Controllo del Mycoplasma in allevamento: il punto della situazione nel 2014

Introduzione

Il Mycoplasma hyopneumoniae (M.hyo) è l'agente causale della polmonite enzootica nei suini ed è l'agente più frequentemente isolato nei casi della Sindrome Respiratoria dei Suini (PRDC in sigla inglese di Porcine Respiratory Disease Complex). Le pratiche del Tutto Pieno- Tutto Vuoto applicate nei sistemi produttivi di oggi, assieme allo sviluppo ed alla disponibilità di batterine realizzate dal Mycoplasma, hanno ridotto significativamente l'impatto della polmonite enzootica lungo gli ultimi decenni. La polmonite enzootica è una malattia respiratoria primaria dei suini in accrescimento e si manifesta con episodi di tosse persistente cronica non produttiva, con diminuzione degli accrescimenti, peggioramento della conversione alimentare, elevata morbilità e bassa mortalità. Tuttavia, dopo la comparsa della Sindrome Respiratoria e Riproduttiva dei Suini (PRRS),seguita dal Circovirus Suino tipo 2b (PCV-2b), Complesso della Malattia Respiratoria dei Suini, il suo agente primario, M.hyo. è diventato clinicamente e anche economicamente più importante come causa di mortalità dei suini in accrescimento. Le esperienze di campo indicano che la vaccinazione ha perso alcuni vantaggi protettivi, il che potrebbe spiegare i cambiamenti della patogenicità dell'agente, l'influenza e l'interazione con i co-patogeni nuovi e vecchi, anche loro in evoluzione.

Figura 2: Diagnosi in base agli agenti eziologici dei campioni inviati, realizzate presso l'Iowa State University Veterinary Diagnostic Laboratory , sezione Malattie Respiratorie.

Vaccinazioni

L'interesse per i vaccini commerciali è iniziato alla fine degli anni 60', ed alla fine degli anni 70' e' stato reso disponibile un vaccino commerciale. Da allora, molti vaccini contenenti M.hyo sia monovalenti o in combinazione sono in commercio a livello globale. Questi vaccini commerciali riducono drasticamente i sintomi associati alla polmonite enzootica, nonostante non siano in grado di impedire l'infezione, la trasmissione e non eliminare completamente la morbilità. La vaccinazione è utilizzata di routine negli Stati Uniti per i suoi effetti sul miglioramento delle performance. D'altra parte, gli studi con gli antibiotici hanno indicato che il trattamento non previene la colonizzazione o l'infezione delle cellule epiteliali ciliate dell'appartato respiratorio. E' stato dimostrato inoltre, che la vaccinazione delle scrofe ha poca influenza sui livelli anticorpali del colostro e che comunque gli anticorpi materni non evitano la colonizzazione dell'agente nei suinetti. Gli studi sulla trasmissione della malattia indicano che l'infezione avviene in modo lento, ma la sua durata compensa i bassi livelli di diffusione. Prendendo in considerazione tutte queste informazioni si conclude che la vaccinazione delle scrofe ed il trattamento antibiotico a ridosso del parto, è un ancora un punto di discussione nei programmi di eliminazione del M.hyo.

Antimicrobici

Le tetracicline sono state lungamente utilizzate nel controllo delle conseguenze dell'infezione da M.hyo e dei batteri secondari. Gli isolati di M.hyo sono in genere sensibili a: lincomicina, kanamicina, eritromicina, valnemulina, tiamulina, ossitetraciclina, tilosina e sulfamidici. I più utilizzati con successo negli USA sono: lincomicine, pleuromutiline, fluorchinoloni, florfenicolo ed amminoglicosidi. Lo sviluppo dell'antibioticoresistenza è stata dimostrata e deve essere presa in considerazione nella scelta del trattamento. I fluorchinoloni sono utilizzati negli USA; sia l'enrofloxacin sia il marbofloxacin si sono dimostrati in campo efficaci, ma la loro sensibilità diminuisce dopo vari passaggi nei suini. A livello di campo, la resistenza al M.hyo non è un problema significativo a livello individuale o in trattamenti singoli, eccetto nelle situazioni dove altri agenti sono coinvolti come il PRRSv, circovirus, ed il virus dell'Influenza. Questa situazione porta frequentemente ad un insuccesso terapeutico, ma non necessariamente è dovuto alla resistenza.

Figura 1: Polmone di un suino infettato sperimentalmente con Mycoplasma hyopneumoniae

Diagnosi e Monitoraggio

Prima degli anni 90' c'era poco interesse ad acquistare suini "free" da M.hyo a causa dei costi dell'eliminazione, alle elevate probabilità di re-infezione e non sembrava rischioso introdurre soggetti mycoplasma-positivi come nel caso della rimonta. Esistono però alcuni isolati di M.hyo che appaiono con maggior capacità antigenica rispetto alla maggioranza degli agenti, quindi, l'introduzione di un nuovo agente non provoca una destabilizzazione della salute della scrofaia, però potrebbe farlo nei suini in accrescimento. Oggi esiste un forte interesse da parte delle aziende di selezione e anche commerciali di liberarsi dall'agente. Nell'ultima decade, i profitti sono diminuiti suscitando l'interesse nell'eliminare dagli allevamenti o dalle filiere non solo il M.hyo, ma anche altre malattie. Il M.hyo solo occasionalmente può essere trasmesso con l'aria, eccetto in zone ad elevata densità suinicola, sopratutto con elevate popolazioni di suini in ingrasso. Il filtraggio dell'aria in entrata è stato preso in considerazione anche per questo agente, indicato come deterrente in campo.

Eliminazione

L'interesse nell'eliminazione del M.hyo è nato con la certificazione di aziende SPF, che inizialmente intendeva la rimozione del mycoplasma da tutti gli allevamenti GP e GGP. Dopo diche, si è visto che gli approcci standard di biosicurezza di quei tempi (bioesclusione) non erano sufficienti nella prevenzione dell'introduzione del M.hyo. Con il tempo, i programmi SPF sono caduti nell'oscurità, si comminciò a pensare alla sola eliminazione del M.hyo. Il metodo seguente (MEW) di svezzamento precoce medicato e la segregazione "off-site", ossia fuori dalla scrofaia, ha avuto successo nell'eliminazione quando gli allevamenti erano asintomatici. Oggi, quasi tutti i fornitori di scrofette da rimonta negli USA sono indenni da M.hyo. Il successo avvenuto negli allevamenti di selezione, così come il successo del mantenimento dello status free, la ristrutturazione delle filiere con il tutto pieno-tutto vuoto, ha portato ad un maggiore interesse nella produzione commerciale di allevamenti indenni.

Alla fine degli anni 90’, quando il sistema di eliminazione della PRRS denominato “rollover” (che consiste nella chiusura dell'allevamento agli animali da rimonta, seguito dall'introduzione di scrofette negative), ha dimostrato essere efficace, è stato scoperto che l'eliminazione funzionava anche per il M.hyo se ci fossero state scrofette negative alla reintroduzione degli animali dopo il rollover. Il valore della negatività al M.hyo può variare da $1.75 a $1.90/suino prodotto negli USA. Questo valore corrisponde al confronto degli indici tra il periodo prima dell'eliminazione e dopo. Gli allevamenti commerciali che sono riusciti ad eliminare con successo il M.hyo con il rollover hanno utilizzato sia la vaccinazione che gli antimicrobici durante il periodo di chiusura dell'allevamento. Alcuni allevamenti hanno avuto successo senza questi interventi.

Conclusioni

Sono necessarie ulteriori ricerche sul M.hyo, in particolare per quanto riguarda le procedure di eliminazione, le metodiche di bioesclusione ed i nuovi vaccini che possano impedire la colonizzazione del tratto respiratorio. E' esperienza dell'autore, che l'eliminazione del M.hyo è meno costosa e più semplice dell'eliminazione della PRRS, considerando che la trasmissione aerogena è limitata e anche la trasmissione attraverso i fomiti è meno frequente. Potrebbe essere un ottimo candidato ai programmi di eradicazione regionali o nazionali.