El mese di maggio è finito e le prospettive dei raccolti sono molto buone o eccellenti. Il Consiglio Internazionale dei Cereali dava in aumento la produzione mondiale di cereali a 10 milioni di tonnellate a fine maggio, che rimaneva quindi a 2.015 milioni di tons. Nonostante ciò, gli stocks al di 30 giugno erano a 474 milioni di tons, un record storico. A questo, si somma che ora è molto difficile che i raccolti si rovinino in modo significativo. Nonostante tutto ciò, la soia ha proseguito sulla strada dell'aumento e siamo già a circa 420-425 €/Tm, ossia 140 euro in più rispetto ad aprile ed il mais, senza far tanto rumore, è salito di circa 20 euro. Si sa già che l'eccesso di pioggie ha ritardato il raccolto in Argentina e ha fatto calare la produzione e la qualità, senza dimenticare che è il paese che esporta più soia; questo fatto ha motivato i fondi di investimento e sembra facile intuire che continui così, ovvero senza correzioni importanti fino alla fine del raccolto nell'emisfero nord ad agosto. Per quanto riguarda il mais, il motivo è stata la mancanza di pioggie in Brasile, con conseguente riduzione del raccolto, cosa minima, ma sufficiente per i fondi, considerando che mancano ancora 4 mesi per il nuovo raccolto. Di fronte a tutto questo, ci sono fondi che hanno preso una posizione, vuole dire,che si sono posizionati alla larga dall'arrivo della "niña" a luglio/agosto in base ad alcuni report che indicano che sarà un periodo molto secco per l'emisfero nord e potrebbe coincidere con il momento della germinazione.
Bene...e come tutto questo si traduce? Dobbiamo ipotizzare che in quanto non abbiamo il raccolto, a luglio/agosto, i prezzi dovranno stabilizzarsi con il permesso dei fondi e degli operatori di mercato, i quali, capisco, con i prezzi che si prevedono e i soldi al valore che possono, trattenendo la merce quanto più possibile, anche se, dovranno sempre vendere...
Per localizzarci un attimo, i prezzi attuali sono pari a 180-183 €/Tm per il mais del vecchio raccolto al porto, più o meno lo stesso prezzo per il nuovo raccolto, è di circa 185-186 €/Tm per posizioni per l'anno prossimo. Il frumento si quota a circa 170 €/Tm raccolto vecchio, tra 170-172 €/Tm per agosto/dicembre e tra 174-176 €/Tm il prossimo anno. Resta da decidere se il momento di interesse da parte degli acquirenti è minimo nel caso del frumento, dato che continuano offerte più interessanti porto arrivo e il raccolto è alle porte; nel caso del mais, la verità è che il fabbricante non chiede nemmeno e poi il poco che possono avere alcuni importatori, i quali vedono i prezzi di riposizione a livello internazionale, hanno poche opzioni....
Per quanto riguarda l'orzo, si suppone che ora sarà la stella, si parla di 10 milioni di tonnellate da raccogliere. A questi bisogna aggiungere il milione e mezzo che sono rismasti della campagna passata, per cui si spera in una super offerta e che i prezzi siano ragionevoli... Sono già state quotate operazioni per luglio/dicembre a circa 160 €/Tm, incluso si chiudono operazoni per gennaio/maggio del 2017 a 165 €/Tm a destinazione.
Per ultima la colza, tra la poca offerta che ha e che segue la stella della soia, si è attestata a circa 260 €/Tm per l'immediato ed il girasole viene quotato a 255 €/Tm, quello dosponibile...C'è da dire che l'interesse per entrambi i prodotti è ai minimi...
2 giugno 2016.