0
Nella settimana del 12 ottobre è arrivata la notizia che operatori privati del mercato cinese stavano acquistando grandi quantità di pezzi nobili di suino a certi prezzi molto interessanti.
Sospiravamo da mesi per una notizia come questa... La verità è che erano trascorse settimane che Lo stato cinese aveva effettuato acquisti strategici al fine di frenare l'escalation dei prezzi che si sta verificando lì. I suini vivi ora valgono molto di più in Cina di quanto non valessero mai prima che la PSA arrivasse in Cina.
Nel nostro mercato spagnolo sta succedendo quello che ci si aspettava: il caldo è scomparso, i suini sono ingrassati bene e si riprendono rapidamente dalla crescita stentata. La fornitura di suini da macello si riprende molto rapidamente, anche se settimana dopo settimana è lontana dall'offerta dell'anno scorso. Non è un aneddoto che nella settimana conclusa (a fine ottobre!) siano stati ancora macellati non pochi suini stranieri (principalmente belgi e olandesi).
Il prezzo spagnolo ha iniziato la sua discesa dal suo massimo storico. Le diminuzioni sono contenute a causa della grande capacità di macellazione installata in Spagna e dell'urgenza espressa da alcuni grandi macelli -soprattutto i più grandi- di macellare tutti i suini che trovano.
Nel resto del nostro continente le cose sono ancora molto lontane dall'essere chiare (“tutto è molto confuso”). La Germania ha abbassato di 20 centesimi in un mese il prezzo delle carcasse (l'impossibilità di esportare in paesi terzi è un onere molto pesante) trascinando i suoi mercati satellite: Olanda, Belgio e Polonia. In questo momento, secondo la Borsa di Mercolleida, il prezzo teorico di un suino in Germania è di 19 cent/kg di peso vivo inferiore al prezzo spagnolo. Un intero mondo in un suino... Questa differenza senza precedenti in questo periodo dell'anno è ciò che giustifica il flusso ancora esistente di suini "europei" che arrivano in Spagna per la macellazione. La Francia ora rallenta dopo alcuni mesi in testa al prezzo europeo e l'Italia è ancora immersa in una situazione di angosciante e soffocante mancanza di suini (e il suo prezzo resta stratosfericamente alto: 2,07 euro/kg vivo per suini grassi da 160 a 176 kg vivi !)...
È un anno atipico da tutte le parte del mondo; nonostante questo è autunno e il tempo e il metabolismo del suino non sono cambiati: stanno arrivando altri suini che arriveranno alla macellazione e il prezzo scenderà di conseguenza.
Il “Fattore Cina” giocherà un ruolo determinante. Al momento sta riducendo e rallentando i cali dei prezzi dei suini. Nessuno sa con certezza quanto sarà permanente questa interessante situazione di domanda che presenta ora...
Proviamo a saperne di più ricorrendo ad alcuni dati (è già noto: "i dati sono neutri, non hanno sentimenti e dicono la verità"): il prezzo attuale lì in Cina è del 20% più alto rispetto ai picchi di prezzo (giugno 2016) di prima della comparsa della PSA; da marzo ad oggi il prezzo cinese del suino è più che raddoppiato (attenzione a questo dato!...). Tutto sembra indicare che c'è stato un ripetuto conteggio errato nel censimento delle scrofe delle statistiche pubblicate negli ultimi mesi (i suini da ingrasso sarebbero stati contati come scrofe...) e che, ovviamente, i suini che teoricamente dovrebbero esserci... beh, non ci sono... Se questa carenza di suini persiste - e tutto sembra indicare che lo sarà - le importazioni cinesi dovrebbero continuare.
In Spagna siamo appena usciti dalla rigidità dell'estate. Macellare settimana dopo settimana il 20% e persino il 25% in meno rispetto al normale porta quasi automaticamente ad una riduzione delle scorte di congelato. Uno stock di congelato al di sotto dei minimi è psicologicamente molto importante quando si tratta di difendere i prezzi: dà valore a chi vende la carne. Questa assenza di stocks fornisce forza al mercato, rallentando e riducendo i ribassi.
I tentacoli della lunga e calda estate di quest'anno sono ampi e influenti: il peso medio della carcassa dei suini macellati è ancora di 1 chilo e mezzo inferiore all'anno scorso. Tutto sembra accadere al rallentatore rispetto agli anni precedenti.
Quindi, nel mercato spagnolo:
- L'offerta di suini si riprende, ma è ancora lontana dall'anno scorso.
- Il peso medio delle carcasse recupera, ma è ancora lontano dall'anno scorso.
- Le scorte di carne congelata sono a livelli molto bassi.
- Segue il flusso di arrivo di suini stranieri per la macellazione.
- La Cina acquista con decisione: grandi quantità a prezzi interessanti.
Tutti questi fattori (escluso il 4°) rafforzano il mercato spagnolo, contribuendo a un calo moderato e senza fretta.
Ci aspettiamo che i ribassi continuino, anche se senza sobbalzi. I suini spagnoli scenderanno poco a poco, con prudenza. Il prezzo dei suini è ancora ben al di sopra dei costi attuali e in un anno così turbolento questa circostanza, a novembre, è già un traguardo notevole...
Continuiamo a credere che da qui a Natale non manchino abbastanza settimane per raggiungere il minimo del prezzo dei suini (a gennaio continueremo a scendere in Spagna); ora a noi sembra, però, che il prezzo più basso rimarrà superiore all'1,35€/kg di peso vivo che abbiamo indicato nel nostro "Commento nell'articolo precedente".
Concludiamo con una lapidaria frase di Henry David Thoreau (scrittore americano): "Il successo arriva per tutti coloro che sono impegnati a cercarlo"....
Guillem Burset
