Dicembre è stato un mese estremamente piatto per quanto riguarda la situazione globale del mercato delle materie prime agricole: abbiamo sofferto cambi mirati e non molto determinanti nei prezzi con una leggera tendenza al ribasso.
Tuttavia i prezzi in gennaio/febbraio dovrebbero comportarsi in modo diverso, con maggiori cambiamenti rispetto a dicembre anche se non molto importanti e dipendendo fondamentalmente da come questi fattori si comporteranno: il cambio delle valute ed il "mercato del meteo" in Sudamerica...
Il dollaro continua ad essere molto forte rispetto all'euro, mantenendosi tra 1,038 e 1,056 all'ultima settimana dell'anno. Gli esperti continuano a pensare che si raggiungerà la parità...
Cereali
l calcolo dei prezzi per le nuove importazioni (prezzi di riposizione) oggi si mantengono alti, non solo a causa delle valute, ma anche perchè le materie prime nei paesi esportatori sono elevate, non solo, anche nell'est europeo che pensa di esportare in Asia... Anche se questi paesi hanno un lungo ritardo nelle esportazioni e ogni giorno hanno meno tempo per connettersi con la nuova campagna. Tuttuavia, Ucrania, Bulgaria e Romania dovranno esportare grandi quantità...
I porti in Spagna sono pieni di merce fisica e pertanto si operano sconti sulla citata posizione di circa 6 €/Tm più che la rivendita. Il che è sufficiente per competere con i cereali nazionali che continuano a mantenere i prezzi bassi al di sotto dell'import già detto. Per esempio: abbiamo il frumento in Burgos a 158 €/Tm quando in Tarragona la rivendita è al di sopra di 177 €/Tm e la riposizione a 183 €/Tm. Lo stesso succede con l'orzo o il mais se acquistati nelle zone interne di produzione.
Il mais è il prodotto che può cambiare di tendenza a lungo termine, fondamentalmente perchè sembra che l'intenzione di semina, con in differenziale dei prezzi che hanno rispetto alla semina della soia, sarà sensibilmente inferiore per la prossima campagna...
Soia
Una volta completate le semine in Brasile (manca un 20% circa) sarà il "Mercato del Clima" in Argentina che condurrà l'evoluzione dei prezzi... Queste settimane, l'evoluzione del clima, sopratutto in Argentina, nelle zone che rimanevano ancora da seminare, non erano favorevoli: eccesso di caldo e mancanze di pioggie in alcune regioni e in eccesso in altre... Nei prossimi giorni finiranno i lavori di semina per il 20% restante... Le aree in Brasile dove si è potuto seminare precocemente saranno raccolte a fine gennaio e a partire da allora fino a fine aprile, portando a termine i raccolti in tutto il Sudamerica. Si aspetta di nuovo un record di produzione in Brasile...
La domanda mondiale che parte con gli USA, continua ad essere molto elevata e il ritmo degli export (vedi grafico 2) continua altissimo. Se si conferma il buon decorso della produzione in Brasile, il ritmo tenderà a calare, assieme ai prezzi a Chicago. Tuttavia, se si complicasse il raccolto sudamericano, i prezzi potrebbero salire in modo brusco...
Altri proteici
I prezzi dei prodotti come la colza, i solubili di mais, la farina di girasole, il glutine o di palmiste competono molto interessantemente nelle formulazioni dei mangimi rispetto ai prezzi attuali della soia, grazie a questo si riescono a mantenere i prezzi dei mangimi molto compettitivi...
Previsioni
Le semine nell'emisfero nord sono state fatte correttamente in generale e nei prossimi mesi, se il clima si comporta con normalità, avremo le prime stime del nuovo raccolto 17/18, che saranno elevati... Queste previsioni assieme agli stocks elevati disponibili nella maggior parte dei paesi produttori, dovrebber fare calare i prezzi sui mercati internazionali con un range fino a -10 €/Tm. Qualsiasi notizia contraria (p.e., il tempo in Sudamerica) potrebbe mantenere o far salire di qualcosa i prezzi... Nel caso in cui non si abbassino i prezzi sui mercati internazionali, la conseguenza sarebbe che i prezzi nell'interno della Spagna sicuramente rimbalzarebbero perchè l'arrivo delle granaglie nei porti della pensinsola durante gli ultimi mesi di campagna si calcolano ad un livello di prezzi più alti per coprire i fabbisogni con merce nazionale, provocando un aumento dei prezzi internamente, che potrebbero raggiungere fino ai 12/15 €/Tm. Dipenderà anche dalla capacità logistica per spostare la merce spagnola: al giorno d'oggi non sembra nemmeno possibile al 100%...
Come abbiamo detto, l'evoluzione dei prezzi della soia, e di conseguenza, del resto dei proteici, dipenderà a gennaio dal comportamento del clima in Sudamerica. Se tutto va bene, che è quello che si desidera, la disponibilità sarà elevatissima ancora quest'anno ed i prezzi potrebbero scendere di 20/30 centesimi a Chicago. Se il dollaro si mantiene forte o vicino alla parità, sarà difficile che i prezzi netti in Spagna sforino al di sotto dei 330/320 €/Tm per la farina ad elevato tenore proteico.
Sfrutto l'occasione per augurare un Felice 2017 e pieno di salute e di successo ai lettori...
Tabella. Previsione di prezzi delle materie prime per il prossimo mese.
Materia prima | Range di variazione (€ / Tm) | Tendenza |
Frumento | -10 — +1 | ↓ |
Mais | -7 — +2 | ↓ |
Orzo | -3 — 0 | ↓ |
Soia | -20 — +5 | ↓ |
Colza | -3 — +5 | = |
DDG | -2 — +5 | = |
Girasole | -3 — +7 | ↑ |
Crusca | -2 — +2 | = |
Erba Medica | -1 — +2 | = |
Polpe | -1 — +3 | ↑ |