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Interazione tra PRRSv e Mycoplasma hyopneumoniae

Considerando che gran parte degli allevamenti sono endemici all'infezione da M. hyopneumoniae, le misure di controllo della PRRS devono contemplare il controllo anche del M. hyo.

19 Gennaio 2015
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Articolo

Increased Production of Proinflammatory Cytokines following Infection with Porcine Reproductive and Respiratory Syndrome Virus and Mycoplasma hyopneumoniae. Roongroje Thanawongnuwech, Brad Thacker, Patrick Halbur, and Eileen L. Thacker. Clin Diagn Lab Immunol. Sep 2004; 11(5): 901–908. doi: 10.1128/CDLI.11.5.901-908.2004

Riassunto

Di cosa si tratta?

Interazione tra PRRSv e M. hyopneumoniae nei suini.

Come si è svolto lo studio?

Sono stati inoculati 70 suinetti di 6 settimane di età con soluzione placebo, M.hyo, PRRS o M.hyo+PRRS. Sono state fatte valutazioni cliniche e necroscopiche nei giorni 10, 28 e 42. Si è realizzato un BAL per misurare i livelli di citochine proinfiammatorie. Inoltre, sono stati realizzati studi in-vitro con colture cellulari.

Quali sono stati i risultati?

I suini infettati con entrambi i patogeni hanno avuto una % maggiore di lesioni polmonari, più sintomi clinci ed una eliminazione virale minore rispetto ai suini infettati con solo uno dei patogeni.

Il PRRSv aggravó la polmonite da micoplasma. Inoltre, i suini con lesioni polmonari da micoplasma avevano più lesioni di polmoniti virali rispetto ai suini infettati solo con il PRRSv.

I livelli di citochine proinfiammatorie erano più elevati quando erano presenti entrambi i patogeni (sia in vivo che in vitro) rispetto alla presenza di un singolo patogeno.


Niveles de citoquinas proinflamatorias y lesiones pulmonares en cerdos infectados con M hyo y PRRSv

Grafico 1. Livelli di citochine proinflimmatorie e lesioni polmonari in suin infettati con M. hyo e PRRSv rispetto ai suini infettati solamento con PRRSv o M.hyo.

Quali sono le conclusioni di questo studio?

Tanto il PRRSv che il M.hyo hanno un grande effetto sulla produzione delle citochine infiammatorie, che possono favorire l'induzione della malattia e la persistenza dei patogni nell'ospite.

La malattia e le lesioni prodotte sono superiori rispetto alle lesioni causate da un solo patogeno.

Enric MarcoLa visione di campo di Enric Marco

L'aggressività delle infezioni da PRRS a livello di campo è ampia. Dagli episodi che passano inosservati a situazioni cliniche con quadri respiratori di difficile controllo. Questa variabilità è dovuta generalmente ai vari ceppi presenti e alla loro differente patogenicità. Indubbiamente, in questo studio si evidenzia il potenziamento patogeno di quando il virus si combina con un patogeno polmonare molto frequente nei nostri allevamenti come il M. hyopneumoniae. La combinazione, non solo aggrava la polmonite che ne deriva e di conseguenza il quadro clinico, ma può addirittura prolungare la durata della viremia e quindi la persistenza del virus.

Pertanto, dato che la gran parte degli allevamenti commerciali sono endemici al M. hyopneumoniae, le misure di controllo della PRRS applicate dovrebbero contemplare il controllo nei confronti del M. hyo. Queste misure per il controllo del M. hyo devono includere un corretto piano di adattamento della rimonta nel caso in cui questa provenga da allevamenti negativi (SPF). Per cui, è importante avere un piano vaccinale precedente al contatto con gli animali dell'allevamento di destinazione, così come il controllo dell'infezione in tutta la produzione di suinetti, dato che è da loro che partono le ricircolazioni di PRRS. Le misure di controllo dei suinetti possono avere come base l'uso di medicazioni precoci o la vaccinazione precoce. Le medicazioni sono state impiegate per molti anni con buoni risultati per il controllo del M. hyo, però con la comparsa dei vaccini l'uso è passato ad essere più specifico nel caso di infezioni acute o come complemento delle vaccinazioni nei casi più difficili. I piani vaccinali più comuni comprendono la vaccinazione dei suinetti in lattazione o attorno allo svezzamento, sia con prodotti monodosi o doppia dose.

Como dimostra lo studio, l'infezione combinata con entrambi i patogeni aumenta la produzione di sostanze infiammatorie: potrebbe essere una strategia interessante l'uso di medicazioni anti-infiammatorie associate agli antibiotici al momento della manifestazione clinica. Gli anti-infiammatori aiuterebbero a migliorare la risposta ai trattamenti antibiotici, diminuendo l'aggressività della fase clinica e accorciando la sua durata.

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