Controllo o eradicazione della PRRS negli allevamenti danesi: chi, come e quando

Esistono diversi programmi PRRS per controllare il virus PRRS (PRRSV) in diversi allevamenti, ma la prima strategia che la maggior parte sceglie è quella di ottenere un allevamento stabile in cui le scrofe siano immunizzate / esposte prima della loro introduzione nell'allevamento e i suinetti siano negativi al PRRSV allo svezzamento.

Lo scopo di questo articolo è quello di ispirare i manager degli allevamenti su come i piani di controllo / eradicazione del PRRSV possono essere implementati in un determinato allevamento, con un focus sul processo di pianificazione, che, a nostro avviso, è la chiave del successo...

Gestione degli allevamenti positivi al PRRSV

In caso di un focolaio clinico acuto di PRRS in un allevamento di scrofe negativo o in caso di conferma che non si tratta di un allevamento stabile, l'obiettivo iniziale è stabilizzare l'allevamento. Il primo passo è vaccinare tutte le scrofe con vaccini a virus vivo modificato (VVM modified live virus) due volte in quattro settimane non appena il virus (PRRS-1 o PRRS-2) è stato tipizzato. In un tipico focolaio acuto, il maggiore impatto clinico si osserva durante le prime quattro settimane, che è anche il tempo che intercorre tra le due vaccinazioni di massa che vengono eseguite. Questo periodo viene utilizzato per elaborare il piano successivo con l'allevatore. In questa fase, non vengono imposte restrizioni gestionali nelle diverse fasi di produzione, perché l'esperienza indica che, poiché c'è tanto virus in circolazione, un cambiamento nelle routine non fa una grande differenza. Se le restrizioni venissero implementate in questa fase senza alcun impatto, gli operatori percepirebbero che i cambiamenti non stanno funzionando, causando frustrazione e demotivazione, che saranno controproducenti quando, dopo queste quattro settimane, inizierà il vero lavoro con i cambiamenti di gestione...

Il piano successivo è suddiviso in quattro fasi principali:

Fase 1. Valutazione dello stato sanitario attuale ed identificazione dell'obiettivo

Il primo passo è identificare l'obiettivo generale: controllo o eradicazione della PRRS?... Prima di prendere questa decisione, è necessario considerare quanto segue:

• Perché / come si è verificata la (re) infezione?
• Struttura dell'allevamento
• Capacità e limiti del sistema produttivo e dell'area geografica
• Motivazione / coinvolgimento del personale
• Economia

È importante sapere come l'allevamento è stato infettato in primo luogo, per realizzare la migliore strategia per il futuro. Tutte le informazioni rilevanti sono descritte in un report, che non sempre darà una risposta definitiva, ma il processo di analisi identificherà principalmente i problemi ad alto rischio.

Il report in genere contiene informazioni sui seguenti problemi:

• Area (posizione geografica dell'allevamento, conoscenza dello stato attuale della PRRS degli alri allevamenti nella stessa area)
• Movimentazione dei suini (ingresso della rimonta, carico delle scrofe di scarto, carico dei suinetti svezzati, ritiro dei morti)
• Entrata del seme
• Movimenti di persone (dipendenti, visitatori, ecc.)
• Veicoli / consegne (mangimi, rifornimenti, ecc.)
• Dipendenti:
  • Sono motivati ​​a seguire un nuovo piano? (particolarmente importante per i lavoratori di sala parto)
  • Sono in grado di capire la strategia?
  • Come ci assicuriamo che seguano le istruzioni nel lavoro quotidiano?

I dipendenti sono una parte molto importante di qualsiasi programma, poiché sono loro che lavoreranno quotidianamente con la strategia. Nella produzione suina danese, l'80-90% dei dipendenti proviene dall'Europa dell'Est ed ha difficoltà con la lingua. Questa è una delle principali complicazioni per il successo dei piani di eradicazione della PRRS.

Infine, dovrebbe essere considerato anche il costo associato al programma ma, rispetto ai costi di avere un allevamento instabile, tutti i programmi di eradicazione della PRRS hanno un buon rapporto costi / benefici.

Se viene scelto il modello "Entry, Closure and Homogenization" (LCH Load Close and Homogenize): l'allevamento viene riempito con la rimonta di 6 mesi, che richiede liquidità immediata, ma la spesa totale sarà normalmente inferiore perché le scrofette sono più giovani al momento dell'acquisto. Ci saranno costi limitati per l'acquisto di vaccini.

Con queste informazioni, l'allevatore e il veterinario possono decidere se la strategia debba essere quella di pianificare un allevamento di scrofe sieropositivo per svezzare i suinetti sieronegativi o se l'obiettivo è l'eradicazione del virus.

Fase 2. Pianificazione del programma

Nessun sistema di produzione è lo stesso, quindi è necessario un programma specifico per ogni allevamento.
Il primo passo è fare un disegno / schema delle strutture. Se il sistema integra più fasi, devono comparire tutte sulla stessa pagina. Ciò consente di aggiungere frecce che indicano il flusso dei suini all'interno del sistema, ma anche tra le fasi. Il diagramma conterrà anche informazioni sulle dimensioni delle fasi, la distanza tra di loro, altri allevamenti di suini nella zona e il loro stato sanitario nei confronti della PRRS.

Il programma viene visualizzato su un calendario, che fornisce una panoramica all'allevatore, ai dipendenti e al veterinario. Il calendario dovrebbe contenere solo le attività più importanti. Un esempio potrebbe essere il seguente:

Il calendario contiene informazioni sull'ingresso delle scrofette, vaccinazioni e test. Il passo successivo è scrivere le procedure di gestione:
Acclimatamento delle scrofette:

• Pianificare la successiva entrata delle scrofette:
• Almeno 12 settimane in una fase di acclimatamento
• Vaccino VVM o no (a seconda della strategia e risultato dei test)

Biosicurezza:

• Pulire con sapone e disinfettare tutti i corridoi ed i reparti prima dell'ingresso di un nuovo gruppo
• Riscaldare e asciugare
• Un set di utensili (siringhe, ecc) per ogni reparto
• Cambio di calzature quando si passa da una sezione di sala parto all'altra
• Pulizia e disinfezione delle mani tra le sezioni.

Flusso delle persone:

• Lo schema può essere utile per determinare il flusso delle persone
• Aggiungi il movimento delle persone allo schema, utilizzando colori diversi per indicare quali movimenti sono consentiti. Indicare anche i movimenti sbagliati per evidenziare l'importanza!

Flusso dei suini:

• Usa un altro schema del sistema per determinare il flusso dei suini
• Indicare il flusso di suinetti, scrofe, svezzati, ecc., con frecce di diversi colori
• Correggi i flussi errati e crea un nuovo schema da mostrare ai dipendenti

Metodo McRebel:

• Attuare le raccomandazioni di gestione di McRebel
• In caso di molti suinetti nati vivi, modificare le raccomandazioni sulle scrofe da balia per ridurre la mortalità
• Cambiare gli aghi tra ogni figliata
• Utilizzo di disinfettante per bisturi e altri utensili
• Il taglio della coda deve essere effettuato senza la perdita di sangue
• Possibile limatura dei denti

Fase 3. Implementazione della strategia

Il piano di stabilizzazione / eradicazione viene discusso e adattato con il manager e quindi condiviso con il resto del personale. È importante che tutte le persone coinvolte partecipino a questo incontro. Il calendario, che dovrebbe essere accessibile a tutti i dipendenti, elenca le vaccinazioni, i cambiamenti di gestione, l'entrata delle scrofette e le scadenze...

La chiave del successo è la corretta attuazione della strategia. Durante questo periodo è importante visitare frequentemente l'allevamento, in quanto potrebbe esserci un po 'di insicurezza e paura di commettere errori da parte del proprietario e dei dipendenti. Il monitoraggio tramite campionamento nelle successive settimane mostrerà se le linee guida vengono seguite, ma all'inizio del periodo di eradicazione, il monitoraggio migliore saranno le visite in allevamento...

L'esperienza ci dice che gli operatori faranno un lavoro migliore se non solo viene detto loro di cambiare procedure specifiche, ma anche spiegato perché è importante. È importante ridurre al minimo le vie di trasmissione per completare la strategia di eradicazione / controllo. La presentazione del piano dovrebbe formare il personale su questo argomento. L'uso di immagini e diagrammi lo rende più interessante e aiuta a superare la barriera linguistica.
Tuttavia, la comunicazione del piano è un processo continuo, quindi molte domande verranno sollevate e seguite, soprattutto durante i primi mesi.

Fase 4. Monitoraggio e valutazione del programma

Il monitoraggio del programma si compone di tre parti:

• Verifica che l'intero programma venga implementato come pianificato
• Monitoraggio dell'effetto del programma sulla produttività e sui sintomi clinici
• Monitoraggio dell'effetto del programma su parametri oggettivi come sierologia / PCR

Controllare che il programma sia implementato come pianificato implica che il veterinario trascorra più tempo in allevamento:

• osservare come vengono eseguite le procedure di lavoro
• osservare il flusso di suini e persone
• rivedere la pulizia generale e la biosicurezza
• parlare al personale dell'allevamento e ricordando loro continuamente le linee guida stabilite
• monitorare il mixing di vaccini VVM, utilizzando la dose corretta
• controllare che i vaccini siano adeguatamente conservati.

Entro poche settimane, l'effetto del programma sulle osservazioni cliniche e sui parametri oggettivi di produttività dovrebbe essere evidente. I seguenti dati dovrebbero essere raccolti settimanalmente:

• Numero di suinetti nati vivi e morti/figliata
• Numero di suinetti morti in sala parto
• Peso allo svezzamento
• Portata al parto

La produzione di base dovrebbe essere raggiunta in 22-23 settimane dopo la (re) infezione iniziale.
Infine, le osservazioni cliniche e la raccolta dei dati dovrebbero essere integrate con informazioni diagnostiche, come descritto nel protocollo dei test del piano di eradicazione. Quando le sentinelle risultano negative, l'eradicazione totale è completata. Probabilmente è possibile svezzare suinetti negativi in ​​una fase precedente, ma la durata della chiusura dell'allevamento non dovrebbe mai essere compromessa! Il piano deve essere seguito, anche se i suinetti sono negativi prima del previsto. Il virus può persistere in una piccolissima percentuale di capi...

Considerazioni finali

Le 3 cose più importanti in un programma di controllo del PRRSV sono: 1) plianificazione; 2) pianificazione e 3) pianificazione; ed il successo del programma dipende anch'esso da 3 importanti fattori: 1) persone; 2) persone e 3) persone...! Il controllo del PRRSV si basa meno sulla scienza e più sulla gestione, sul corretto flusso dei suini e sulla pazienza... Se il personale non è sufficientemente motivato e la struttura dell'allevamento impedisce il corretto flusso dei suini e un'insufficiente biosicurezza interna, non avviare un programma di eradicazione finché questi punti non vengono prima cambiati ... è una perdita di tempo e denaro...