Figura 1. Prevalenza del TTSuVs in suini sani (verde chiaro) ed in quelli infetti (verde scuro) da PCVD e CRP. |
I torqueteno sus virus (TTSuV) si conoscono da quasi 20 anni e nonostante attualmente si abbiano molti dati sulla epidemiologia, tuttavia sono virus in "cerca di malattia"...I TTSuVs sono simili a virus economicamente importanti come il cicovirus suino tipo 2 (PCV2) ed il virus dell'anemia infettiva dei polli. Attualmente si crede che i TTSuVs non causino dassoli malattie, però si crede che possano potenziare dei patogeni concomitanti e partecipare come fattori scatenanti di malattie come quelle associate al PCV2 (PCVDs) ed al complesso respiratorio suini (CRP). Di fatti, sono state descritte tanto le prevalenze che le cariche virali elevate di TTSuV in PCVD ed è stato dimostrato che la coinfezione di PCV2 e TTSuV causa segni clinici. Inoltre, spesso si isola il TTSuVs da lesioni polmonari e sono particolarmente associati sintomi clinici del complesso respiratorio dei suini. Sembra che i TTSuVs non siano associati a nessun agente eziologico in particolare, ma più spesso a complessi di malattie (figura 1). I meccanismi di queste associazioni sono in fase di studio da parte di vari laboratori dell'Europa e degli USA.
Ci sono specie geneticamente distinte di TTSuVs (specie 1 e 2) che sono raggruppati nella famiglia virale chiamata Anellovirus. Si sa che questi virus infettano più di 10 specie di vertebrati, incluso l'uomo. Il dibattito sull'associazione patogena nell'uomo è molto similare a quello descritto per i TTSuVs. I TTVs umani sono stati correlati con malattie autoimmuni, patologie epatiche e problemi respiratori. I TTSuVs sono virus ubiquitari che si trovano in tutto il mondo. I principali ceppi circolanti variano tra i vari continenti e le regioni geografiche (figura 2). La maggior parte, se non tutti gli allevamenti sono infettati dai TTSuVs. Si crede che la distribuzione mondiale di questi virus sia dovuto al commercio mondiale di animali vivi ed all'efficienza delle vie d'infezione. In effetti, il TTSuVs può trasmettersi tanto orizzontalmente che verticalmente causando una infezione persistente che si mantiene durante tutta la vita produttiva dell'animale. I virus possono essere rilevati in vari tipi di campioni, tra questi vengono inclusi il siero, le feci, la saliva, il seme, il colostro e vari campioni tissutali. Alcuni animali si infettano durante la gestazione e la prevalenza arriva al 100% a 3-4 mesi di vita, quando la carica virale raggiunge il suo picco (figura 3). Se l'infezione avviene durante la gestazione, prima della maturazione del sistema immunitario, l'animale può diventare tollerante e pertanto velocemente il suo sistema immunitario non riconoscerà l'infezione da TTSuV. Questi soggetti possono diventare potenti escretori di virus.
Figura 2. Prevalenza geografica di diversi ceppi di TTSuV secondo Cortey et al., 2012.
Le barre blu sono ceppi delle specie TTSuV1 e quelle rosse dei TTSuV2.
Figura 3. Cariche virali (barre) e prevalenze (linee) in campioni longitudinali di suini da 1 a 15 settimane di vita.
I suini possono infettarsi con una o varie delle 4 specie conosciute di TTSuV. Le specie differiscono molto geneticamente e 2 di queste sono state correlate con PCVD, mentre un'altra è stata correlata con il CRP. Nonostante vengano prodotti anticorpi nei confronti dei TTSuVs, molti pochi soggetti riescono ad eliminare la viremia. Questo può essere dovuto a varie ragioni: in alcuni soggetti i virus non sono riconosciuti perchè l'infezione si è prodotta durante la gestazione, il virus può eludere il sistema immunitario mediante rapide mutazioni, si producono quantità insufficienti di anticorpi neutralizzanti virali o il virus si nasconde all'interno delle cellule. Grazie a questo, le infezioni da TTSuV sono difficili da studiare. Un problema aggiuntivo sono le frequenti coinfezioni con le diverse specie di TTSuV e la mancanza di una protezione crociata efficiente che avviene solo tra TTSuVs molto similari. Inoltre è molto difficile ottenere soggetti indenni da TTSuV per essere studiati con modelli di infezione sperimentale.