La registrazione di una grande quantità di dati d'allevamento è molto comune. Senza dubbio, il sottoutilizzo dei dati, purtroppo è molto frequente. Un'analisi corretta dei dati raccolti regolarmente negli allevamenti spesso purtroppo è poco utilizzata per risolvere i problemi; invece, può risultare molto utile nell'identificare e porre rimedio ad un problema d'allevamento.
Questo caso reale è un tipico esempio. Si tratta di un allevamento di medie dimensione (540 scrofe produttive). Si osserva aggressività nelle scrofe, sopratutto dopo il parto, fino ad un 27%: le scrofe necessitano di trattamenti con un tranquillante. (Figure 1 e 2). C'è un elevato N° di natimorti(NM), manca latte nei primi giorni dopo il parto, elevata mortalità sottoscrofa (MS), dovuto principalmente allo schiacciamento nelle prime ore di vita e come conseguenza indiretta...un basso numero di svezzati per scrofa (Tabella 1).
Figure 1 e 2: scrofe aggressive con i suinetti e con il personale.
Nati totali | Nati vivi | % Natimorti | % mummificati | % Mortalità sottoscrofa | Svezzati / parto | Svezzati /Scrofa / anno |
13,4 | 12,1 | 7,7 | 1,6 | 23 | 9,2 | 21,5 |
Tabella 1.Valori produttivi.
Si sospetta che il fattore causale dello stress sia il management che le scrofe ricevono durante il parto e nei primi giorni di lattazione. Una volta fatta la verifica su altri fattori (alimentazione, temperatura della sala, ventilazione, ecc), che risultavano corretti, si inizia a registrare e ad analizzare i dati correlati con la gestione pre e post-parto delle scrofe per confermare i sospetti.
Figura 3: scheda parti |
1- Raccolta dati
L'allevamento ha una scheda parti (Figura 3) che presentano spazi sufficienti per essere compilati con altri dati. Si fa una revisione delle registrazioni dettagliate dell'assistenza al parto, dei trattamenti realizzati, della mortalità dei suinetti con relativa causa ed età.
Si raccolgono 35 dati per parto, per un totale di 345 durante 3 mesi: alla fine abbiamo 12.075 dati raccolti. Ora serve classificare i dati e concentrare gli obiettivi sull'analisi, evitando di perdersi in una marea di numeri a caso.
E' importante sottolineare che l'età media delle scrofe di ogni gruppo è molto similare, con valori compresi tra 4,1 e 4,3 parti.
2- Introduzione dei dati
Per l'introduzione dei dati si stabiliscono vari "campi chiave" che ci interessano
- Parto (NT, NV, NM, mummificati…)
- Adozioni, cessioni, balie ed età media dei suinetti
- Mortalità, classificazione ed età media
- Trattamenti fatti sui suinetti
- Svezzamento, macellazione e media storica di ogni scrofa
- INTERVENTI SULLE SCROFE. Sono i dati che per noi sono più importanti, dato che sono attraverso di loro che potremmo determinare se la gestione della scrofa influenza i risultati produttivi.
- Durante il parto (ossitocina, tranquillanti, esplorazioni al parto)
- Identificazione delle mastiti, giorni di lattazione e trattamenti
In relazione al livello di interventi sulle scrofe, abbiamo distinto 3 situazioni diverse: parto con esplorazione, parto senza esplorazione NOTTURNO (perchè nessuno era presente) e parto senza esplorazione DIURNO (perchè non necessario). Abbiamo classificato anche l'intensità delle esplorazioni, (Tabella 2) e se necessario l'applicazione di tranquillanti dovuto all'aggressività della scrofa verso la figliata
Tabella 2. Livelli di esplorazioni vaginali durante il parto
1 | una volta in un'ora |
2 | due volte in un'ora |
3 | tre o più volte in un'ora |
Abbiamo classificato anche la presenza di mastiti correlate al giorno in cui veniva fatto il trattamento: prima/dopo il 5°giorno di lattazione.