 riassume i risultati di questa analisi.

Tabella 1. Periodo di rischio degli allevamenti, numero di casi identificati con i dendogrammi, e tempo medio di durata dell'episodio nei 3 gruppi di studio: allevamenti controllo, allevamenti con filtro prima e allevamenti con filtro dopo.

Numero di allevamenti Media di anni di rischio /allevamento Totale in anni di rischio (somma di tutti gli allevamenti) Numero di episodi di PRRS Incidenza degli episodi/ 10 anni di rischio Media di durata tra episodi in mesi Media in anni tra episodi
Controllo 17 7,1 121,2 52 4,29 28,0 2,3
Con filtro prima 20 4,2 83,3 60 7,20 16,7 1,4
Con filtro dopo 20 1,6 31,5 4 1,27 94,5 7.9

Prendendo come riferimento l'incidenza osservata nella Tabella 1, si calcola il rischio relativo (RR) degli allevamenti con filtro rispetto al proprio storico di episodi PRRS, e il rischio attribuibile (RA) alla trasmissione aerogena del virus.

  • RR pre-filtro/all.con filtro = 7,20/1,27 = 5,66
    Nelle condizioni di questo studio gli allevamenti con sistema di filtraggio d'aria hanno diminuito di 5,6 punti il rischio di nuove introduzioni di virus PRRS rispetto agli allevamenti senza filtro.
  • RA trasmissione aerogena delvirus = [(7,2-1,27)]/ 7,2 = 0,82 = 82%
    Circa l'82% degli episodi negli allevamenti non filtrati furono attribuiti alla trasmissione aerogena del virus, ossia l'82% degli episodi sono stati evitati con l'adozione del sistema di filtraggio.

I risultati e le conclusioni di questo studio possono essere riassunti nei seguenti punti:

  • Il filtraggio dell'aria ha diminuito il rischio di nuove introduzioni di virus PRRS negli allevamenti rispetto agli allevamenti controllo o prima dell'installazione del sistema.
  • Gli allevamenti controllo presentarono un rischio minore al virus PRRS rispetto agli allevamenti che decisero di adottare il sistema di filtraggio dell'aria.
  • L'82% degli episodi di virus PRRS che subirono gli allevamenti che non usavano i filtri potrebbero essere evitati con l'installazione del sistema.

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