Abbiamo vissuto in Spagna un mese di febbraio come mai prima d'ora nella storia. Il mercato è scatenato e non conosce limiti... Non ci sono aggettivi qualificativi adeguati per descrivere ciò che sta accadendo...
Come abbiamo spiegato nel nostro Commento precedente, l'infezione da PRRS (ceppo Rosalía) nel nord-est della penisola è stata molto grave ed ha fortemente decimato la popolazione di suinetti che ora manca...
Come i lettori sapranno, ci piacciono gli aforismi basati sui numeri (che non hanno sentimenti, sono neutri e dicono la verità). Bene, abbiamo un prezzo attuale del suino in Spagna a 1,89 €/kg di peso vivo. Niente di più e niente di meno del 9,80% in più rispetto al record assoluto raggiunto la scorsa estate e semplicemente l'85% in più rispetto allo scorso anno all'inizio di febbraio. Una riflessione, di passaggio, per la grande superficie: Quanti prodotti trasformati a base di carne suina sono aumentati nell'ultimo anno che corrispondano almeno all metà di quella percentuale?...
In tutta Europa c'è una preoccupante mancanza di suini da macello. Alle incertezze derivate dalla guerra (esplosione dei costi) si aggiungono: in Europa centrale i prezzi sottocosto che hanno subito da ottobre 2020 (alla fine molti allevatori sono stati costretti a cessare l'attività) ed in Spagna l'incidenza della PRRS che è stata molto intensa ed estesa...
La Realtà (in maiuscolo, sì) è quella che è, e non può essere cambiata. Ma questa Realtà attuale non è affatto piacevole per la maggior parte degli attori della filiera, fatta eccezione per l'allevatore, che è l'unico con margini positivi...
Tutti i comportamenti estremi sono dannosi, sia nel caso degli individui che nel caso delle istituzioni e anche nel caso dei mercati. E gli sbalzi dei prezzi, non sono digeribili.... Gli aumenti della carne (c'è voluto tempo, ma alla fine la carne è in forte aumento) hanno messo l'industria di trasformazione con le spalle al muro... Dall'aprile dello scorso anno, una parte degli aumenti di allora non si è ancora trasferita sui prezzi dei prodotti finali...
Il settore è ad un vero bivio; i macelli in lotta per i pochi suini disponibili accettano aumenti concatenati, in una corsa che sembra non avere fine; dall'altra parte, l'industria vede come -alla fine sì- i prezzi della propria materia prima salire alla velocità di un razzo... E si trovano tutti davanti alla Grande Distribuzione che è disposta solo ad alzare i prezzi con il contagocce...
Stiamo assistendo ad una riconversione del settore, dal vivo ed in diretta. Senza anestesia. La situazione per l'industria è dura, aspra e molto arida. Quello che sta accadendo è enorme. Purtroppo ci sembra che alcune aziende non saranno in grado di superare l'attuale accumulo di difficoltà...
La riduzione della popolazione suina in Europa centrale sarà compensata da una maggiore esportazione dalla Spagna verso quelle destinazioni. L'allevamento di suini spagnolo finirà per guadagnare molto peso nell'UE; l'attuale carenza di suini in Spagna ci sembra temporanea e transitoria. Le condizioni eccezionali (guerra, prezzi dell'energia, prezzi degli alimenti,...) diventeranno normali e recupereremo in qualche modo i parametri e i comportamenti precedenti alla guerra e persino al COVID. Siamo convinti che percorreremo i sentieri della normalità in un giorno non troppo lontano.
Esprimiamo la nostra sorpresa per l'attuale andamento dei mercati Nordamericani; Infatti il suino negli Stati Uniti vale circa 1,23€/kg a peso vivo mentre in Canada è ancora sceso sotto 1€/kg di peso vivo. Nonostante la tanto trita globalizzazione, i vasi di comunicazione tra i mercati della carne europei e nordamericani sembrano intasati. Ai nostri occhi questa situazione appare paradossale.
La magica sfera di cristallo non esiste. Nessuno sa con certezza cosa accadrà. Ciononostante, ci sembra opportuno accennare ad alcuni fatti -a nostro avviso incontrovertibili- e cioè:
- L'allevatore spagnolo gode di un buon margine.
- Il macello spagnolo affronta difficoltà mai sperimentate prima.
- L'industria è impotente (ed è già qualcosa di ripetitivo) a trasferire gli aumenti della carne ai propri prodotti.
- La Grande Distribuzione non sembra molto sensibile alle argomentazioni dei loro fornitori.
- Il prezzo del suino in Spagna è di gran lunga il più alto del mondo occidentale.
- Il mercato nell'UE viene riallineato in base alla disponibilità di suini.
- La mancanza di suini in Spagna non sarà risolta a breve termine. È temporaneo, ma persisterà finché la PRRS sarà fuori controllo.
- A maggio arriverà il momento delle grigliate; vedremo come vengono gestiti i flussi di carne di cui la Germania avrà bisogno.
- I macelli e gli industriali devono inventare (da soli o in piccole comunità) per resistere a questa valanga di eventi negativi di quest'anno. Ridurre l'attività, "sporularsi" - se possibile - e attendere tempi migliori.
Abbiamo intitolato questo Commento con "Ciò che non si è mai visto, è a dir poco..." perché abbiamo questo punto di vista. Nemmeno i più anziani del posto avevano immaginato -non già vissuto- un febbraio rialzista come quest'anno. E questo viene dai prezzi record stessi... Siamo certissimi che il 2023 sarà ricordato dai macelli e dagli industriali come un anno molto brutto...
Bertrand Russell, filosofo, matematico e scrittore britannico ha scritto: "Gran parte delle difficoltà che il mondo sta attraversando sono dovute al fatto che gli ignoranti sono completamente sicuri e gli intelligenti sono pieni di dubbi"...
Guillem Burset