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Quando la produzione globale dei suini è grande, come in questo momento, il quiz della questione è l'aumento delle esportazioni nette(export meno import). La maggior parte delle zone ad elevata produzione suinicola nel mondo è da tempo che ha superato l'autoapprovvigionamento della domanda locale e delle zone vicine. Ora, per mantenere sano e redditizio il settore , sono necessarie ulteriori domande: stabili o leggermente in crescita, attraverso l'aumento netto degli export. Il rallentamento globale dell'economia e la battaglia stratetica dell'estrazione di petrolio che l'Arabia Saudita porta a termine per pressare i produttori nordamericani e canadesi di petrolio, hanno stranamente provocato una combinazione che come risultato è il rabassamento dei prezzi delle materie prime ai minimi nella decade, o più. Questo ha aiutato a mantenere il prezzo del mangime e dei servizi a minori costi, frenando, un pò, il disastro, anche se i prezzi dei suini sono in perdita, incluso negli USA.
Come ho commentato un'altra volta, la Federal Reserve americana, condotta da Janet Yellen, sta scommettendo mese dopo mese, in una attesa risalita degli interessi negli USA, che mentre scrivo è pari a zero. Esiste un grande dibattito, se la forza dell'economia nordamericana sia reale o che sia solo un piccolo miglioramento, ma il consenso quasi generalizzato è che sarà necessario aggiustare la politica monetaria, altrimenti sarà molto difficile poter superare qualsiasi calo di risultato economico; sia per cause commerciali o, per esempio, per un attacco terroristico. A tutto questo, si aggiunge che ci troviamo in una annata di elezioni presidenziali negli USA, e le combinazioni politiche di qualsiasi decisione della Yellen, sono enormi, nonostante si creda che lei e la sua Commissione siano rigidamente indipendenti.
Indubbiamente, la semplice minaccia o aspettativa di risalita, anche leggera, dei tipi di interessi in un contesto globale, nel quale è difficile trovare nuove attività imprenditoriali, sta attraendo investitori globali che trovano nel dollaro nordamericano (USD) una fonte sicura di investimento. Le alternative sono poco entusiasmanti. La caduta del valore dell'EURO rispetto all'USD negli ultimi anni è soprendente e spiega perchè l'eccesso di produzione suina negli USA si sta spostando ad acquirenti stranieri come la Cina e altre zone, mentre gli export nordamericani continuano lentamente ad andare in retromarcia.
Due anni fa, ai principi di dicembre 2013, l' EURO si cambiava a 1,35 USD. Un anno fa, erano 1,25 USD e oggi a 1,06 USD. Il cambio relativo del potere di acquisto è stato amplificato in favore degli acquisti da parte dei paesi nella zona euro, un miglioramento di oltre il 20 % rispetto al dollaro. E' necessario considerare che inoltre l'inflazione nell'eurozona è calata durante lo stesso periodo di quasi il 2 % all'anno alla fine del 2013, fino ad essere completamente piatta o in leggera deflazione nel 2015. Comunque, alcuni elementi concreti possono non correggere questa tendenza, la situazione generale è evidente. Non ci sono cambi nei prezzi reali o nominali per i prodotti etichettati UE, ma quando si comprano EURO per spenderli, mi danno molti più soldi al cambio rispetto alla stessa quantità della mia moneta locale....Andiamo a fare shopping!!
Fig. 1 Servono meno USD per comprare un EURO
Tuttavia non funziona uguale per tutti i paesi. Quando la domanda di materie prime è mondiale, il Canda è una fonte inesorabile, per cui il dollaro canadese (CAD) andrà su. Negli ultimi anni, il CAD è calato , come l'EURO, da quasi 0,94 USD a 0,74 USD, ma di colpo ha guadagnato alcuni centesimi rispetto all'euro durante lo stesso periodo.
Fig. 2 Il CAD cade nei confronto dell'USD, però si mantiene stabile o con piccoli aumenti nei confronti dell'EURO
Concentramoci su quello che è successo con i nostri amici cinesi durante lo stesso periodo. Due anni fa, dovevano pagare circa 8,25 Yuanes per avere 1 EURO; oggi solo 6,75 per avere lo stesso potere di acquisto o ancora di più quando acquistavano suini in EURO:
Fig. 3 Sono necessari meno YUAN per comprare EURO
Il circolo si chiude quando ti rendi conto che il Canada produce un suino di qualità eccellente ai confini con gli USA. Questo ha determinato un doppio contrattempo negli USA, dato che mentre le vendite americane all'estero calavano, a causa dell'aumento relativo del prezzo, non possiamo evitare l'attrazione al suino canadese, il cui prezzo è relativamente diminuito. Il calo degli export totali e l'aumento delle importazioni totali ha creato un blocco massiccio per il futuro guadagno della suinicoltura nordamericana, dato che l'offerta totale è in aumento al di sopra di quanto desiderato e se non arriva più velocemente ai porti stranieri, la minaccia ciclica su cui abbiamo scritto recentemente, tornerà a rovinare i soliti guadagni estivi. Ci sono molti fattori, ma il cambio della moneta sta indicando dove nasce il sole per i produttori suinicoli.
Una nota interessante sulla quale potremmo divagare in futuro è l'investimento della JSA SA in Brasile per il potenziamento delle proprie capacità produttive, con introduzioni di alta tecnologia per la macellazione e lavorazione delle carni. Questo tema marca l'entrata del settore agricolo di precisione nell'industria della carne. Il punto di rilfessione arriva quando non importa quanto poco costi la mano d'opera: l'importanza della precisione nell'elaborazioni dei tagli (in questo caso), che cambia con il prezzo relativo dei tagli primari, non solo riduce i costi, nonostante la mano d'opera a basso costo, ma aumenta le entrate. Il futuro è questo. Il lavoro sta scomparendo. Meglio concentrarsi sulle conoscenze...che arrivano per rimanere.
