Gestione in Bande di 5 Settimane: Sfide ed Opportunità

La Gestione in Bande non è una novità, è un modo di lavorare che è stato implementato negli allevamenti da quasi 20 anni e noi di 3tre3 siamo lì da più di 15 anni a commentarle.

Se pensiamo in generale, la gestione in Bande è stata implementata per tutto questo tempo negli allevamenti di piccole e medie dimensioni, principalmente per ottimizzare i flussi di animali potendo lavorare con gruppi più grandi della stessa età ed essere in grado di ottimizzare la gestione TP -TV (tutto pieno-tutto vuoto) e indirettamente per concentrare i compiti e migliorare la distribuzione del lavoro. Tuttavia, negli ultimi anni e dopo la comparsa degli ultimi ceppi ipervirulenti di PRRS, questo metodo di lavoro ha cominciato ad essere implementato anche negli allevamenti più grandi per consentire di lavorare con lotti sempre più grandi di animali della stessa età e quindi svuotare completamente alcune strutture dell'allevamento, contribuendo a controllare la malattia “forzando” un rigoroso TP/TV ed un buon Vuoto Sanitario tra i lotti. La Banda scelta in questo caso è stata senza dubbio, la Banda di 5 Settimane.

Con la Gestione in Bande di 5 settimane avremo a livello teorico:

• 4 lotti di scrofe nell'allevamento Sito 1.
  • 1 in Sala Parto.
  • 3 in Gestazione → Anche se in questa fase teoricamente abbiamo bisogno di uno spazio vuoto equivalente ad un lotto per poter spostare le scrofe.
• 1 lotto di suinetti nell'allevamento Sito 2. Potrebbero esserci 2 lotti purché avessimo la capacità di tenere gli animali per un massimo di 9 settimane, ma se avessimo entrambi i lotti nella stessa struttura, ciò non sarebbe giustificato perché perderemmo i loro benefici sanitari, qualcosa di cui parleremo più tardi.

Possiamo approfondire il funzionamento della Banda di 5 settimane o di altre Bande attraverso il Simulatore di Gestione in Bande della 3tre3.

In pratica, la realtà è che in un allevamento con 3.000 scrofe non avremo mai uno spazio di 750 spazi vuoti in gestazione per spostare gli animali, ma man mano che puliremo le sale parto, sposteremo gli animali e libereremo spazio di gestazione.

Per affrontare quest'ultimo e molti altri aspetti della gestione della banda di 5 settimane, vorremmo parlare con Luis Sanjoaquín e sfruttare la sua esperienza nell'implementazione di questo sistema per aiutarci a rispondere ad alcune domande che abbiamo al riguardo:

1. Perché prendiamo in considerazione il passaggio a bande di 5 settimane, soprattutto nei grandi allevamenti?

Attualmente lo facciamo esclusivamente per migliorare la salute dei nostri flussi di animali e ridurre i problemi generati dal mix di età e dalle epidemie di ceppi virulenti, principalmente PRRS, negli allevamenti.

2. Vantaggi che possiamo ottenere?

	Sanitari: Tempi più brevi per raggiungere la stabilità dell’allevamento dopo un’epidemia di PRRS. Rigoroso TP/TV. Migliore biocontenimento grazie alla stessa classificazione per età. Maggiore età allo svezzamento, che aiuta il suinetto più tardi, ed età di svezzamento più omogenea evitando adozioni anticipate.
	Logistici: Lotti di grandi dimensioni che consentono il riempimento di Siti 2, ingrassi, separazione per sesso, taglia, ecc. Concentrazione e riduzione dei trasporti: consegne di seme, raccolta di suinetti, abbattimento, ecc.
	Di gestione: Organizzazione dei lavori, anche se questi possono rappresentare una sfida a causa della concentrazione del carico di lavoro. Riduzione forzata delle adozioni-balie dei suinetti in ritardo di crescita che aiuta a ridurre la trasmissione delle malattie. Facilità di utilizzo dell'alimentazione peripartum.
	Di gestione del gruppo: Concentrando le attività in un unico lotto si favorisce l'integrazione, la supervisione e la formazione del nuovo personale. Per ogni fase possono essere utilizzate squadre di lavoro specifiche, che ruotano tra allevamenti.

3. Quali sono le principali sfide?

	Di gestione: Creazione delle Bande. Carico di lavoro con lotti più grandi: Maggior numero di suinetti da manipolare e gestire. Tempo di separazione maschi e femmine. Vaccinazione dei suinetti. Non è possibile fare le balie. Cosa facciamo? → Uso di latti artificiali e fraternizzazione delle figliate, ecc... Gestione dei ritorni. Uso continuo di altrenogest.
	Sanitarie: Obbliga l'eutanasia dei suinetti non vitali.
	Strutture: Spazi in allevamento → Necessità di spazi vuoti per lo spostamento degli animali. Sistema idrico che resiste alla pressione di: Più macchine per la pulizia contemporaneamente. Tutte le scrofe al parto bevono, in tempi di lattazione simili. Impianto elettrico che supporta consumi obbligatori, tra l'altro dovuti a coperture termiche accese contemporaneamente e ad alta temperatura. Banchine di carico con capacità per un maggior numero di animali.
	Logistici: Seme → Garantire la disponibilità del seme per l'intero lotto di coperture. Necessità di camion per spostare i suinetti e scrofe di scarto. Svuotamento degli svezzamenti ed ingrassi per assicurare il TP/TV. Pulizia simultanea di un grande volume di strutture, strumenti e materiali.
	Produttive: Aumento dei Giorni Non Produttivi (GNP) → riduzione dei parti/scrofa/anno. Riduzione censimento → Se le strutture non consentono il corretto svolgimento degli spostamenti degli animali.

Sicuramente abbiamo lasciato alcuni vantaggi e alcune sfide, ma abbiamo cercato di mostrare tutte quelle che abbiamo riscontrato nell'esperienza che abbiamo lavorando con questi sistemi.

Nei prossimi Articoli ne affronteremo alcuni in modo più approfondito...