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Fuori il vecchio....avanti con il nuovo!

L'intenzione attuale è di eliminare tutti i vecchie accordi e di creare accordi bilaterali chiari che risultino vantaggiosi per la maggior parte degli individui di ogni paese.

Siamo in un periodo transitorio nel quale tutti i fattori che stimolano la crescita del settore suinicolo hanno la luce verde, eccetto..il prezzo del suino. Esiste una forte domanda globale ed un eccesso di quasi tutti i cereali per la fabbricazione di mangimi in tutto il mondo, garantendo bassi costi di produzione su tutto il settore carni. L'unico fattore a frenare gli allevatori....è il prezzo dei suini, il che rappresenta una minaccia sulla capacità di macellazione.

Tuttavia, oggi come oggi, il commercio è fondamentale per i paesi con maggior produzione, tanto che il successo notevole delle esportazioni UE verso la Cina (fino al 70% delle importazioni cinesi vengono dalla UE, al secondo posto gli USA), potrebbe cadere per una semplicissima cosa, come per esempio, un'alterazione del tipo di cambio. Questo avrebbe un grande impatto su importanti aree di produzione europee, in particolare la Spagna, anche se, al momento questo sembra improbabile, dato che la nuova amministrazione americana sta creando, inizialmente, un grande ottimismo con il rafforzamento del dollaro. La maggior parte di tutto questo è basato sull'idea che le relazioni, le regole radicate e le pressioni politiche (di fronte ai fattori economici) del commercio, potrebbero essere eliminati, dando luogo ad un'epoca di nuove opportunità e accordi senza precedenti. Però, l'impatto del peso messicano (colpito negativamente dalla domanda degli USA di un nuovo accordo doganiero e commerciale) potrebbe influenzare, eventualmente, sul flusso delle carni suine dagli USA fino al Messico, un grande acquirente.

Se vivi in un paese dove la redditività del settore suinicolo dipende dall'export e questo può avvenire in qualsiasi paese terrestre, basta che ci sia un  vantaggio competitivo, all'improvviso ti trovi a giocare (o stai per iniziare a giocare) con nuove regole. Le normative del commercio e le associazioni commerciali complesse, multilaterali e burocratiche, sono al punto di passare alla storia. A pari passo, sono al punto di sparire gli accordi che beneficierebbe unicamente un solo settore industriale, dimenticando il beneficio globale dei consumatori. Se gli USA riescono a chiudere alcuni di questi nuovi accordi, è possibile che altri blocchi commerciali con accordi multilaterali cadano, portando a nuove negoziazioni.

Gli accordi multilaterali, caricati di obiettivi politici, sono pronti a dare il passo a trattative semplificate, bilaterali, negoziati più dagli imprenditori che dai politici e concentrati. Questo aumenta la possibilità di ( ma non è garanzia....) che si raggiungano i migliori interessi delle nazioni coinvolte nei riguardi degli interessi di alcuni pochi politici con influenza storica e/o di lobbisti ben pagati. Questo sistema funzionerà o bloccherà il commercio attuale, costando una montagna di soldi ai produttori di suini?... Dobbiamo aspettare per scoprirlo...per ora non sappiamo niente.

Se ci ricordiamo di uno dei primi e più famosi scritti sull'economia, avremo un potente argomento sul fatto che se ognuno fa il proprio interesse, tutti finiscono per avere il miglior risultato, come se ci fosse una "mano invisibile"  a ridistribuire le risorse. Essenzialmente, questo si applica ad individui che agiscono con altri individui o paesi con altri paesi. Tutto questo crolla quando un gruppo relativamente piccolo di individui accede al potere politico ed impone il proprio interesse sulla grande maggioranza, attraverso l'ingegneria politica. Ed è esattamente questo che è accaduto con il COOL (legge sull'ettichettatura del paese di origine negli USA) quando, nell'ovest degli USA, un piccolo gruppo di produttori di frutta e di vacche da latte hanno avuto l'idea di limitare la concorrenza con altri paesi al di fuori dagli Stati Uniti. Sfortunatamente, molti allevatori di suini hanno preso questo treno.

E' stata una strategia interessante per i suini ed i bovini, dato che le importazioni di animali dal Canada fu bloccata a causa di problemi tecnici: era impossibile tracciare i tagli primari dalle carcasse di origine, per cui si perdeva l'origine. Per tutta la durata del COOL, si distrussero tutti i negozi di frontiera per milioni di dollari e il prezzo delle carni aumentò assieme al prezzo di altri prodotti per tutti i consumatori americani, con diminuzinoe dei prezzi delle carni canadesi e di altri paesi. Piccoli gruppi con influenza politica trattano per guadagnare, mentre i consumatori perdono. Se si moltiplica questo modello decine di volte, si avranno questi tipi di accordi strani che rimangono al di sotto degli accordi attuali commerciali multilaterali

L'intenzione attuale è di eliminare tutti i vecchie accordi e creare accordi bilaterali chiari che risultino vantaggiosi per la maggior parte degli indifidui di ogni paese. C'è molta inquietudine..,ma si sta lavorando dietro le quinte per raggiungere questi nuovi accordi.

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