Il mercato spagnolo e forse anche altri, hanno una caratterisitca unica ed imprevidibile: dipendiamo dai raccolti e quindi dalla meteorologia. Abbiamo anche un andamento quasi stagionale, dato che dipendendo dal periodo dell'anno più o meno capi sono ingrassati....Tutto questo per dire che in questo mese ci troviamo in un tipico mese di febbraio di inizio anno. La tipicità è data da alcuni fattori:
- Febbraio ha 2-3 giorni in meno, che significa una minor produzione di mangimi di circa il 10% rispetto ad altri mesi dell'anno.
- Marzo, aprile e maggio sono i mesi di più bassa natalità per i suini, per cui questo trimestre corrisponde ad una minor produzione di mangimi.
- Gli acquisti "futures" normalmente si fanno con tonnellate uniformi, che fa sì che il trimestre ottobre/dicembre chi più chi meno devono comprare di più, perche è rimasto a corto, e chi più chi meno ha troppa merce.
Quest'anno dobbiamo aggiungere altri fattori che aumentano questa tendenza: le coperture dei produttori sono più alte rispetto agli anni precedenti e possibilmente con prezzi superiori agli attuali, il che genera una certa sfiducia per gli acquisti a lungo termine. Se inoltre si aggiunge che il prezzo della carne è peggiore rispetto ad un anno fa, gli stocks dei cereali a livello mondiale continuano ad essere pieni e ancora il calo del prezzo del petrolio (non previsto che arrivasse a questi livelli), hanno lasciato fuori la lotta con l'etanolo (che contribuisce ad aumentare gli stocks di mais e qualcosa d'altro)....in genere il panorama crea titubanza per la presa di decisioni.
Dovremmo sottolineare un dettaglio: se vogliamo acquistare, dobbiamo parlare con i produttori (che ci faranno i prezzi più bassi) e invece se vogliamo vendere dobbiamo farlo con gli importatori...il mondo è al contrario!! La domanda sarebbe: e perche gli importatori acquistano? Perchè prendono posizione e permette loro anche di giocare con i "futures".
In riassunto, si sta verificando un andamento normale per questo periodo. Man mano che le informazioni per la prossima campagna vengono pubblicate (ettari, quantità) il mercato reagirà...però negli ultimi anni, l'attesa si è protratta fino a metà marzo.
Per quanto riguarda le proteine, come sempre si continua ad aspettare una correzione importante dal mercato che però non arriva, o almeno non arriva in modo consistente. Come avevo già commentato, dobbiamo aspettare i raccolti nell'emisfero sud (Brasile ed Argentina principalmente) per vedere se la correzione viene fatta. Il certo è che ogni volta il mercato si posiziona sopra i 380 €/Tm per la farina di soia proteica, sia per A, sia per B (divisa, via futures o bene via base), il mercato reagisce e torna a salire. In qualto alla colza ed al girasole, si diceva che non c'erano offerte, ma la verità è che continuano ad arrivare le navi nei porti: sembra che i prezzi non abbiamo molta forza e ci sono più pressioni alla vendita diretta nei prossimi mesi.
Concludendo, pazienza per le prossime settimane per vedere a che punto il mercato si stabilizza.
3 febbraio 2015