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Estrema volatilità nei mercati delle materie prime per mangimi

Il mese di luglio è iniziato con un calo generalizzato dei prezzi di cereali e semi oleosi (ad eccezione della farina di soia), anche se diversi fattori hanno invertito la tendenza a fine mese...

In luglio si è registrato un calo generalizzato dei prezzi di cereali e semi oleosi (ad eccezione della farina di soia), a causa della liquidazione delle posizioni da parte dei Fondi d'Investimento e dell'anticipo dei raccolti di frumento e orzo nell'emisfero settentrionale. Tuttavia, i bombardamenti nel porto di Odessa, le ondate di caldo e il problema della disponibilità delle merci, hanno rallentato la caduta e hanno addirittura provocato un rialzo dei prezzi a fine mese.

Cereali

La firma dell'accordo tra Russia e Ucraina, facilitata dalla Turchia e dall'ONU, per esportare grano attraverso tre porti ucraini, ha portato ottimismo nei nostri mercati, anche se il giorno dopo la firma la Russia ha bombardato il porto di Odessa.

Sia in Europa che negli Stati Uniti, le temperature stanno battendo livelli record, insieme a una grave mancanza di acqua, che sta influenzando negativamente i raccolti, in particolare mais e soia.

In Francia, le condizioni climatiche continuano ad essere eccezionalmente calde e secche, con conseguente riduzione delle qualità dei cereali (tabella 1).

Mappa 1. Eventi meteorologici estremi in Europa dal 1 giugno al 22 luglio 2022 (fonte: MARS Butlletin 25/07/2022)
Mappa 1. Eventi meteorologici estremi in Europa dal 1 giugno al 22 luglio 2022 (fonte: MARS Butlletin 25/07/2022)

Tabella 1. Condizioni di coltivazione in Francia al 1° agosto 2022 (fonte: FranceAgriMer 08/05/2022)

Condizioni delle colture in Francia
Buona + Multo buona
(settimana 30 del 2022)
Buona + Multo buona
(settimana 30 del 2021)
Grano tenero 63 % 74 %
Orzo invernale 62 % 74 %
Grano duro 56 % 65 %
Orzo primaverile 48 % 80 %
Mais 63 % 90 %

Nonostante la riduzione dell'offerta (a causa dei tagli alla produzione dell'OPEC e delle sanzioni all'esportazione del greggio russo), il prezzo del petrolio si è indebolito a luglio a causa dell'elevata inflazione, delle politiche sui biocarburanti e delle voci di una recessione economica globale, insieme a una riduzione della domanda (grafico 1).

Grafico 1. Evoluzione dei prezzi del Brent (fonte: tradingview.com)
Grafico 1. Evoluzione dei prezzi del Brent (fonte: tradingview.com)

Il rapporto USDA di giugno (tabella 2), riduce la produzione mondiale di grano per la campagna 2022/23 di 1,8 Mt a 771,6 Mt (7,4 Mt in meno rispetto al 21/22), principalmente per il calo in Ucraina (-13,5 Mt), Australia (-6,3 Mt), UE (-3,7 Mt) e Argentina (-2,7 Mt), mentre in ripresa USA (+3,7 Mt), Russia (+6,3 Mt) e Canada (+12,3 Mt).

Per la stessa campagna, aumenta la produzione mondiale di mais di 0,1 Mt a 1185,9 Mt (32 Mt in meno in un anno), per il calo in Ucraina (-17,1 Mt) e negli Stati Uniti (-15,5 Mt), mentre sale in Argentina (+2 Mt) e Brasile (+10 Mt).

Tabella 2. Previsioni USDA per luglio 2022 della produzione cerealicola e variazione rispetto alla previsione di giugno 2022 (Mt).

2020/2021 2021/2022
Produzione mondiale (Mt)
Grano 779 0,0 771,6 1,8
Mais 1217,9 1,8 1185,9 0,1
Produzione europea (Mt)
Grano 152,4 0,0 148,7 2,0
Mais 70,5 0,0 68,0 0,3

Secondo l'USDA, nel 2021/22 il raccolto mondiale di grano prosegue stabile a 779 Mt (3,3 Mt al di sopra del 20/21). E, per il mais, sale di 1,8 Mt, a 1.217,9 Mt, rilevando che le importazioni rimangono nell'UE a 16 Mt e in Cina a 23 Mt.

Grafico 2. Previsione del raccolto europeo di frumento tenero e mais (fonte: USDA).
Grafico 2. Previsione del raccolto europeo di frumento tenero e mais (fonte: USDA).

Come mostra il grafico 3, questo mese la Commissione Europea, per la campagna 2022/23, riduce la produzione di grano tenero di 1,1 Mt (123,9 Mt), quella del mais di 5,9 Mt (65,8 Mt) e quelle dell'orzo di 700 mil t (51,5 Mt), tutto al di sotto dei livelli di produzione di quest'anno. Per la stagione 2021/22 si prevede che la produzione di frumento tenero rimarrà stabile a 130,1 Mt (12,1 Mt sopra la scorsa stagione), quella di orzo a 52 Mt (2 Mt rimanenti al di sotto del 20/21) e quella di mais a 72,7 Mt (5,6 Mt sopra il 2020/21).

Grafico 3. Previsioni della Commissione Europea per frumento tenero, mais e orzo (fonte: Commissione Europea).
Grafico 3. Previsioni della Commissione Europea per frumento tenero, mais e orzo (fonte: Commissione Europea).

Si guardiamo i differenziali dei prezzi, possiamo vedere che il mais si attesta sui 345€/t (27 euro meno di giugno) per quello disponibile nel porto di Tarragona (Spagna), il grano sui 370 €/t per quello disponibile nel porto di Tarragona (20 euro sotto il livello di giugno) e l'orzo arrivo Lleida a 330€/t (25 euro in meno in un mese e 25 euro sotto il livello del mais arrivo Lleida). Il calo dei prezzi dei cereali è dovuto alla liquidazione delle posizioni lunghe dei Fondi, unitamente alla pressione del nuovo raccolto e allo scarso interesse da parte dei compratori, dove la domanda di frumento e orzo è piuttosto nulla...

Il prezzo del grano nazionale spagnolo è di 8 euro inferiore a quello del porto, con i francesi allo stesso livello a 362 €/t, e quello del mais nazionale spagnolo è 10 euro in più rispetto al porto e 5 €/t in meno rispetto al prezzo francese.

Oleaginose

Il prezzo della farina di soia aumenta di 52 €/t, a 580 €/t, a seguito del rialzo dei future, che sono supportati dall'acquisto da parte dei Fondi, mentre il prezzo della farina di girasole cala di 20 €/t a 355 €/t (nonostante si trovi nell'attuale contesto di crisi e l'Ucraina sia il principale produttore mondiale di girasole) e non abbiamo ancora forniture di farina di colza, per mancanza di disponibilità.

Durante il mese di luglio, il prezzo dell'olio di soia perde 5 €/t, e quello di palma 190 €/t, dovuto alla politica delle esportazioni dell'Indonesia e quello del grasso animale a 360 €/t, nella sua lotta alla palma per entrare nelle formulazioni, anche se l'alto consumo di mais ne limita l'inclusione e nonostante la sua produzione rimanga bassa.

Cambio euro/dollaro

Nel mese di luglio l'euro si è indebolito nei confronti del dollaro (grafico 4).

A luglio, l'eurodollaro è sceso del 2,2%, raggiungendo la parità con il dollaro per la prima volta in 20 anni. La gestione della FED ha contrastato con la passività della BCE, che il 21 luglio ha finito per alzare i tassi di interesse di 0,50 punti.

Grafico 4. Evoluzione del cambio euro/dollaro nel mese di luglio (fonte: Banca Centrale Europea).
Grafico 4. Evoluzione del cambio euro/dollaro nel mese di luglio (fonte: Banca Centrale Europea).

Durante il mese di agosto, dovremo tenere d'occhio il COVID-19, la guerra tra Russia e Ucraina, l'evoluzione dei prezzi del petrolio, dell'energia e dei noli marittimi, l'inflazione, l'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e nell'UE, la possibile recessione economica e il prossimo rapporto USDA del 12 agosto e i suoi aggiustamenti...

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