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Cereali
A livello meteorologico, dall'inizio di gennaio, il tempo in tutta Europa è stato segnato da tre gelate, ma queste hanno avuto limitati impatti negativi sulle colture invernali.
In Brasile le piogge persistono, causando un ritardo nella raccolta della soia, quindi la semina del secondo raccolto di mais continua a essere ritardata. Negli Stati Uniti si prevede un'ondata di freddo che solleva preoccupazioni per le coltivazioni invernali, che non hanno una buona copertura nevosa per proteggerli.
Questo mese, il rapporto USDA per la stagione 2020/21 rivede al rialzo il raccolto mondiale di grano di 835 mil tm a 773,4 Mt (9,5 Mt in più rispetto al 19/20), con un raccolto di grano europeo che si mantiene a 135,8 Mt, per un totale di 18,7 Mt in meno in un anno, principalmente a causa delle riduzioni in Francia (-10,65 Mt), Regno Unito (-5,73 Mt) e Germania (963mila t), mentre la produzione spagnola dovrebbe recuperare di 2,11 Mt.
E per il mais, il raccolto mondiale del 2021 recupera di 150mila t a 1.134,05 Mt, 17,5 Mt sopra il 19/20. Sottolineiamo che le importazioni cinesi sono aumentate bruscamente di 6,5 Mt a 24 Mt, mentre le importazioni europee sono diminuite di 2,5 Mt in più, a 15,5 Mt.
Nell'USDA Agriculture Forum, tenutosi questo febbraio, sono state mostrate le prossime stime della superficie coltivata negli Stati Uniti, dove nel mais sarebbero 92 milioni di acri, che, insieme alla superficie della soia, raggiungerebbero un'area record di 73,7 milioni di ettari, a causa degli alti livelli di prezzo, che dovrebbero incoraggiare gli agricoltori statunitensi ad aumentare la loro superficie di semine.
Questo mese, la IGC ha pubblicato le sue prime stime del raccolto mondiale di grano per il 2021/22 a 790 Mt, una cifra record e che sarebbe di 17,2 Mt in più in un anno. E anche la previsione della produzione mondiale di cereali totali per il 21/22, con una cifra record di 2.216 Mt, principalmente a causa dell'aumento della produzione di grano e mais.
Se guardiamo ai differenziali di prezzo (in Spagna), possiamo vedere che il mais si attesta a 235 € / t (2 euro in meno rispetto a gennaio) per quello disponibile nel porto di Tarragona (Spagna), quello del grano si attesta a 250 € / t (5 euro sopra il livello del mese scorso e differenziale di 15 € / t con mais) e l'orzo arrivo Lleida (Spagna) a circa 209 € / t (5 euro in più in un mese e 24 euro sotto il mais arrivo Lleida).
Il prezzo del grano continua a salire con l'entrata in vigore del dazio di 25 € / t in Russia dal 15 febbraio al 15 marzo (che diventerà poi 50 € / t fino al 30 giugno) insieme alle preoccupazioni per i danni che il gelo può provocare negli Stati Uniti, anche se è stato un mese con poca attività e con un pò più di offerta all'interno. Il prezzo dell'orzo aumenta in seguito all'aumento del grano e quello del mais si stabilizza, sebbene vi sia qualche preoccupazione per il ritardo del secondo raccolto di mais in Brasile.
I prezzi dei cereali nazionali (in Spagna) subiscono uno sconto significativo rispetto ai prezzi di importazione, il che induce le multinazionali ad acquistare sul mercato interno, complicando la situazione dei trasporti in alcune aree.
Oleaginose
Questo mese, il prezzo della farina di soia è diminuito drasticamente di € 76 / t a € 430 / t, con il calo delle basi e dei futures e un dollaro più forte nei confronti dell'euro, nonostante il ritardo del raccolto in Brasile a causa delle piogge.
Il prezzo della farina di colza diminuisce di 3 €/t a 327 €/t e la farina di girasole di 6 €/t a 317 €/t, in seguito al calo del prezzo della farina di soia.
Allo USDA Agriculture Forum, si stima che la superficie coltivata a soia negli Stati Uniti raggiunga i 90 milioni di acri.
Durante il mese di febbraio, il prezzo dell'olio di palma aumenta 38 €/t in più, favorito dall'aumento del grasso animale, che è aumentato fortemente di 85 € / t, dovuto all'aumento dell'olio di soia, che aumenta di € 70 / t in più, maggiori esportazioni di palma, una situazione corretta degli oli vegetali, l'aumento del prezzo dei combustibili e la poca disponibilità di grasso.
Durante il mese di febbraio l'euro si è rafforzato molto lievemente nei confronti del dollaro dello 0,31%. L'euro ha iniziato il mese a 1,2084, per terminare chiudendo a 1,2121, sebbene abbia raggiunto 1,2225 il 25 febbraio, essendo il suo livello di prezzo più alto e scendendo a 1,1983 il 5 febbraio, essendo il suo livello minimo.
L'euro, in questo mese, si è leggermente rafforzato con l'annuncio che la Banca Centrale Europea potrebbe aumentare l'acquisto di debito d'emergenza per affrontare la crisi della pandemia, se necessario...
Durante il mese di marzo, dobbiamo continuare a monitorare come stanno progredendo il Covid-19 e le sue nuove varianti, le prospettive di controllo della malattia con la vaccinazione, e vedere come tutto ciò influenzi l'economia, la domanda, la logistica delle materie prime, le borse, le scorte ed i tassi di cambio.
Allo stesso modo, dobbiamo essere consapevoli della forte domanda da parte della Cina, dell'effetto dei dazi imposti dalla Russia sul grano e dell'impatto sui prezzi mondiali del grano. Dovremo anche vedere se il raccolto in Sud America viene tagliato a causa della climatologia e come questo influisce sui prezzi del mais, e dai rapporti dell'USDA di questo mese, dove vedremo se riducono i raccolti di soia e mais in Sud America, se c'è un aumento delle esportazioni statunitensi e se le importazioni dalla Cina continuano a crescere, e il rapporto del 31 marzo, dove verranno pubblicate le intenzioni di semina negli Stati Uniti...
