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Dobbiamo produrre in modo più efficiente, al minimo costo, in modo sostenibile, rispettoso del Benessere degli Animali e riducendo al minimo l’uso di antimicrobici, e tutto questo in un contesto in cui è difficile per il settore trovare personale. E cosa possiamo fare per affrontare queste sfide?... Innovare, indagare e realizzare test validi che riflettano la realtà di ciascuna azienda...
Abbiamo visitato l'allevamento Pedregales del gruppo Cuarte SL, che ha vinto il Premio Innovazione Zoetis nel 2022, ma quello che abbiamo trovato è più di un Allevamento Innovativo: si tratta di un Team di Ricerca e Sviluppo con molteplici progetti con l'obiettivo di avvicinare il mondo accademico e l'applicazione pratica...
Ad accompagnarci durante la visita è Antonio Gonzalez de Bulnes, Responsabile della Biotecnologia del Grupo Jorge e che porta i suoi 20 anni come Ricercatore alla guida di programmi di innovazione e ricerca applicata.
Granja Pedregales
L'allevamento Pedregales, situato a La Puebla de Hijar, Teruel, ha iniziato il suo viaggio nel 2019. Due pezzi fondamentali ci accompagnano nella visita: il Direttore dell'allevamento, Luis Miguel Bernal, ed il suo Veterinario, David Moll Mas. Il personale che lavora nei diversi allevamenti coinvolti nell'intero progetto è stato un elemento chiave nella scelta del Grupo Jorge come banco di prova ideale per lo sviluppo dell'innovazione. La combinazione di un sistema di produzione commerciale con una rigorosa raccolta di dati e un grande volume fornisce molta solidità alle valutazioni effettuate attraverso questo sistema. E come sa bene chiunque abbia mai effettuato test in allevamento, il coinvolgimento del personale è fondamentale per la buona riuscita di questi progetti.
L’allevamento Pedregales, dove sono ospitate 3.500 scrofe, dispone di tutti gli elementi progettuali per mantenere una buona Biosicurezza, tra cui la disinfezione dei materiali tramite ozonizzatore e raggi UV, l’uso combinato di incenerimento e idrolisi per lo smaltimento delle carcasse, l’installazione di panchine danesi in allevamento, la corretta progettazione degli spogliatoi, l'utilizzo di un robot di lavaggio, ecc... Il procedimento per trattare l'acqua si basa sull'utilizzo del biossido di cloro, previo filtraggio e decalcificazione.
L'allevamento funziona con ventilazione forzata che, insieme ad un buon isolamento, garantisce ottime condizioni ambientali per gli animali. Tutte le gabbie parto sono dotate di sistemi di apporto di paglia e al momento del parto viene fornita anche lettiera di carta. I suinetti con peso alla nascita inferiore ricevono un rinvigorente e anche un sistema di erogazione del latte.
Le scrofette vengono coperte separatamente e raggruppate nella sala parto. È opportuno sottolineare che l'allevamento dispone di un numero sufficiente di spazi idonei per poter fornire assistenza precoce a tutte quelle femmine che hanno problemi di adattamento al gruppo, il che ne facilita il recupero.
Settimanalmente il 100% dei suinetti alla nascita vengono identificati individualmente tramite marca auricolare con chip di lettura per il successivo monitoraggio che comprende l'identificazione della figliata e del pedigree, il monitoraggio dei difetti congeniti come ernie, la pesatura individuale alla nascita e durante le diverse fasi del progetto fino a raggiungere il macello.
Gli animali vengono svezzati dopo 28 giorni di lattazione e poi trasferiti nel resto del sistema per eseguire i test che il reparto Ricerca e Sviluppo ritiene di interesse. L'affidabilità dei dati è più importante che in un'allevamento commerciale e l'allevamento utilizza i codici QR sulle schede stampate per ridurre al minimo gli errori.
Nel nostro percorso per visitare il Sito II possiamo vedere parte della piantagione di 180 ettari di noci e ciliegi, entrambi considerati "boschi nobili", che si trovano a Los Monegros. Oltre ad essere quasi un'“oasi” nel mezzo dell'aridità di questa zona, questo bosco cattura enormi quantità di CO2 che contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale delle attività del Grupo Jorge.
Testing in svezzamento: una Fase molto complessa
Negli ultimi anni la fase di svezzamento ha visto diversi cambiamenti che l’hanno resa particolarmente critica. All’interno del sistema di test, il Sito II, chiamato Jalaebro 8, ha svolto un ruolo molto attivo in molti degli sviluppi realizzati per adattarsi al ritiro dell’ossido di zinco e alla riduzione dell’uso di antibiotici. Jordi Farrés, responsabile di Jalaebro 8, ci accompagna nella nostra visita ed è evidente l'orgoglio e l'entusiasmo dello staff nel partecipare attivamente alla ricerca di soluzioni che avranno poi un'applicazione pratica nel resto degli allevamenti del Gruppo.
Questo Sito II dispone di 6 sale che possono ospitare 2.500 capi, suddivisi tra Controllo e Test. I box sono dotati di riscaldamento a pavimento e nella Zona di Riposo è previsto un "nido" e paglia tritata, che oltre al materiale manipolabile ottiene anche un effetto di digiuno. Questa struttura, consapevole della grande importanza della qualità dell'acqua, ha implementato un sistema di trattamento dell'acqua mediante elettrolisi.
Spiccano i molteplici test nutrizionali qui sviluppati, tra i quali possiamo citare l'inserimento di aminoacidi funzionali per ottenere un miglioramento delle difese dell'animale, l'inserimento di buccia d'uva o di polifenoli attraverso sottoprodotti derivati dalla lavorazione delle olive, l'inserimento di farina di insetti e altro ancora...
Un altro settore in cui l’innovazione è costante e dove si concentrano anche i propri sforzi è quello della Zootecnia di Precisione. A tal fine i capannoni sono dotati di sensori per la misurazione dei diversi parametri ambientali e sono costituiti anche da contatori del consumo di acqua, nonché di misurazione del livello nei silos tramite l'utilizzo di laser.
Gli animali vengono trasferiti in un giro di ingrassi appositamente condizionati dove hanno, ad esempio, sistemi di test che consentono la valutazione individuale del consumo e della crescita e lì continuano i vari test e validazioni, alcuni dei quali menzioneremo...
Adeguamento delle Previsioni
Una delle aree di studio è legata al miglioramento delle stime del peso e delle equazioni di previsione utilizzate nei macelli considerando la continua evoluzione genetica e i miglioramenti in campo nutrizionale. In questo senso vengono effettuate ampie misurazioni comparative con l'animale vivo e nel macello, utilizzando ecografi di tipo B e AutoFom. Inoltre, molti degli ingrassi sono dotati di telecamere che vengono utilizzate per vari scopi, da un lato, valutazioni volumetriche per poter fornire stime accurate del peso vivo e, dall'altro, per effettuare studi comportamentali e sui livelli di attività .
Farina di insetti: molto più di un'alternativa proteica
Una delle tante prove che si stanno effettuando è l’utilizzo della farina di insetti. L'obiettivo è valutare la sua inclusione nei mangimi di lattazione ed in quelli dei suinetti. Oltre a fornire una fonte alternativa di proteine, ridurre la dipendenza dalle importazioni e migliorare la sostenibilità, i benefici riguardano anche lo sfruttamento di sostanze prodotte dagli insetti con proprietà specifiche, come l’attività antimicrobica.
Alla ricerca del miglior utilizzo per il sottoprodotto delle miniere di alabastro
L'Aragona produce oltre il 75% dell'alabastro mondiale. Durante la lavorazione di questo materiale viene generato un volume significativo di rifiuti. Questa polvere di alabastro è infatti un gesso formato da solfato di calcio di elevata purezza che viene utilizzato in agricoltura come fertilizzante, ammendante e condizionante. Questo materiale ha una capacità di adsorbimento molto elevata, motivo per cui trattiene una grande quantità di sostanze, tra cui metalli pesanti e composti azotati come l'ammonio. Test su piccola scala indicano che questa polvere di alabastro può essere un materiale interessante per la filtrazione dei liquami, ma è necessario dimostrare che possa essere utilizzata su larga scala.
Si potrebbe parlare di tanti altri progetti di innovazione che spaziano dai Trapianti di Microbiota dopo il loro studio alla metagenomica, all’analisi dei difetti congeniti tipo ernia, all’epigenetica, alla ricerca di marcatori metabolici e molto altro. Il gruppo umano e l'insieme delle strutture che abbiamo visto riflettono il chiaro impegno che è stato profuso nell'innovazione, nella ricerca e nella sua validazione in condizioni commerciali. Con le risorse e il coinvolgimento che abbiamo visto da parte del Team, siamo sicuri che assisteremo a grandi progressi...
