Le ernie sono il difetto genetico più comune e spesso fonte di problemi per il benessere animale e di perdite economiche.Nella maggior parte degli studi,l'incidenza in allevamento oscilla tra l'1 e il 2%.Tuttavia è abbastanza comune vedere allevamenti con"tempeste"in cui l'incidenza possa oltrepassare il 5% per alcuni mesi.
Ernia scrotale (Fonte: http://www.docstoc.com/docs/48396152)
Abbiamo tre tipi di ernie:scrotali,inguinali e ombelicali. La scrotale, evidentemente, si presenta solo nei maschi,mentre l'inguinale oltre ai maschi,occasionalmente,può colpire le femmine.Le ombelicali sono più comuni nei maschi e si produce per "debolezza" dei muscoli della zona ombelicale.
Ernia ombelicale. (Fonte: http://www.extension.org/pages/27432)
Molti produttori affermano che le ernie sono messe in relazione al criptorchidismo:una condizione che si presenta quando uno o entrambi i testicoli non discendono nello scroto . Evidentemente questa situazione può avere un impatto maggiore in un allevamento di selezione,ma anche negli altri allevamenti può comportare penalizzazioni al macello dovuto all'odore di verro. Alcune ricerche indicano che i genotipi con una elevata incidenza di suinetti criptorchidi producono pochi suinetti con ernie scrotali;altre ricerche indicano viceversa che possiamo avere una connessione tra l'ereditabilità del criptorchidismo e l'ernia scrotale.
Criptorchidismo. (Fonte: http://www.extension.org/pages/27432)
La frequenza di questi difetti e i suoi effetti negativi sulla redditività ha portato per molti anni alla soppressione degli animali colpiti nelle aziende di selezione.Tuttavia,secondo le pubblicazioni ,questi interventi non hanno ottenuto nessuna influenza apparente sull'incidenza.Inoltre abbiamo esempi,su tutti i difetti genetici,di allevamenti che utilizzano le stesse linee femminili e maschili,con differenze significative sulle incidenze, suggerendo interazioni ambientali.Questo significa che determinati ambienti permettono l'espressione di particolari genotipi.Questo suggerisce inoltre ereditabilità "complesse"e possibili interazioni ambientali.
Con la comparsa di tecnologie sul DNA,negli ultimi dieci anni sono stati prodotti un gran numero di studi che hanno tentato di identificare marcatori genetici che possano essere associati con la comparsa di difetti genetici. Sono state utilizzate analisi ampie del genoma e dei geni candidati,e pare che molte regioni cromosomiche possono essere coinvolte in questi difetti.Per esempio,un recente studio di dottorato ha utilizzato un incrocio tra Duroc e Erhualian(razza cinese) e rivelò regioni "significative"tra i cromosomi 1, 2, 3, 6, 4, 7, 8, 10, 11 e 13 per le ernie ombelicali e in SSC2, 4, 8, 10, 13, 16 e 18 per ernie scrotali/inguinali. I loci più promettenti furono SWR1928 nel cromosoma 7 e SW830 nel 10 per l'ernia ombelicale e SW933 nell' 8 per la scrotale.
In un'altro studio recente ,in Norvegia,si riscontrò un raggruppamento genetico particolare nel cromosoma 5 che si trasmette a suini con ernie inguinali/scrotali quattro volte più frequenti che nei suini non colpiti. Attualmente i ricercatori si stanno concentrando sui geni che potrebbero essere coinvolti.Ad esempio,per l'ernia scrotale cono coinvolti i geni che fissano la posizione dei recettori degli estrogeni (KIF18A e NPTX1), del tragitto epitelio/mesenchimatoso (ELF5) e della via della metabolizzazione del collagene (COL23A1). E ancora,due geni coinvolti nel metabolismo del collagene (HOXA10 e MMP2) e il gene ZFPM2 potrebbero avere un ruolo molto importante nello sviluppo delle ernie.
Senza dubbio questa lista non è esaustiva e sta aumentando con le continue ricerche,indicando quanto è complesso l'aspetto genetico di questi problemi.
La sfida per il futuro sarà convalidare le regioni genetiche nelle differenti popolazioni e le interazioni ambientali ed inoltre studiare gli effetti di tutto questo sui difetti genetici e su altri caratteri importanti.Con queste conoscenze sarà possibile implementare programmi di selezione utilizzando schemi di selezione assistiti da "marcatori genetici".
Fino a quando i genetisti non avranno terminato la"ricerca dei geni" affinchè le case genetiche potranno eliminare i geni implicati,i produttori hanno varie iniziative da intraprendere che possono incidere positivamente sull'ambiente per la riduzione delle ernie.Ad esempio una buona sanità ed igiene può essere più utile per ridurre le ernie ombelicali che eliminare certi verri o scrofe!.I fattori ambientali come lo stiramento anomalo del cordone ombelicale durante il parto,la posizione non corretta delle pinze ombelicali o l'infezione del moncone ombelicale,può portare alla non corretta chiusura dell'ombelico.Nel caso di ernie scrotali/inguinali il management scrupoloso dei suinetti può portare a una differenza significativa nell'incidenza. Come sempre nella produzione suinicola gli allevatori/addetti scrupolosi ottengono sempre i migliori risultati!.