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Caso clinico: App

Un allevamento, in una regione ad alta densità di suini, con misure di biosicurezza in atto, viene infettata dall'App dopo l'aumento del numero di scrofe...

Un allevamento con 1.000 scrofe a ciclo chiuso, situato in un ecosistema desertico, è stato trasformato in un allevamento con 1.500 scrofe con produzione di suinetti svezzati e rimonta interna. L'allevamento è stato riempito con scrofette da rimonta di origine sanitaria elevata, indenni da vPRRS, Mycoplasma hyopneumoniae (M.hyo), Actinobacillus pleuropneumoniae (App) e diarrea epidemica suina (PED porcine epidemic diarrhea), oltre ad altre malattie importanti nella produzione di suini.

Figura 1. Ubicazione dell'allevamento e densità di allevamenti di suini nella zona
Figura 1. Ubicazione dell'allevamento e densità di allevamenti di suini nella zona

Sono state attuate misure e protocolli di biosicurezza ritenuti efficaci nel tutelare lo stato sanitario dell'allevamento, in quanto situato a 500 metri da un'autostrada ad alto flusso di trasporto di suini e in una zona ad alta densità di produzione di suini e di siti 2. È importante notare che, a quel tempo, i punti di scarico mangimi e spostamento suini non erano considerate procedure importanti per interrompere la catena di trasmissione dei patogeni.

Foto 1. Barriere fisiche 
Foto 1. Barriere fisiche 
Foto 2. Pediluvi prima di entrare nella zona grigia dell'allevamento
Foto 2. Pediluvi prima di entrare nella zona grigia dell'allevamento
Foto 3. Zona di disinfezione dei camion.
Foto 3. Zona di disinfezione dei camion.
Foto 4. Spogliatoi
Foto 4. Spogliatoi
Foto 5. Banchine di carico
Foto 5. Banchine di carico
Foto 6. Zona di compostaggio
Foto 6. Zona di compostaggio

Le future scrofette da rimonta, circa lotti di 60 scrofette ogni 3 settimane, venivano trasferite dal capannone di rimonta interno, mentre il resto dei suinetti veniva trasportato ogni settimana ai siti 2 e 3 esterni dello stesso sistema di produzione. Undici mesi dopo aver riempito l'allevamento, questo si è infettato col virus PRRS ceppo 1-7-4 RFLP. L'allevamento è stato stabilizzato con una singola inoculazione di virus vivo omologo a tutti gli animali riproduttori e da rimonta. Cinque mesi dopo, a causa della maggiore capacità dell'allevamento, il censimento è stato aumentato con animali da rimonta interni fino a un totale di 2.500 scrofe. Questa iniziativa ha comportato una distribuzione della parità (N° di parto) a "sinistra" (con un censimento più giovane) e di conseguenza le scrofette da rimonta interna avevano un'immunità meno robusta.

Due mesi dopo, i segni clinici e le lesioni caratteristiche di App sono comparsi improvvisamente nei capannoni delle scrofe e nei capannoni d'ingrasso. I segni clinici si sono diffusi rapidamente ad altri capannoni e la mortalità è aumentata rapidamente, con gli animali che mostravano la caratteristica secrezione nasale schiumosa e sanguinolenta. All'autopsia sono state osservate pleurite acuta e grave broncopolmonite necrotizzante. I principali segni clinici erano anoressia, depressione, febbre, tosse, dispnea e vomito. Inoltre, i tassi di mortalità e di aborto aumentavano nelle ultime settimane di gravidanza. L'episodio è durato 12 settimane.

Una vasta gamma di tessuti, inclusi polmoni, campioni di linfonodi e sangue, è stata inviata al laboratorio diagnostico entro una settimana dall'inizio dell'epidemia. I reperti macro e istopatologici erano tipici della pleuropolmonite acuta causata da App, rafforzando il suo ruolo di principale patogeno eziologico dell'epidemia. Tuttavia, i risultati sierologici erano fuorvianti, poiché tutti i campioni erano negativi per App-APX IV e positivi sia per M. hyo che per 1-7-4 RFLP e PRRSv PCR. Considerando che molti studi dimostrano che co-infezioni con diversi agenti respiratori sono comuni nei suini e che le infezioni virali predispongono a infezioni batteriche secondarie, e che questo allevamento era ritenuto App negativo, il veterinario responsabile del problema ha concluso che i segni clinici erano dovuti a una combinazione di contaminazione laterale da M. hyo e destabilizzazione della PRRS nell'allevamento e ha deciso di stabilizzare l'allevamento con la re-inoculazione del virus della PRRS.

Una settimana dopo, un organismo fenotipicamente simile all'App è stato isolato dal tessuto polmonare e tre settimane dopo sono stati riportati i sierotipi 1 e 7. Logicamente, l'inoculazione del vPRRS ha aggravato il focolaio di App, come mostrato nelle immagini (Figure 2 e 3).

Figura 2. % di mortalità nei capannoni dei siti 2 e 3
Figura 2. % di mortalità nei capannoni dei siti 2 e 3
Figura 3. Tasso di aborti annualizzato
Figura 3. Tasso di aborti annualizzato

Piano d'azione

  1. Scrofe
    • Medicazione
      • Controllo immediato dei segni clinici: iniezione intramuscolare di tulatromicina (2,5 mg/kg di peso vivo)
      • Mangime medicato (tilmicosina a 363 g/tonnellata) per 3 settimane durante lo sviluppo dell'immunità con vaccinazioni contro la batterina per App con sierotipi 1 e 7.
  2. Riproduttori e animali da ingrasso, vaccinazione con batterina per App compresi i sierotipi 1 e 7.
    • A tutti i riproduttori ed ai capi da rimonta presenti nell'unità interna di rimonta. Questa tattica consente il controllo ed evita interferenze con l'immunità materna.
    • Per neutralizzare la tossina e prevenire le lesioni, tutti i suinetti svezzati sono stati vaccinati con un vaccino contenente anticorpi contro la proteina della membrana esterna (OMP) e tre tossoidi (APX I, APX II e APX III detoxified) prodotti dai ceppi di App fino a quando l'immunità materna non è stata raggiunta..

Ipotesi delle vie d'ingresso dei patogeni

  1. Errori di biosicurezza legati alle attività di costruzione (personale e attrezzature)
  2. Trasporti contaminati, inclusi camion di mangimi e personale edile
  3. Allevamenti vicini
  4. Trasporti stradali vicini con suini escretori.
  5. Trasporti contaminati dello stesso sistema d'allevamenti
  6. Visitanti notturni indesiderati
  7. Trasmissione per aerosol

Lezioni apprese

a) Diagnosi

  1. È fondamentale conoscere lo stato sanitario dell'allevamento, soprattutto prima dell'ampliamento.
  2. Assicurarsi di inviare i campioni giusti e
  3. Eseguire il test diagnostico di base
  4. In caso di dubbio, eseguire diversi test diagnostici prima di prendere qualsiasi decisione.
  5. Per stabilire lo status nei confronti dell'App nell'allevamento, i test dovrebbero includere l'identificazione di anticorpi contro diversi antigeni batterici, l'isolamento dell'agente eziologico ed il rilevamento del DNA specifico mediante PCR.
  6. L'inoculazione del virus PRRS è uno strumento efficace, tuttavia, dovrebbe essere utilizzato per generare l'immunità solo nelle scrofette da rimonta sane, durante l'acclimatazione e in un'unità biosicura e isolata.

b) Biosicurezza

Mai sottovalutare l'importanza di:

  1. Controllare e supervisionare sempre l'ingresso del personale esterno.
  2. Mai sottovalutare l'importanza della posizione dell'allevamento.
  3. I trasporti dovrebbe essere considerati come una via di trasmissione di agenti patogeni.
  4. Si raccomandano audit di biosicurezza indipendenti per tutti gli allevamenti.

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