Frenata improvvisa al collasso...

Nonostante il numero assoluto delle macellazioni di suini in Spagna spesso superi già quello della Germania, dobbiamo riconoscerle che mantiene intatto il suo ruolo di leader di mercato nell'Unione Europea...
Una leadership indiscussa di molti anni non svanisce o scompare proprio così...

Rivediamo gli ultimi movimenti del mercato tedesco confrontandoli con quelli del nostro mercato( spagnolo); il prezzo tedesco è fissato il mercoledì, mentre la sessione di mercato di Mercolleida (Spagna) si tiene il giovedì. Dati in centesimi di euro al kg. La Germania per kg di carcassa, Mercolleida per kg in peso vivo:

Osserviamo (come sempre, è una costante) che Mercolleida (Spagna) modula, modera e smorza gli affondi tedeschi. Crediamo che, di per sé, sia una buona cosa. Le settimane passano instancabilmente una dopo l'altra e le frange che possono essere in sospeso in un mercato, vengono compensate in quello successivo...

Dal 19 marzo al 14 maggio sono trascorse 9 settimane con 9 ribassi consecutivi; da 1,54 euro / kg in peso vivo a 1,263, che rappresenta niente di più e niente di meno che un calo del 18% sul prezzo record. È un calo del 18% e il prezzo dei suini è ancora ben al di sopra del prezzo di costo (Spagna).

Negli Stati Uniti, i problemi si sono verificati a tal punto che i suini vengono eutanizzati a centinaia di migliaia (suini che non raggiungeranno mai la catena di consumo). È successo che in 2 settimane consecutive la capacità di abbattimento è stata ridotta del 35% a causa della chiusura degli impianti di macellazione: questa sola circostanza rappresenta che 1.700.000 suini sono stati ritardati senza macellarli. Ora non si tratta tanto di vedere il prezzo, ma di sapere se possono essere macellati. Raccomandiamo a questo proposito la lettura dell'eccellente articolo del Dr. Di Pietre pubblicato lo scorso 28 maggio sulla 3tre3: "Appiattimento della curva per l'eutanasia dei suini negli Stati Uniti". In Germania e Francia abbiamo visto come importanti macelli hanno dovuto chiudere a causa di problemi con il Covid-19 ... In Spagna abbiamo resistito (fino ad oggi) a questa tempesta con grande abilità e fortuna: nessun impianto di macellazione ha dovuto essere chiuso e le macellazioni hanno continuato a svilupparsi molto vicino alla normalità.

Tutta l'Europa ha vissuto 2 mesi molto difficili; il mercato si è retratto in modo tangibile e solo le esportazioni verso i paesi terzi hanno salvato i "mobili". Il gigantesco deficit di carne suina in Cina garantisce un flusso incessante lì... Accade così che il veto cinese sulle carni suine statunitensi sia stato revocato e che gli Stati Uniti stiano inserendo carcasse (macellate in maniera emergenziale dopo l'ordine presidenziale di riaprire i macelli chiusi per motivi sanitari) a prezzi molto convenienti. La Cina compra, sì... La Cina compra molto, sì... Anche la Cina acquista purtroppo molto a buon mercato. Ma compra e questo è l'essenziale...

Ci troviamo in quello che una volta era noto come la "mitica settimana 22". In effetti, di solito segnava il 1° decisivo aumento dei prezzi dei suini alla ricerca delle altezze estive... Erano altri tempi, quando esportavamo solo il 10 o il 20% di ciò che producevamo e l'aumento estivo della domanda era il fattore più determinante sul mercato... L'aumento di questo giovedì scorso è incardinato su una chiara ripresa della normalità; corrisponderebbe alla macellazione dei suinetti venduti a 95 e a 100 euro e non tutti li hanno acquistati (ergo non ci sono). Inoltre, persiste la domanda eccessiva strutturale determinata dal recente avvio del nuovo mega-macello di Binéfar. Crescere i prezzi dei suini a Lleida dopo la conferma tedesca, lo interpretiamo come un chiaro segno di offerta ristretta... Questo movimento sarà consolidato o no a seconda di ciò che accade in Europa in generale. Proprio adesso, ciò che sembra è che i cali dei prezzi dei suini non riappariranno fino a dopo l'estate...

Altre volte abbiamo commentato che esportiamo( Spagna) più del 50% di ciò che produciamo, quindi siamo fortemente dipendenti dalle circostanze del mondo. È ovvio che non possiamo nuotare controcorrente, è indispensabile rimanere competitivi sui mercati internazionali. Dobbiamo esportare a tutti i costi e per questo i nostri prezzi devono essere attrattivi nel contesto globale...

In ogni caso, siamo sull'anticamera dell'estate; Il consumo europeo migliora con il tempo e il peggio della pandemia sembra essere alle spalle... Niente ci impedisce di essere ottimisti. Dobbiamo valutare ciò che è stato realizzato finora: in un contesto di crisi selvaggia e soffocato dalla negatività, il nostro settore resiste male o bene, il prezzo dei suini rimane comodamente sopra il prezzo di costo (diamo un'occhiata alla dura realtà in altre specie ...) e il futuro non sembra catastrofico in alcun modo...

La realtà del mercato è fugace e instabile. Sembra che abbiamo già raggiunto la soglia minima dei prezzi dei suini, sebbene nessuno escluda possibili focolai di infezioni da Covid-19... Oggi più che mai dobbiamo vivere nel presente. A tempo debito ci preoccuperemo di ciò che potrebbe accadere quando la Cina riacquisterà l'autosufficienza, non ora... Per ora, quindi, Carpe diem e la vita continua...

Che ci piaccia o no, è innegabile che l'economia si impregni e domini il nostro mondo. E si scopre che stiamo affrontando la più grande crisi nota dopo il crack del 29 ... e il libro dove andare per vedere cosa e come fare, non esiste... Prepariamoci all'inflazione come non conosciamo da anni e "toquemos madera"... Meno male che non partiamo da saldi negativi e meno male che alcuni clienti resisteranno...

L'attuale campione mondiale di scacchi è il norvegese Magnus Carlsen, 29 anni. Egli pensa che: "A volte è meglio fidarsi del proprio istinto e fallire, piuttosto che mettersi continuamente in discussione"...

Guillem Burset