Descrizione dell’allevamento
Ci troviamo in un sito 2 che riceve suini di 21 gg da un sito 1 situato a circa 500 KM di distanza. Il sito 2 viene riempito con 2 lotti di 1000 suini svezzati, a sette giorni di distanza uno dall’altro. Gli animali che abbiamo scelto come caso clinico in particolare sono entrati il 21 e 28 giugno 2012. Lo stato sanitario del sito 1 è il seguente: PRRS +, Mycoplasma Hyopneumoniae +, Circovirus +, App +, Hps +, Steptococcus Suis Tipo 2 +, Aujeszky -, Rogna -. Il sito 2 è gestito Tutto Vuoto Tutto Pieno.
Gli allevamenti in questione appartengono ad un sistema di produzione integrata che dispone di una grande quantità di dati anamnestici relativamente ai suini di questa provenienza. Questi dati indicano come agente patogeno che comunemente si manifesta lo Strepococcus Suis Tipo 2; le medicazioni strategiche che si adottano regolarmente tengono quindi conto soprattutto di questo fatto, così come del rischio sempre presente di enteriti da E. Coli. I suini vengono regolarmente vaccinati contro PCV2 e Mycoplasma hyopneumoniae. L’allevamento è PRRS positivo.
Lo schema alimentare e di medicazione in uso è il seguente:
1a settimana (1,5 Kg/capo): Prestarter feed + 3000 ppm ZnO e Amoxicillina in acqua da bere
2a-3a settimana (6 Kg/capo): Link feed + 600 ppm Amoxicillina e 180 ppm Colistina
4a-6a settimana: Starter feed + 3000 ppm ZnO
7a-9a settimana: Starter feed senza medicazione
Comparsa del caso e prime azioni (giorni 0-7)
Il giorno 3 e 4 luglio sono comparsi alcuni suini con sintomatologia nervosa: conoscendo la origine degli animali si è adottata terapia iniettabile con Amoxicillina sui suini colpiti.
Durante la visita del 6 luglio viene eseguita la necroscopia di 2 suini: si evidenzia una lieve enterite con altrettanto lieve risentimento linfonodale. Si inviano alcuni animali al laboratorio diagnostico più vicino e nel frattempo si interviene con Gentamicina in acqua da bere.
Nella giornata di domenica 8 e lunedi 9 il numero di animali con sintomatologia nervosa aumenta fino a raggiungere il 20% dei casi: si passa a terapia in acqua con Amoxicillina e si iniettano tutti i suini (2000 circa) con Amoxicillina L.A. A questa data la mortalità era arrivata a 26 suini su 2025 entrati (1,28%). Come si vede dal calendario il giorno 5 erano 14, quindi tra domenica 8 e lunedi 9 erano morti altri 12 animali. La sintomatologia nervosa è caratterizzata da qualche caso di meningite e opistotono, barcollamenti e grave prostrazione in un grande numero di animali.
La necroscopia evidenzia in tutti i casi una grave congestione polmonare ed una enterite di varia gravità con interessamento più o meno importante dei linfonodi mesenterici.
Diagnosi e misure intraprese (giorno 8)
Il 10-7 al mattino la sintomatologia non mostra segni di riduzione, anzi nuovi suini mostrano gli stessi sintomi. Finalmente telefonicamente il laboratorio diagnostico comunica che dai suini conferiti è stato isolato un E. coli emolitico caratterizzato da un antibiogramma che offre poche soluzioni.
Campione 1 | INTESTINO SUINO | Identificazione | ||||
Parametro/metodo | Risultato | Unità di misura | Incertezza | Limiti | Inizio | Fine |
Patogeni gastro-intestinali | Escherichia coli emolitico | 06/07 | 11/07 | |||
Microbiologico: MI MD 12 rev. 0 del 9/12/04 | ||||||
Antibiogramma | VEDI ALLEGATO | 09/07 | 11/07 | |||
Kirby-Bauer: MI MD 08 rev. 0 del 26/11/04 |
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Campione 2 | INTESTINO SUINO | Identificazione | ||||
Parametro/metodo | Risultato | Unità di misura | Incertezza | Limiti | Inizio | Fine |
Patogeni gastro-intestinali | Escherichia coli emolitico | 06/07 | 11/07 | |||
Microbiologico: MI MD 12 rev. 0 del 9/12/04 |
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Campione 3 | TESTA DI SUINO | Identificazione | ||||
Parametro/metodo | Risultato | Unità di misura | Incertezza | Limiti | Inizio | Fine |
Streptococcus suis | Negativo | 06/07 | 11/07 | |||
Microbiologico: MI MD 06 rev. 0 del 15/11/04 |
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Campione 4 | TESTA DI SUINO | Identificazione | ||||
Parametro/metodo | Risultato | Unità di misura | Incertezza | Limiti | Inizio | Fine |
Streptococcus suis | Negativo | 06/07 | 11/07 | |||
Microbiologico: MI MD 06 rev. 0 del 15/11/04 |
ANTIBIOGRAMA ALLEGATOMateriale: intestinio suino
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Si procede quindi a trattare per iniezione tutti i suini con Enrofloxacin in una nuova formulazione che garantisce 48 ore di copertura, associato a soluzione reidratante sottocute per i suini più gravi. Nella stessa giornata vengono conferiti alcuni suini ad un laboratorio diagnostico più specializzato del primo.
Contemporaneamente, viste le scarse informazioni dell’antibiogramma, si somministra in acqua un prodotto a base di Acido Oxolinico che, per esperienza del veterinario, ha dato buoni risultati in casi simili, ed allo stesso tempo si adotta un mangime con alto contenuto di fibra e medicato con 3000 ppm di ZnO.
Evoluzione del caso, nuove misure (giorni 9 - 14)
Nei due giorni successivi continua la mortalità sui suini già colpiti, qualche nuovo caso compare ancora e nel frattempo le perdite totali hanno superato il 10%; ma soprattutto gli animali assumono pochissimo mangime e anche il consumo di acqua è molto scarso. Si decide quindi di sospendere la medicazione in acqua e di somministrare in acqua un prodotto reidratante/disintossicante a base di sali minerali, zuccheri, amminoacidi e vitamine allo scopo di “nutrire” gli animali e soprattutto per ristabilire il circolo virtuoso > assunzione di acqua > assunzione di alimento > assunzione di acqua.
Il consumo di acqua ritorna progressivamente alla normalità, il consumo di alimento inizia ad aumentare ed il lunedi successivo 16 luglio il gruppo di animali inizia a manifestare i primi segni di ritorno alla normalità: la mortalità è comunque arrivata oltre il 15%. I suini colpiti e gravemente prostrati quasi sempre giungono a morte in 48-72 ore. Vengono prelevati suini e visceri ed inviati al laboratorio diagnostico.
Conferme di laboratorio
L’ esito di laboratorio relativo all’invio del 10 luglio riporta, come nel primo caso, enterite, linfadenite e congestione polmonare. Su un suino viene isolato Streptococcus suis dal cervello e su un altro soggetto dall’endocardio.
Materiale conferito: ANIMALE VIVO/CARCASSA Specie: SUINO RISULTATI DELLE PROVE1 Prova: Esame anatomopatologico animali di taglia medio-piccola 2 Prova: Esame batteriologico 3 Prova: PRRS: agente eziologico 4 Prova: Malattia di Aujeszky: agente eziologico 5 Prova: Encefalomiocardite da cardiovirus: agente eziologico 6 Prova: Antibiogramma 7 Prova: Esame batteriologico La sigla MP o NK identifica un `Metodo di prova interno`. *** FINE RAPPORTO *** |
Nei giorni successivi dagli esiti relativi ai suini conferiti al laboratorio il 16 emerge la presenza di vari ceppi di E. Coli, Emolitici e non; la genotipizzazione di questi ceppi evidenzia la presenza di geni Stb e LT (anche se la diarrea non è stato mai un sintomo dominante) e soprattutto dei geni VT2.
Materiale conferito: ANIMALE VIVO/CARCASSA/soggetti di circa 40 gg di età RISULTATI DELLE PROVE1 Prova: Esame anatomopatologico animali di taglia grande 2 Prova: Esame batteriologico 3 Prova: Genotipizzazione E.coli enterotossici (ETEC) suini 4 Prova: Genotipizzazione E.coli enterotossici (ETEC) suini 5 Prova: Gene/geni codificanti Verotossine (VTEC) Escherichia coli 6 Prova: Antibiogramma 7 Prova: Antibiogramma 8 Prova: Antibiogramma SPECIFICHE DI PROVAProva: Genotipizzazione E.coli enterotossici (ETEC) suini Tecnica: PCR Multiplex Metodo di Prova: Non codificato Prova: Gene/geni codificanti Verotossine (VTEC) Escherichia coli Tecnica: PCR Real Time Metodo di Prova: MP 09/109 rev. 1 La sigla MP o NK identifica un `Metodo di prova interno`. *** FINE RAPPORTO *** |
Soluzione del problema e conclusioni
La mortalità inizia a diminuire sensibilmente ma il numero di suini non più recuperabili ad una vita produttiva è molto alto: in data 19 viene eseguita la eutanasia sugli animali senza futuro. Al 27 luglio il numero di suini morti è di 442 su 2025 entrati (21,83%).
Dal momento che i suini fanno parte di un sistema di produzione integrata la prima preoccupazione è stata quella relativa ai gruppi di suinetti svezzati in seguito dallo stesso sito 1: al momento non si segnala niente di anomalo.
Rimaniamo quindi con l’eterna domanda che non trova una risposta convincente: da dove è arrivato un E. Coli così patogeno ? e la sfida successiva sarà quella di valutare cosa accadrà agli stessi suini della stessa provenienza nello stesso sito 2 ?
Certamente abbiamo visto, cosa può provocare una grave enterotossiemia da E. Coli: animali fortemente abbattuti che non si alzano nè per alimentarsi nè per bere. In questa condizione l’ antibiotico somministrato in acqua o nell’alimento non arriva a destinazione. La reidratazione ha aiutato gli animali a rialzarsi, probabilmente perché l’acqua dolcificata li ha stimolati a bere. Se iniziano a bere poi ricominciano a mangiare e quindi la somministrazione dell’antibiotico diviene efficace.