X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0
Leggere questo articolo in:

Discesa in una cascata a gradoni...

A settembre ci sarà una concatenazione di cascate dei prezzi dei suini...Il macello chiede incentivi per aumentare le macellazioni. Il limite dei cali dipenderà dal contesto internazionale...

Agosto è terminato con l'offerta dei suini pressata al rialzo ed i macelli che non vorrebbero aumentare la loro attività, se i prezzi non calano...Questa è la radiografia di oggi...

Il contenimento dei pesi e le disponibilità sono terminate. I suinetti sono ammassati (la prova di questo è stato il crollo del loro prezzo) e bisogna fare dei posti vuoti in allevamento per gli altri che sono pronti...

Viene stimato che in luglio ed agosto l'attività della macellazione si sia rallentata del 15% (effetto del caldo). Le macellazioni devono recuperare ed aumentare, però per fare questo il prezzo dei suini deve calare. Suini, ce ne sono. Nelle ultime 6 o 7 settimane il prezzo dei suini spagnoli ha navigato ad un livello di 10 centesimi/kg superiore a tutti i competitor (Germania, Olanda, Danimarca, Francia,….). Questa distorsione è ricorrente dato che quasi tutte le estati succede. La Francia (la prima destinazione della carne spagnola, non bisogna dimenticarlo) ha iniziato a scendere ed al momento in cui scrivo il suo prezzo dei suini è inferiore di 17ct a quello spagnolo.

La Spagna esporta più della metà delle carni suine che produce. Per poter esportare bisogna essere competitivi rispetto ai competitor più vicini ed è per questo che bisogna riallineare, come minimo, i prezzi con gli altri...

Settembre causerà una cascata dei cali dei prezzi dei suini. E' inevitabile ed inoltre è normale. Il macello reclama incentivi per aumentare le macellazioni. Il limite dei cali dipenderà dal contesto internazionale.

Nel 2016 la Spagna ha macellato l'8% in più ripetto al 2015 e, a sua volta, nel 2015 è stato macellato l'8% in più rispetto al 2014. Due crescite consecutive dell'8% non è che sia niente e, molto importante: non ci sono state penalizzazioni. Nè nel 2015 nè nel 2016 i bilanci degli allevatori hanno subito perdite alla fine degli esercizi... nonostante le nuvole nere che si stavano muovendo sopra il settore all'inizio del 2016 (il prezzo spagnolo era di circa 0,95 € per 6 mesi, cavalcando entrambi gli esercizi, 2015 e 2016). Diamo per scontato che i bilanci degli allevatori di quest'anno saranno degni di essere incorniciati...

Esiste un logico ottimismo che nemmeno i saggi oserebbero impedire. Comunque, oggi tutto passa attraverso l'esportazione. Con il mercato cinese assente (USA e Canada sono molto più attraenti nei prezzi rispetto alla nostra vecchia Europa) i tagli nobili devono essere collocati nella UE e nei paesi vicini. Adesso il vecchio continente non può consumare tutta la carne che produce se si macella al 100%, cosa che succederà...

Crediamo che non troppo a lungo ( 5/7 settimane) il mercato europeo darà chiari segnali di affaticamento o saturazione. L'Europa intera dovrà riposizionare i propri prezzi per poter collocare le eccedenze sui mercati mondiali.

All'inverso di quello che succedeva in primavera: agosto è terminato con un prezzo più basso di quello con cui è iniziato e quello di settembre terminerà con un prezzo più basso di come era iniziato...

Como disse Woody Allen: "Sono interessato al futuro perché è lì dove passerò il resto della mia vita"...

Guillem Burset

Guillem Burset

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista