La gestione di una scrofaia comprende un controllo equilibrato di differenti fattori come lo stato sanitario, la gestione, la formazione del personale ed una corretta analisi dei dati produttivi. A volte, l'equilibrio si perde e diamo più peso ad alcuni fattori piuttosto che ad altri, solamente perchè la correlazione tra i fattori non è chiara: per esempio, certi parametri produttivi ed i risultati economici derivanti. Un esempio molto chiaro sono i Giorni Non Produttivi (GNP), parametro che indica l'efficienza produttiva e che è definibile per ogni allevamento e di facile calcolo. Questo parametro è un esempio diretto di un valore produttivo legato al valore economico.
Il caso che affronteremo in questo articolo proviene da un allevamento di 450 scrofe con un sito 2, dove sono allevati suinetti fino a 20 kg di peso vivo ed anche la rimonta interna. Per l'analisi dei giorni utilizzeremo quello che abbiamo definito come "l'albero della produttività" interattivo sviluppato da PigCHAMP. L'allevamento utilizza l'alimentazione eletronica delle scrofe dal 2008.
A gennaio 2013, una volta concluso l'anno precedente, abbiamo analizzato i dati dell'allevamento confrontandoli con la media di altri allevamenti che avevano un profilo similare (benchmarking), durante lo stesso periodo di analisi (il totale delle scrofe da allevamenti similari con cui si è confrontato i dati erano 130.000 di un totale di 230.000 scrofe dal database). Analizzando con uno strumento che estrae i GNP, osserviamo che l'allevamento in questione aveva un dato molto superiore alla media: 28,3 GNP/evento, contro i 23,6 GNP/evento della media globale (grafico1)
Grafico 1: comparativo anno 2012 dei GNP per tipologia di evento.
Media del database (blu) vs media dell'allevamento in questione (verde)
Media GNP per evento = Totale dei GNP di tutti gli eventi che contribuiscono ai giorni non produttivi/nº totale di eventi che contribuiscono ai giorni non produttivi
Esempi di eventi che contribuiscono ai giorni non produttivi: ritorno in calore, scrofa vuota, morte, eliminazione della scrofa.
A partire da ora, si controllano quali sono i punti chiavi che permettono un maggior spazio di miglioramento. Separiamo gli eventi delle scrofette dagli eventi delle scrofe.
Con riferimento ai GNP per evento delle scrofette (grafico 2). I principali campi di miglioramento sono:
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Grafico 2: comparativo dell'anno 2012 dei GNP per evento per le scrofette.
Media del database (blu) vs media dell'allevamento (verde)
Si continua ad analizzare l'età alla prima copertura (grafico 3) per verificare l'età di copertura delle scrofette, che risulta superiore al consigliato e che accumulano in questa fase GNP.
Grafico 3. Età ala prima copertura nel 2012
Il maggior numero di coperture si concentra tra i 241 e 280 giorni, con un 22,1% tra 261 e 280 gg: un valore superiore al raccomandato. Il periodo ottimale per la copertura per questa genetica è tra 230 e 250 gg.
Quanto ai GNP delle scrofe, troviamo una situazione similare, i campi da migliorare sono:
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Grafico 4: comparativo del 2012 dei GNP pe evento delle scrofe.
Media del database (blu) vs media dell'allevamento (verde)
I punti critici di controllo sembrano essere correlati con una mancanza di osservazione dei calori utili per la copertura (GNP entrata- 1° copertural), il rilevamento delle scrofe vuote nei box (GNP 1ª copertura-concepimento dovuto ad aborto o ritorno in calore) e la programmazione delle vendite delle scrofe (GNP 1ª copertura-vendita).
Una volta identificati i campi che presentano mancanze, abbiamo visitato l'allevamento e confermato che non esisteva un sistema di controllo o registrazione degli eventi in gestazione oltre il librettino dell'operaio e la classica agenda di copertura. Le scrofe non avevano le schede presenti nelle loro postazioni e non si faceva un controllo routinario dei box per il rilevamento delle scrofe non gravide e non esisteva un sistema di controllo dei calori delle scrofette.
Si è deciso di impostare un controllo routinario delle scrofe in box e la registrazione delle perdite; sono stati costruiti dei moduli di raccolta dati adeguati all'allevamento ed è stata fatta formazione degli operai per queste nuove iniziative, rendendoli consapevoli della loro importanza e dei miglioramenti che si possono raggiungere.