Introduzione
La soia (Glycine max) è una leguminosa della famiglia Fabaceae classificata all'interno del gruppo delle oleaginose. È una pianta di origine asiatica, autogama e sensibile al fotoperiodo. L'autogamia ha permesso lo sviluppo di varietà OGM negli Stati Uniti. Ci sono varietà dal ciclo breve (90 giorni) a molto lungo (200 giorni). Sebbene la coltivazione nell'UE di varietà di OGM non sia consentita, è consentita la loro commercializzazione.
La farina di soia è ottenuta come sottoprodotto dell'estrazione di olio di soia, essendo una fonte di proteine e di energia di alta qualità per l'alimentazione animale. Le farine di soia, comunemente utilizzate per la produzione di mangimi, provengono dal processo di estrazione per pressione e solventi, con un trattamento termico dei semi di soia, dando alle farine un'alta concentrazione di proteine (+/- 48%). Con la parziale reincorporazione delle buccette, si ottengono le diverse gradazioni proteiche comunemente utilizzate a livello commerciale.
È un ingrediente di alto valore nutrizionale perché rappresenta la principale fonte di proteine ed aminoacidi essenziali in zootecnia per essere ricchi di lisina, anche se relativamente carenti in metionina e triptofano. Tuttavia, la soia contiene un gran numero di fattori antinutrizionali termolabili (antitripsici, ureasi e lectine, che possono essere ridotti dopo aver applicato un corretto trattamento termico) e termostabili (glicina e β-conglicina, che possono portare ad una risposta immunitaria, danneggiare la mucosa intestinale e produrre diarrea negli animali giovani se la soia non viene trattata adeguatamente).
Produzione e commercio
1. Semi di soia
2. Farina di soiaVa notato che vi sono paesi con bassa produzione di soia, ma alta produzione di farina di soia, come nel caso dell'Unione Europea. Ciò è dovuto al fatto che gran parte dei semi di soia importata viene trasformata in farina.
Studio comparativo dei valori nutrizionali
I sistemi utilizzati nella comparazione sono: FEDNA (Spagna), CVB (Olanda), INRA (Francia), NRC (USA) e del Brasile.
FEDNA (44) | FEDNA (48) | CVB (44) | CVB (48) | INRA (46) | INRA (50) | NRC (44) | NRC (48) | BRASILE (44) | BRASILE (47) | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
SS (%) | 88,0 | 87,9 | 87,7 | 87,2 | 87,6 | 87,6 | 88,8 | 89,0 | 88,1 | 88,8 |
Valore energetico (kcal/kg) | ||||||||||
Proteina Grezza (%) | 44,0 | 48,5 | 42,6 | 48,5 | 43,3 | 47,2 | 43,9 | 47,7 | 44,1 | 48,1 |
Estratto Etereo (%) | 1,9 | 1,9 | 2,2 | 1,9 | 1,7 | 1,5 | 1,2 | 1,5 | 1,1 | 1,1 |
Fibra Grezza (%) | 5,9 | 3,2 | 6,0 | 3,7 | 6,1 | 3,9 | 6,6 | 3,9 | 5,4 | 4,6 |
Amido (%) | 0,1 | 0,5 | 0,9 | 0,8 | 0,0 | 0,0 | 1,9 | 1,9 | 1,9 | 3,0 |
Zuccheri (%) | 7,0 | 7,0 | 9,1 | 10,3 | 8,5 | 9,2 | - | - | - | - |
EM crescita | 3070 | 3265 | - | - | 3170 | 3290 | 3382 | 3294 | 3118 | 3253 |
EN crescita | 1950 | 2025 | 1964 | 2048 | 1920 | 2000 | 2148 | 2087 | 1947 | 2043 |
EN scrofe | 2110 | 2195 | 1964 | 2048 | 2070 | 2120 | 2148 | 2087 | 2036 | 2120 |
Valore proteico | ||||||||||
Digeribilità proteina grezza (%) | 85 | 87 | 86 | 88 | 87 | 90 | 85 | 87 | 90 | 91 |
Composizione Aminoacidi (%) | ||||||||||
Lys | 6,08 | 6,16 | 6,20 | 6,20 | 6,10 | 6,10 | 6,29 | 6,20 | 6,17 | 6,05 |
Met | 1,35 | 1,46 | 1,40 | 1,40 | 1,40 | 1,40 | 1,37 | 1,38 | 1,34 | 1,31 |
Met + Cys | 2,83 | 2,97 | 2,90 | 2,90 | 2,90 | 2,90 | 2,92 | 2,85 | 2,81 | 2,83 |
Tre | 3,91 | 3,96 | 3,90 | 3,90 | 3,90 | 3,90 | 4,01 | 3,90 | 3,92 | 3,89 |
Trp | 1,30 | 1,35 | 1,30 | 1,30 | 1,30 | 1,30 | 1,34 | 1,38 | 1,41 | 1,39 |
Ile | 4,45 | 4,56 | 4,60 | 4,60 | 4,60 | 4,60 | 4,46 | 4,48 | 4,69 | 4,64 |
Val | 4,70 | 4,90 | 4,80 | 4,80 | 4,80 | 4,80 | 4,40 | 4,67 | 4,89 | 4,76 |
Arg | 7,22 | 7,30 | 7,50 | 7,50 | 7,40 | 7,40 | 7,22 | 7,23 | 7,38 | 7,26 |
Digeribilità ileale standardizzata (%) | ||||||||||
Lys | 88 | 91 | 88 | 90 | 90 | 92 | 88 | 89 | 90,1 | 91,2 |
Met | 89 | 92 | 89 | 91 | 91 | 93 | 89 | 90 | 91,8 | 92,5 |
Met + Cys | 86 | 90 | 85,5 | 87,5 | 89 | 91 | 87 | 87 | 90,3 | 90 |
Tre | 85 | 88 | 84 | 86 | 86 | 89 | 83 | 85 | 86,4 | 87,5 |
Trp | 86 | 90 | 87 | 89 | 89 | 91 | 90 | 91 | 89,2 | 90,3 |
Ile | 87 | 90 | 87 | 89 | 89 | 91 | 88 | 89 | 89,4 | 90,2 |
Val | 86 | 90 | 86 | 88 | 88 | 90 | 80 | 87 | 88,1 | 89,5 |
Arg | 92 | 95 | 92 | 94 | 94 | 95 | 92 | 94 | 94 | 94,7 |
Minerali (%) | ||||||||||
Ca | 0,29 | 0,29 | 0,31 | 0,30 | 0,34 | 0,34 | 0,35 | 0,33 | 0,24 | 0,35 |
P | 0,61 | 0,65 | 0,66 | 0,64 | 0,62 | 0,62 | 0,64 | 0,71 | 0,59 | 0,59 |
P fitinico | 0,40 | 0,43 | 0,46 | 0,45 | 0,37 | 0,37 | 0,36 | 0,38 | 0,37 | 0,36 |
P disponibile | 0,19 | 0,21 | - | - | - | - | - | - | 0,22 | 0,23 |
P digeribile | 0,24 | 0,26 | 0,28 | 0,27 | 0,20 | 0,20 | 0,25 | 0,28 | 0,27 | 0,27 |
Na | 0,02 | 0,02 | 0,02 | 0,02 | 0,00 | 0,03 | 0,01 | 0,08 | 0,02 | 0,02 |
Cl | 0,02 | 0,06 | 0,04 | 0,04 | 0,04 | 0,09 | 0,05 | 0,49 | 0,05 | 0,05 |
K | 2,20 | 2,20 | 2,19 | 2,18 | 2,12 | 2,11 | 1,96 | 2,24 | 1,83 | 2,11 |
Mg | 0,27 | 0,27 | 0,30 | 0,29 | 0,29 | 0,29 | 0,29 | 0,27 | - | 0,23 |
ED = Energia digeribile; EM = Energia metabolizzabile; EN = energia netta; PB = Proteina Grezza
1 Farina di soia con un contenuto in proteina grezza del 44%
2 Farina di soia con un contenuto in proteina grezza del 48,5%
La maggior parte dei sistemi di valutazione classifica la farina di soia in funzione del contenuto proteico, questo valore dà il nome del prodotto, ad eccezione dell'INRA, che considera come valore il contenuto proteico più il grasso residuo dopo l'estrazione. Questo dà, per le diverse tabelle, un intervallo tra 4 e 5 farine di soia derivanti dall'estrazione. Tuttavia, per la presente revisione, i valori massimi e minimi sono stati scelti in coincidenza con gli estremi utilizzati a livello commerciale. Il contenuto di proteine è inversamente correlato al contenuto di fibre che agisce come un fattore di diluizione e determina il contenuto finale di proteine nelle farine commercialmente disponibili (R2 = -0,86). Ad eccezione del BRASILE, che fornisce i più alti coefficienti di digeribilità proteica per entrambi i tipi di farina di soia, il resto dei sistemi, FEDNA, CVB, INRA e NRC, presentano coefficienti di digeribilità molto simili tra loro. Nel caso di farina di soia ad alto contenuto proteico, sebbene i coefficienti di digeribilità della proteina siano simili tra FEDNA, CVB e NRC, i coefficienti di digeribilità applicati da INRA e BRAZIL sono più alti. È importante sottolineare che, in termini di energia netta (EN), sebbene NRC dia un valore più elevato (tra 180 e 230 kcal / kg in più rispetto al resto dei sistemi) per la farina di soia 44% PG ed anche per la 48 % PG, il valore dell'EN per il resto dei sistemi FEDNA, BRAZIL, INRA e CVB è molto simile (inferiore a 100 kcal / kg). Per quanto riguarda la soia 48% PG, il valore attribuito alla EN può essere considerato molto simile tra i sistemi di valutazione. Indipendentemente dai valori EN attribuiti dai diversi sistemi (FEDNA, INRA, NRC o BRAZIL), si deve notare che CVB offre equazioni per la previsione del valore energetico della farina di soia in base ai coefficienti di digeribilità, considerando fondamentalmente proteine, grassi , i polisaccaridi non amilacei, gli zuccheri e l'amido. Tuttavia, i coefficienti di digeribilità attribuiti alle proteine, grassi e polisaccaridi non amilacei sono i più influenti e variabili a seconda del tipo di farina nell'intervallo compreso tra il 44 e il 48% PG per questo sistema. In termini generali (ad eccezione di NRC per farina di soia 44% PG) e lo stesso del contenuto di proteine, la stima del valore EN è fondamentalmente determinata dal contenuto di fibre, poiché determina il contenuto di proteine ed entrambi sono determinanti dalla stima del valore EN (con R2 = 0,77 nella direzione positiva e R2 = 0,67 nella direzione negativa, rispettivamente per la proteina e la fibra). Il contenuto di amido ha anche una relazione positiva sul contenuto energetico non trascurabile, ed anche con una maggiore influenza rispetto al contenuto di grassi residui.
In termini di amminoacidi totali, prendendo come riferimento la lisina, si può osservare per la soia 44% PG che, mentre FEDNA e INRA danno valori simili, NRC, CVB e BRAZIL presentano valori più alti nel contenuto di lisina (ma le differenze non sono mai superiori al 3,5%). Tuttavia, per la farina di soia al 48% PG, INRA e BRAZIL presentano valori simili e più alti di NRC, CVB e FEDNA che presentano valori inferiori e simili tra di loro. I valori per il resto degli amminoacidi totali sono abbastanza proporzionali alla lisina per le diverse qualità di farina. Il coefficiente di digeribilità della lisina varia dall'88% (FEDNA, CVB e NRC) e dal 90% (INRA e BRAZIL) per la farina di soia 44% PG. Tuttavia, la differenza più piccola tra farina di soia 44% PG e 48% PG è NRC, con valori intermedi del 90-91% di CVB, FEDNA e BRAZIL e INRA che si distinguono per il 92%.
Risultati recenti
- La farina di mais-soia fermentata ha aumentato i livelli di IGF1 nei suini in fase di magronaggio-ingrasso
La farina di mais-soia fermentata può aumentare in modo significativo l'unione di C/EBPβ al promotore IGF1, potenziando l'espressione e la produzione epatica di IGF1, migliorando gli accrescimenti dei suini. - Effetto di una inclusione elevata di farina di soia e di fitasi sugli accrescimenti dei suinetti svezzati alloggiati in condizioni commerciali.
Si possono aumentare i livelli di farina di soia nelle diete precoci di svezzamento senza influenzare negativamente gli accrescimenti e può anche avere un effetto positivo sui suini provenienti da scrofe positive alla PRRS riducendo i costi delle medicazioni. La supplementazione con fitasi ad alte concentrazioni può migliorare gli accrescimenti, indipendentemente dal livello di soia incluso nella dieta. - Valutazione della farina di soia bioprocessata sulle performance e stato immunitario durante lo svezzamento.
La farina di soia bioprocessata è un'alternativa adeguata alla farina di pesce e/o plasma essicato nelle diete delle prime fasi (I e II) dello svezzamento, basandosi sugli accrescimenti dei suini. L'ipersensibilità prolungata all'ovoalbumina (OVA) indica che la farina di soia bioprocessata può avere un impatto positivo sull'immunità dei suini. Il raddoppiamento delle IgG anti-OVA dà luogo a future ricerche sull'effetto della farina di soia bioprocessata sull'immunità dei suini. - La comparazione della digeribilità degli amminoacidi della soia integrale con due farine di arachidi nei polli e nei suini in accrescimento.
La digeribilità della proteina grezza e della maggior parte degli AA era minore nei polli rispetto ai suini, ma il profilo delle differenze della digeribilità degli AA tra gli ingredienti era similare in entrambe le specie. - Utilizzo di amminoacidi e la composizione corporale di suini in accrescimento alimentati con farina di soia o farina di colza con o senza supplementazione con amminoacidi.
La lavorazione della soia influisce negativamente sulla ritenzione dei nutrienti e sull'uso post-assorbimento degli AA digeribili (SID) per la ritenzione. Gli effetti della lavorazione furono compensati con la supplementazione di amminoacidi sintetici. - Effetto della sostituzione della farina di soia convenzionale con la farina di soia a basso contenuto di oligosaccaridi sugli accrescimenti e caratteristiche della carcassa dei suini da ingrasso.
La riduzione degli oligosaccaridi alla sostituzione della farina di soia convenzionale in fase iniziale, intermedia e finale del periodo svezzamento-finissaggio non ha migliorato gli accrescimenti nè le caratteristiche della carcassa dei suini. - Composizione chimica e digeribilità degli amminoacidi della farina di soia prodotta negli USA, Cina, Argentina, Brasile o India.
La digeribilità ileale standard della proteina grezza e degli AA dipende dal paese di provenienza della farina di soia. Queste differenze e la variabilità all'interno di ogni paese deve essere valutata quando si formulano i mangimi per suini. - Digeribilità degli aminoacidi nella farina di soia per l'alimentazione dei suini prodotta in diverse regioni degli USA.
Il valore della proteina non differisce tra la farina di soia prodotta negli USA, indipendentemente dalla localizzazione degli impianti di lavorazione. - Effetto della sostituzione della farina di soia convenzionale con la farina di soia a basso contenuto di oligosaccaridi per suini in svezzamento.
La farina di soia con bassi livelli di oligosaccaridi ha ridotto la viscosità del bolo alimentare, ma non ha avuto effetti sugli accrescimenti nè sulla morfologia intestinale quando è somministrata a suinetti durante le 2 prime settimane post-svezzamento. - Valore nutritivo del panello di soia pressata a freddo estrusa o supplementata con nucleo polienzimatico.
La supplementazione con enzimi valutata in questo studio ha migliorato la digeribilità di alcuni AA, ma ha avuto un effetto limitato sulla digeribilità dell'energia e di conseguenza, della EN del panello di soia pressata a freddo. - Effetti dell'isoflavone di soia sulla capacità antiossidante intestinale e delle citochine in suinetti alimentati con olio di pesce ossidato.
La supplementazione della dieta con isoflavoni può ridurre parzialmente gli effetti negativi della somministrazione di olio di pesce ossidato, migliorando la morfologia intestinale e la capacità antiossidativa e la funzione immunitaria dei suinetti.
Riferimenti
Foreing Agricultural Service. USDA. https://apps.fas.usda.gov/psdonline/app/index.html
FEDNA: http://www.fundacionfedna.org/
FND. CVB Feed Table 2016. http://www.cvbdiervoeding.nl
INRA. Sauvant D, Perez, J, y Tran G, 2004, Tables de composition et de valeur nutritive des matières premières destinées aux animaux d'élevage,
NRC 1982. United States-Canadian Tables of Feed Composition: Nutritional Data for United States and Canadian Feeds, Third Revision.
Rostagno, H,S, 2017, Tablas Brasileñas para aves y cerdos, Composición de Alimentos y Requerimientos Nutricionales, 4° Ed,