Peste Suina Africana (PSA) nell'Europa dell'Est
Oggi la Peste Suina Africana (PSA) rappresenta la maggior minaccia per la produzione suinicola in Europa dell'Est e Centro. L'epidemia attuale in questa regione europea è iniziata nel 2007 in Poti, il principale porto della Georgia sul Mar Nero, a partire dal quale il virus si è diffuso ad altri territori della Georgia, successivamente l'Armenia, Russia, Bielorussia, Ucraina, Lituania, Lettonia, Estonia e Polonia.
PSA e le misure di controllo in Polonia
In Polonia, il Laboratorio Statale di Riferimento dell'Istituto Nazionale di Ricerca Veterinaria di Pulawy è quello responsabile delle indagini di verifica, vigilanza, diagnosi e controllo dei casi di PSA. Tra il 2011-2013, prima dell'identificazione del 1°caso di PSA in Polonia, sono stati realizzati 2.124 campioni di sangue di suini e 13.063 campioni provenienti da cinghiali. Da metà febbraio 2014, quando ci fu il primo caso nei cinghiali, fino ad ottobre 2014, sono stati testati 18.683 suini e 8.911 cinghiali. E' importante precisare che la Polonia è il paese che, durante questo periodo, aveva già realizzato il maggior numero di sierologie e PCR per la PSA.
Tab. 1. Analisi del laboratorio per il virus PSA in Polonia da gennaio-ottobre 2014.
Test | Specie | |||||
Suini | Cinghiali | |||||
Nº. di campioni | Risultato | Nº. di campioni | Risultato | |||
+ | - | + | - | |||
PCR | 18.722 | 6 | 18.716 | 11.878 | 45 | 11.833 |
ELISA | 1.599 | 0 | 1.599 | 4.094 | 4 | 4.090 |
Prove totali | 20.321 | 6 | 20.315 | 15.972 | 49 | 15.923 |
Animali testati | 18.730 | 6 | 18.724 | 11.878 | 45 | 11.833 |
Oggi ci sono due zone di sicurezza stabilite: la zona infetta (20 comuni), dove si trovano cinghiali e suini domestici infetti con il virus PSA e la zona di vigilanza che circonda la zona di protezione (36 municipi). Entrambe le zone si trovano nella provincia di Podlaskie. Al di fuori della zona infetta i suini possono essere spostati in altri luoghi in Polonia, solo se provengono da allevamenti che sono ufficialmente certificati dal Laboratorio di Riferimento come indenni da PSA in seguito ad una serire di condizioni igieniche e di biosicurezza. Dalla zona infetta i suini possono essere spostati verso la UE solamente se gli allevamenti di provenienza adottano strette condizioni di igiene e biosicurezza.
Le misure di sicurezza applicate in Polonia, comprendono la necroscopia di tutte le carcasse e suini malati con segni compatibili con la PSA. Tutti i cinghiali morti trovati in tutta la Polonia, indipendentemente dalla presunta causa mortis, vengono testati per la PSA (ELISA e PCR). Anche tutti i cinghiali trovati nel raggio di 10 km dal caso di PSA sia in cinghiali o suini, devono essere abbattuti dopo un'analisi di rischio ( nel caso in cui ci sia il rischio di diffusione della malattia).
Casi di PSA in cinghiali in Polonia tra febbraio ed ottobre 2014 (date dei campionamenti o diagnosi di laboratorio) |
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1.- | 14 febbraio 2014, 1 cinghiale, vicino a Grzybowszczyzna, comune di Szudziałowo, a circa 900 metri dal confine tra Polonia e Bielorussia. |
2.- | 17 febbraio 2014, 1 cinghiale, vicino a Kruszyniany,comune di Krynki, vicino al confine tra Polonia e Bielorrusia, a circa 15 km dal primo caso. |
3.- | 21 maggio 2014, 1 cinghiale, nel fiume Świsłocz, vicino a Rudaki, comune di Krynki, a circa 800 m del confine con la bielorrussia, a 4,5 km dal secondo caso. |
4.- | 29 maggio 2014, 3 cinghiali (locha i dwa warchlaki), vicino a Łosiniany, comune di Krynki, a circa 3 km dal terzo caso. |
5.- | 24 giugno 2014, 1 cinghiale, vicino a Słoja, comune di Szudziałowo. |
6.- |
26 giugno 2014, 4 cinghiali, nel fiume Świsłocz, vicino a Bobrowniki, comune di Gródek. |
7.- | 4 luglio 2014, 6 cinghiali, vicino a Łużany, comune di Gródek, a circa 4 km dal confine bielorusso. |
8.- | 8 luglio 2014, 1 cinghiale, vicino a Wiejki,comune di Gródek, a circa 6 km dal confine bielorusso. |
9.- | 15 luglio 2014, 5 cinghiali, vicino a Skroblaki, comune di Gródek, a circa 7,5 km dal confine bielorusso. |
10.- |
29 luglio 2014, 1 cinghiale, vicino al comune di Gródek, a circa 10 km dal confine bielorusso. |
11.- | 29 luglio 2014, 1 cinghiale, vicino a Jałówka, comune di Michałowo, a circa 3 km dal confine bielorusso. |
12.- | 30 luglio 2014, 3 cinghiali, vicino a Wiejki, municipio di Gródek, 7 km dal confine bielorusso. |
13.- | 9 agosto 2014, 3 cinghiali, vicino a Horczaki Górne, comune di Szudziałowo, a circa 5 km del coifine bielorrusso. |
14.- | 26 agosto 2014, 1 cinghiale, vicino a Kolonia Mostowlany, comune di Michałowo, a circa 3,5 km del confine bielorusso. |
15.- | 12 settembre 2014, 1 cinghiale, vicino a Kolonia Zaleszany, comune di Michałowo. |
16.- | 6 ottobre 2014, cinghiale abbattuto, vicino a Straszewo, comune di Gródek, 11 km dal confine bielorusso. |
17.- | 8 ottobre 2014, 1 cinghiale, vicino a Nowosady-Kolonia, comune di Michałowo, 1,2 km dal confine bielorusso. |
18.- | 10 ottobre 2014, 16 cinghiali, vicino a Piłatowszczyzna, comune di Gródek, 15 km dal confine bielorusso. |
19.- | 19 ottobre 2014, 2 cinghiali, vicino a Wyżary, comune di Gródek, a circa 17 km dal confine bielorusso. |
Riassumendo, i 19 episodi di PSA nei cinghiali includono 53 soggetti che furono trovati nei comuni di Podlaskie, fino a 17 km dal confine con la Bielorrussia.
Fig. 1. Casi di PSA in cinghiali e suini da febbraio ad ottobre 2014 nei comuni adiacenti ai confini tra Polonia e Bielorussia.
Due casi di PSA in suini domestici in Polonia
Il primo episodio di PSA nei suini domestici in Polonia fu diagnosticato il 22 luglio 2014, in un allevamento di solo 8 suini. L'allevamento era localizzato a Zielona, municipio di Gródek, a circa 2,5 km dal confine con la Bielorussia. L'anamnesi ha indicato che in questo allevamento sono stati osservati sintomi clinici e caratteristici della PSA, ancor prima del 17 luglio 2014. In quel giorno, sono stati trovati 3 suini morti che furono sotterrati dall'allevatore. Il 19 luglio, dopo essersi accorto che altri suini si erano ammalati, l'allevatore chiamò il veterinario e comunicò l'accaduto alle autorità veterinarie locali. L'analisi dei campioni, dei suini sotterrati in precedenza aveva confermato la presenza del virus PSA. I restanti suini furono abbattuti e distrutti. L'area dell'allevamento fu lavata e disinfettata. Le procedure sono state applicate conformi alla legislazione vigente per il controllo delle malattie degli animali con dichiarazione obbligatoria.
Il 6 agosto 2014, è stato identificato il secondo caso di PSA a Józefowo, comune di Gródek, nell'unico suino di proprietà del detentore. Questo "allevamento" era localizzato a 13 km al nord dell'allevamento dove si identificò il primo caso di PSA. Entrambe le situazioni erano ubicate vicino al bosco con mancanza di biosicurezza.
Fig. 2. Cadaveri di suini infetti con il virus della PSA.
Fig. 3. Milza e linfonodi mesenterici con aumento di volume in cinghiali infetti dal virus della PSA.
L'origine dei ceppi virali della PSA in Polonia
I ceppi dei virus della PSA identificati in Polonia furono sottoposti ad analisi con sequenziamento del DNA, il che ha evidenziato una stretta correlazione con i ceppi ritrovati precedentemente in Bielorussia e Lituania. Questi ceppi hanno un inserimento di 10 nucleotidi caratteristici (marcatori genetici), che non sono presenti nei cepppi russi (Gallardo et al. 2014). Le caratteristiche genetiche dei ceppi del virus della PSA in Polonia, così come la distribuzione geografica dei casi di PSA, indicano la Bielorussia come origine di questi virus.
Oggi, il fattore di rischio più importante per la diffusione della PSA è la crescente popolazione di cinchiali nella Polonia dell'est. Esiste una situazione similare nei paesi della UE all'est della Polonia dove sono stati diagnosticati un grande numero di casi di PSA in cinghiali. In alcune zone la densità della popolazione di cinghiali è superiore a 2 capi/km2, il che aiuta a mantenere la circolazione della PSA. Una delle cause di questa elevata densità di popolazione di cinghiali è la bassa attività venatoria nelle zone sottoposte a restrizioni. E' proibito spostare un cinghiale morto al di fuori della zona infetta.
Fig. 4. Un cadavere di cinghiale con causa mortis confermata: PSA.
Situazione della PSA in Polonia rispetto ad altri paesi
La situazione della PSA in Polonia, rispetto alla Lettonia, Lituania, Bielorussia e Russia, mostra che l'epidemiologia della PSA può essere molto diversa. Per esempio, in Lettonia, il primo caso di PSA fu diagnosticato il 25 giugno 2014, e durante i due mesi successivi, si identificarono 61 casi di PSA in cinghiali e 39 casi in suini domestici. Questi casi sono avvenuti in tutto il territorio della Lettonia. In Lituania il numero di episodi è molto inferiore rispetto alla Lettonia, ma le perdite economiche sono maggiori: uno dei casi è accaduto in un grande allevamento (Ignalin) con circa 20.000 suini.
Le informazioni sulla PSA in Russia e Bielorussia sono limitate e non ci sono dati oggettivi. Prove non ufficiali indicano che in questi paesi la PSA può essere endemica e questo è il fattore che più ostacola il controllo della malattia. In questi paesi la diffusione è causata principalmente dall'uomo e si deve al trasporto su lunghe distanze delle carni e dei prodotti carnei infetti. Inoltre, l'analisi spazio-temporale mostra che la diffusione della malattia avviene lungo le principali vie di trasporto.
Riassumendo, la situazione della PSA in Polonia sembra essere molto diversa rispetto ad altri paesi all'est della Polonia. In Polonia il virus fu identificato in una piccola zona ed è ristretto a 4 comuni di 2 frazioni della Provincia dell'est della Polonia, il che suggerisce che le misure di biosicurezze applicate sono efficaci.
Se si analizza la diffusione della PSA in Polonia (19 casi e 2 episodi in 4 comuni), si può concludere che l'evoluzione della malattia è endemica tra i cinghiali dei 4 comuni e non epidemica.
Il rischio di trasmissione del virus della PSA ad altre zone della Polonia esiste ed è uguale agli altri paesi: la situazione di rischio più probabile è quella rappresentata dal trasporto di carni e prodotti carnei di suini o cinghiali infetti.