La morsicatura della coda negli allevamenti suinicoli è una tematica ben nota, in quanto rappresenta un problema di interesse economico ma anche di Benessere Animale (Schrøder-Petersen & Simonsen, 2001). Infatti, oltre ad essere sintomo di una situazione di disagio, la morsicatura della coda è a sua volta causa di stress e dolore per gli animali e può portare all’insorgenza di infezioni e malattie. Tutto ciò si traduce anche in perdite economiche dovute all’utilizzo di farmaci, ai ridotti incrementi di peso e al deprezzamento delle carcasse (Arnott et al., 2014).
Dal punto di vista etologico, si tratta di un comportamento anormale eterodiretto con insorgenza sporadica e imprevedibile, i cui fattori di rischio riguardano sia l’ambiente esterno sia le caratteristiche individuali degli animali (Ursinus et al., 2014).
In generale gli eventi di morsicatura si scatenato sulla base di due concetti chiave (Valros A., 2017):
- Vari fattori di rischio aumentano i livelli di stress degli animali,
- Elevati livelli di stress influenzano diversi sistemi motivazionali, compresi quelli che regolano il comportamento esplorativo, il comportamento sociale, il comportamento alimentare e la termoregolazione.
Più nello specifico sono state identificate tre diverse leve motivazionali, a ognuna delle quali corrisponde uno specifico modello comportamentale (Taylor et al., 2010):
- In due fasi (two-stage)
- Improvviso-violento (sudden-forceful)
- Ossessivo (obsessive)
Modello in due fasi (two-stage)
È il modello più studiato ed è caratterizzato da 2 fasi, la prima delle quali prevede una fase di pre-lesioni mentre le lesioni vere e proprie subentrano in un secondo momento. Inizialmente un suino manipola con la bocca la coda di un altro soggetto, senza causare lesioni e senza provocare una reazione da parte del suino che subisce (fase tail-in-mouth). La continua manipolazione porta alla formazione di piccoli graffi o di ferite, anche gravi, con conseguente sanguinamento ed è a questo punto che il suino attaccato manifesta una reazione di evitamento. La causa di questo modello sembra essere la mancanza di un substrato idoneo al comportamento esplorativo, il che spingerebbe il suino all’esplorazione della coda del compagno, in quanto unico “materiale” a disposizione. Fornire agli animali degli arricchimenti ambientali adeguati può essere un’ottima strategia preventiva, nonostante non sia chiaro quanto possa essere efficace in una situazione di morsicature già in atto. È, inoltre, consigliabile rimuovere il soggetto morsicatore.
Modello improvviso-violento (sudden-forceful)
Il secondo modello è meno studiato ed è spesso descritto come cannibalismo. Si tratta di un comportamento aggressivo che si manifesta con un morso improvviso e violento, che provoca un’immediata lesione alla coda e una conseguente reazione da parte dell’animale che subisce il morso. In questo caso la causa sembra essere l’impossibilità di accedere alle risorse e la strategia preventiva è, quindi, quella di ridurre la competizione per spazio, area di riposo, alimento, acqua di bevanda o arricchimento. Anche in questo caso può essere consigliato di allontanare il morsicatore.
Video 1: Per prevenire l’innescarsi del modello comportamentale improvviso-violento è importante assicurarsi che tutti i suini abbiano accesso alle risorse, ad esempio con un adeguato spazio in mangiatoia.
Modello ossessivo (obsessive)
Il terzo modello ha luogo quando un suino afferra e strattona più volte la coda di un compagno, provocando una reazione da parte della vittima. Il morsicatore effettua ripetutamente questo comportamento e cerca persistentemente una coda da mordere, denotando così un comportamento ossessivo. La causa è sconosciuta, ma potrebbe essere correlata a caratteristiche intrinseche del soggetto, forse legate al metabolismo proteico o allo stato di salute del morsicatore (Czycholl et al., 2023). I fenomeni di morsicatura possono essere ridotti identificando e rimuovendo i suini con tali tendenze.
Video 2: Il modello ossessivo sembra correlato a caratteristiche individuali, motivo per cui la soluzione è allontanare i suini morsicatori.
Alcuni ricercatori potrebbero aver identificato un 4° Modello Comportamentale, caratterizzato da un evento improvviso che provoca danni alla coda, sia lievi sia gravi, che si diffondono rapidamente all’interno e tra i box. La causa sembrerebbe essere dei cambiamenti improvvisi nell’ambiente, ad esempio di alimentazione o di temperatura, che andrebbero quindi evitati per prevenire il fenomeno (Valros A., 2018).
A prescindere dal tipo di modello, è evidente che esista un’attrazione importante verso il sangue (anche se con un’alta variabilità individuale) che spiegherebbe come anche una lesione lieve aumenti la motivazione a morsicare, anche nei suini che non hanno causato per primi le ferite (Fraser, 1987). Anche l’imitazione, che per i suini è fondamentale nel processo di apprendimento, gioca un ruolo nella diffusione del fenomeno.
La conoscenza del Modello Comportamentale è importante per decidere la tipologia di intervento da adottare. Fornire Materiale Manipolabile, ridurre la competizione per cibo e spazio, ma soprattutto intervenire tempestivamente appena identificato il fenomeno rimangono sempre fondamentali.