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Progettazione di Strutture per Suini. Punti Strategici per il futuro (3/3): il Cambiamento Climatico

Il cambiamento climatico ha costretto i governi di tutto il mondo ad attuare leggi per ridurre l’impronta di carbonio di tutti i settori della società, compresa la produzione di suini...

Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha costretto i governi di tutto il mondo ad attuare leggi per ridurre l’impronta di carbonio di tutti i settori della società, compresa la produzione di suini. Pertanto, molte nuove tecnologie sono state sviluppate per rispondere a queste esigenze.

Gas ad effetto serra-Green-house gases

I gas serra (GHG Green-house gases) sono diventati una preoccupazione crescente negli ultimi decenni a causa dei loro potenziali effetti dannosi sul clima globale. L'emissione di gas provenienti dalla zootecnia, che include l'anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e ossido nitroso (N2O o N2X), è uno dei principali contributori del GHG. Inoltre, preoccupano anche le emissioni di ammoniaca (NH3).

Nella produzione di suini, la gestione dei liquami è una fonte di emissioni di CH4 e N2O. Predomina la gestione del liquame liquido, mentre i sistemi basati su liquame secco e paglia sono più presenti nella produzione suinicola estensiva e biologica. La maggior parte delle emissioni di gas serra derivanti dalla gestione dei liquami liquidi sono sotto forma di CH4, mentre l'N2O è meno presente e maggiormente generato nei sistemi con "liquami secchi". Questo articolo si concentra sulla produzione suina su larga scala e quindi principalmente sulla gestione dei liquami liquidi.

Tabla 1. Distribuzione delle emissioni di equivalente die CO2 (CO2-e) per suino dalla nascita fino all'ingrasso di 115 kg (SEGES, 2021).

Kg CO2-e Distribuzione %
Suinetto* Svezz.-30 kg 30-115 kg Totale
Consumo mangime 26 40 119 185 67
Metano, feci 6 6 35 47 17
Metano, gas intestinali 2 2 11 15 6
N2O, feci 3 2 12 17 6
Consumo di energia 3 4 5 12 5
Totale 40 54 182 276 100

*Incluso il contributo della scrofa.

Quando si cerca di ridurre i gas serra è importante sapere come è possibile ottenere la massima riduzione al minor costo. Dalla tabella sopra riportata emerge chiaramente che i mangimi costituiscono il contributo maggiore ai gas serra, mentre il metano proveniente dalle feci è al secondo posto. Ovviamente, il contributo del mangime può essere ridotto solo aumentando l’efficienza alimentare, che è principalmente attribuita a una migliore genetica. Pertanto, ci concentreremo principalmente sulla riduzione del metano, dell’N2O e di altre tecnologie di conservazione dell’energia. Di seguito sono elencate le tecnologie più importanti.

Raffreddamento dei liquami

La temperatura del liquame è solitamente intorno ai 20-24°C, simile alla temperatura ambiente della stalla. A temperature più basse, la crescita dei microrganismi sarà inferiore e la produzione di CH4, CO2 e NH3 diminuirà esponenzialmente al diminuire della temperatura.

Tabella 2. Vantaggi e svantaggi della refrigerazione dei liquami.

Vantaggi
  • Riduce le emissioni di GHG.
  • Può essere utilizzato per recuperare energia per il riscaldamento delle sale parto, delle unità di svezzamento e delle aree del personale utilizzando riscaldamento a pavimento e riscaldatori.
  • L'azoto trattenuto dalla riduzione delle emissioni di ammoniaca potrebbe aumentare il valore del letame come fertilizzante.
Svantaggi
  • Se il calore in eccesso generato dal raffreddamento del liquame non può essere utilizzato, nella maggior parte dei casi il costo sarà troppo elevato.

Il raffreddamento del liquame viene effettuato installando tubi PEL da 25-30 mm nella base di cemento della fossa dei liquami. I tubi vengono installati con una distanza di 30-40 cm e fissati all'acciaio di armatura. Un circuito chiuso di tubi collegati ad una o più pompe di calore trasporta acqua fredda attraverso la base della fossa dei liquami, riducendo la temperatura del liquame e riscaldando l'acqua all'interno del tubo. La pompa di calore funziona come un frigorifero e raffredda l'acqua trasferendo il calore recuperato a un sistema di tubazioni per ottenere acqua calda che viene utilizzata per riscaldare le aree in cui è necessario il calore, solitamente i box parto e le unità di svezzamento. La pompa di calore funziona con elettricità e la produzione di calore è solitamente 4 volte l'energia assorbita in kW. Se il calore recuperato viene utilizzato interamente, l'effetto serra è di 1,0, 0,8 e 3,4 kg di CO2-e per suino, comprese le scrofe

, i suini da 7-30 kg e 30-115 kg, rispettivamente, con un effetto di raffreddamento di 10 W/m2.

Tabella 3. Refrigerazione dei liquami – effetti e costi di investimento.

Raffreddamento dei liquami: raffreddamento ed emissioni
Refrigerazione, W/m2 Riduzione delle emissioni, % Investimento, €/posto
NH3 CH4 Odori
10 8-14 10-15 8 7-10
20 15-25 20-25 15 10-13
30 22-32 30-35 20 11-14

Rimozione frequente dei liquami

Il liquame è una miscela di urina, feci e acqua e, se non gestito, può degradarsi e produrre CH4. Il processo di decomposizione può essere controllato rimuovendo frequentemente i liquami e applicandoli alle colture come fertilizzante. La frequenza di rimozione dei liquami è solitamente una volta ogni 7 giorni.

Tabella 4. Vantaggi e svantaggi della rimozione frequente dei liquami.

Vantaggi
  • Riduce le emissioni di CH4 e NH3.
  • Mantiene il contenuto di N nel liquido prima che evapori, poiché è stato stimato che la rimozione frequente del liquame comporta 6-12 kg in meno di CO2-e per suino da ingrasso (SEGES, 2021).
  • Non richiede un costo di investimento aggiuntivo nell’allevamento modello che già dispone di questo sistema.
  • Il liquame fresco ha un potenziale di biogas maggiore rispetto al liquame vecchio. Pertanto, l’effetto sui gas serra è ancora maggiore se i liquami vengono utilizzati per la produzione di biogas. Il sistema è particolarmente utile negli allevamenti di finissaggio e scrofe, mentre non può essere utilizzato nelle unità di svezzamento a causa delle piccole quantità di liquame.
Svantaggi
  • Il costo della manodopera aumenta leggermente a causa dello svuotamento più frequente delle fosse. In Danimarca, il costo aggiuntivo è di 0,4 EUR/suino da ingrasso con rimozione settimanale del liquame. Nei nuovi allevamenti con rimozione automatica dei liquami, il costo è di 0,3 EUR/suino da ingrasso, che copre il costo dell'investimento. In Danimarca, un costo aggiuntivo di 1,1 EUR/suino da ingrasso è considerato il massimo per l'uso delle tecnologie ambientali.

Nei sistemi di liquami convenzionali, i "tappi" vengono rimossi utilizzando un'asta attraverso l'apertura della fessura. È importante iniziare con il tappo sulla sezione più lontana del serbatoio di raccolta per rimuovere tutti i detriti. Il liquame viene trasferito in un tubo dalla sezione al tubo principale, che lo conduce al serbatoio di ricezione. Il sistema può essere automatizzato e includere valvole posizionate strategicamente nella tubazione che vengono aperte da un interruttore elettrico.

Tabella 5. Rimozione frequente dei liquami - effetti sulle emissioni.

Rimozione settimanale dei liquami, riduzione delle emissioni, %
NH3 CH4 Odori
0 90 20

Acidificazione

Un acido viene aggiunto e miscelato con il liquame per ridurne il livello di pH.

Vantaggi
  • L'acidificazione aiuta a controllare il rilascio di NH3. L'aggiunta di acidi, come acido solforico o acido cloridrico, favorisce la conversione dell'ammonio rispettivamente in solfato di ammonio o cloruro di ammonio, riducendo la volatilità di NH3.
  • L'effetto climatico è stimato in 39 kg CO2-e per tonnellata di liquame.
  • L'acidificazione inibisce la crescita di microrganismi patogeni, migliorando l'igiene generale.
  • Il valore del liquame come fertilizzante aumenta grazie al suo maggiore contenuto di azoto e zolfo.
Svantaggi
  • L’acidificazione dei liquami ha un effetto sostanziale sui gas serra, ma non sugli odori, a meno che non venga applicata una tecnologia che li riduca.
  • Il sistema è costoso da gestire e la sua idoneità dipende in gran parte dai requisiti ambientali delle autorità locali.
    • L'investimento comprende l'acido, i serbatoi di lavorazione e il sistema di controllo.
    • La capacità di un sistema di acidificazione è per circa 10.000 posti d'ingrasso.
    • In Danimarca il costo dell'utilizzo di questa tecnologia è stato calcolato a 2,4 EURO/suino da ingrasso.
    • I costi principali sono l'acido, elettricità e manutenzione.
    • Il sistema è adatto a tutte le zone climatiche in cui i liquami vengono utilizzati come fertilizzante.

La tecnologia consiste in un sistema di liquame convenzionale all'interno dei boxi, ma senza tappi (plugs). Il liquame viene svuotato quotidianamente dai box e conservato in un serbatoio di processo. Un acido, solitamente acido solforico (con una concentrazione del 93-96%), viene quindi aggiunto con attenzione al liquame. L'acido viene aggiunto da un contenitore posizionato sulle celle di carico per controllarne l'utilizzo. Vengono utilizzati circa 11-13 kg di acido per tonnellata di liquame. I sensori che misurano il pH costituiscono la base principale del controllo. Quando il livello di pH della miscela di liquame e acido raggiunge 5,5, la maggior parte della miscela viene pompata nei pozzi, mentre il resto viene pompato in un serbatoio di stoccaggio. La superficie delle fosse dei box è suddivisa in unità di 1.000-1.500 m2 che vengono svuotate e riempite con liquami processati.

Le emissioni di odori possono essere ridotte aggiungendo un filtro a tamburo che separa i solidi dal liquido. Il sistema combinato è certificato MTD (BAT) e potrebbe ridurre gli odori del 61%.

Un recente studio dell’Università di Aarhus indica che potrebbe essere possibile ridurre la quantità di acido a 2-3 kg/tonnellata di liquame, ottenendo allo stesso tempo un forte effetto sulla riduzione di CH4 e NH3. Pertanto, l’acidificazione a basse dosi potrebbe essere una strategia praticabile per mitigare i gas serra. Inoltre, una nuova ricerca che utilizza l’acido acetico (CH3COOH) invece dell’acido solforico indica che potrebbe ridurre i costi operativi e rendere il sistema più applicabile nei paesi in cui l’acido solforico non è facilmente disponibile. Inoltre, i rischi derivanti dall’utilizzo di un composto più debole come l’acido acetico sono inferiori.

Tabella 6. Acidificazione dei liquami – effetti sulle emissioni.

Acidificazione dei liquami, riduzione delle emissioni, %
NH3 CH4 Odori*
65 40-65 61

*Riduzione se abbinato a filtro a tamburo (Reduction if combined with drum filter).

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FAQs

Quali sono i gas ad effetto serra principali (GHG) emessi dalla fase liquida dei liquami ?

La maggior parte delle emissioni di gas serra derivanti dalla fase acquosa dei liquami sono sotto forma di CH4, mentre N2Or è meno presente e più sviluppato nelle fasi solide dei liquami.

 A cosa serve acidificare i liquami?

L'acidificazione del liquame aiuta a controllare il rilascio di NH3.

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