Abbiamo detto nel nostro precedente articolo che la palla era in aria ed abbiamo aspettato di vedere da quale lato della rete stava per cadere. Al momento i prezzo si stanno confermando (in Spagna) ed in agosto abbiamo aumentato un "quasi centesimo", il che è davvero eccezionale (in tutta la storia del mercato di Mercolleida solo nel 2013 il prezzo è aumentato in agosto). La palla è ancora in aria e vince l'opzione di cadere sul lato della salita, come si può dedurre dal resto dell'articolo...
La Cina, da alcune settimane, sta acquistando ingenti e smisurate quantità di tagli di carni suine (prosciutti, spalle, pancette) oltre ai sottoprodotti tradizionali in tutta Europa. I prezzi che si ottengono lì sono migliori di quelli europei e, di conseguenza, tutti i tagli di carni suine si muovono al rialzo in Europa...
Tradizionalmente la Cina ha un patrimonio suinicolo equivalente al 50% del patrimonio suinicolo mondiale (sì, la META' dei suini di tutto il mondo). Per più di un anno, la peste suina africana è stata ampiamente diffusa in tutto il territorio ed è evidente che la produzione locale ne ha risentito. Varie fonti indicano una riduzione superiore al 20% del totale.
Un semplice sguardo al grafico del prezzo degli ultimi mesi in Cina (grafico 1) ci permette di capire che la situazione è vicina alla "disperazione incontrollata". In effetti, negli ultimi due mesi il prezzo del suini vivo è aumentato del 40%; in Spagna di un modesto 1,10%.
Grafico 1. Prezzo del suino in Cina (CNY/kg vivo). Maggiori informazioni su 3tre3/Economia
L'intero mercato europeo della carne suina è molto sotto tensione. Gli aumenti riscontrati e confermati fino ad oggi nelle carni suine non sono stati sufficienti: gli aumenti continueranno e il mercato delle carni e dei tagli si consoliderà a un livello di prezzo superiore a quello attuale.
Tutta l'Europa esporta in Cina quantità molto grandi, di conseguenza si è verificato un effetto di rottura delle scorte nell'industria di trasformazione del Vecchio Continente e tutto ciò coincide con il ritorno dei vacanzieri nei loro normali luoghi di residenza con il conseguente aumento delle attività ( il noto fenomeno dei "rientri"). Lo squilibrio è molto importante e ci vorranno diverse settimane prima che le acque ritornino nel loro alveo.
L'attuale congiuntura delle carni suine è chiara: salire, salire e, alla fine, salire...Non c'è scampo: salita veloce e importante... La grande industria europea dei salumi si trova di fronte a un vero problema: avendo un impatto sugli aumenti delle materie prime (carni) è necessario trasferire questi aumenti sui prodotti finali, questo creerà grandi problemi. Possiamo solo affermare, con enfasi, che produrre insaccati per perdere denaro non può essere un'opzione.
Gli aumenti forti e determinati delle carni suine non si stanno trasferendo (almeno fino ad ora in Spagna) al suino vivo per varie ragioni:
- Siamo al preludio dell'autunno ed è tempo che l'offerta di suini cresca a causa dei ritardi dovuti al caldo.
- L'attuale livello dei prezzi dei suini è già considerato buono (se non molto buono) dagli allevatori.
- Tutti i mercati nelle nostre immediate vicinanze (Germania, Olanda, Francia) si trovano in una situazione improvvisata: aspettare e vedere, senza alcun chiaro movimento verso gli aumenti.
- I nostri suini spagnoli in carcassa, attualmente, pesano più di un chilo in più (1.200 g in particolare) rispetto allo scorso anno nelle stesse date.
- Aspettare e vedere dall'attuale posizione comoda non sembra una cattiva opzione.
L'intera produzione europea di suini è fortunata: l'estate si chiude con una specie di super-premio inaspettato e generoso: si allunga il periodo del prezzo ottimale e la sopravvivenza di questo livello è più che garantito a medio termine. È molto chiaro che l'anno in corso offrirà risultati economici tanto straordinari che dovrebbero essere incorniciati per un ricordo storico in futuro... Questa è la realtà di oggi, godiamocela appieno...
Il grande Sofocle disse: "la gioia più grande è l'imprevisto" e, come corollario, menzioneremo un proverbio persiano che dice: "La metà della gioia consiste nel parlarne".
Guillem Burset