Questo è il 3°articolo di una serie. Nei primi articoli abbiamo descritto la necessità di cercare il miglior giorno per svezzare, per avere le migliori coperture e la migliore attenzione ai parti.
La situazione produttiva è cambiata e molto: miglior status sanitario, migliori strutture, più professionalità, alimentazione, genetica. Il cambio più importante di tutti e che più condiziona la produzinoe è la durata della gestazione delle scrofe (oltre 115 giorni nelle genetiche moderne).
Attualmente ci troviamo con scrofe che partoriscono più suinetti di prima e che devono essere svezzati. Non dimenticare che oltre ai suinetti nati, la scrofa deve produrre latte, il quale dovrà essere sfruttato al massimo...
Foto1. Tanti suinetti, tutti vitali.
La necessità di latte è tanta che molti sistemi di allattamento artificiali sono stati sviluppati per poter offrire una alternativa...
Sono veramente imprescindibili questi sistemi? Sono veramente capaci, queste scrofe, di produrre tutto il latte che hanno bisogno i loro suinetti?
Le prolificità molto elevate e la miglior professionalità hanno dimostrato in modo pratico che una scrofa con 14 capezzoli possono svezzare 16 suinetti senza problemi.
Cosa vuol dire senza problemi? Senza che diventino disomogenei, con buon peso allo svezzamento, senza differenza con altri suinetti che abbiano avuto il "proprio" capezzolo durante tutta la lattazione.
Abbiamo sempre saputo che ogni suinetto ha il suo capezzolo, che nei primi giorni di vita si instaura la gerarchia tra i fratelli , facendo sì che ogni suinetto avrà il suo capezzolo.
Sappiamo però che questo è vero solo in parte. Questo si avvera quando ci sono più capezzoli che suinetti, ma quando di sono più suinetti che capezzoli, e tutti loro sono forti e vitali, i capezzoli vengono condivisi.
Questo permette lo sfruttamento completo di tutto il latte possibile prodotto. Lo svuotamento delle mammelle è totale e questo stimola una maggior produzione di latte.
Convinti dal fatto che i capezzoli possono essere condivisi, il passo successivo è valutare la possibilità di alzare le divisorie delle gabbie parto, permettendo ai suinetti di più figliate di mescolarsi e socializzarsi.
Foto 2. Gabbie parto senza divisorie.
Il primo vantaggio è evidente, la zona di riposo viene utilizzata meglio, c'è più spazio.
Ma...ci sono altri vantaggi?, si stimola la produzione di più latte? è possibile raggiungere il massimo di quanto una scrofa possa produrre?
Questo studio lo ha dimostrato Yaiza Ara nella sua tesi di laurea.
I suinetti di 36 figliate sono stati pesati individualmente. La metà di ogni sala fu socializzata in modo doppio, togliendo la divisoria tra 2 gabbie.
Sono state realizzate 3 pesate per ogni suinetto;
- Al ferro/coda/castrazione (2 a 4 giorni di età).
- Allo svezzamento.
- 4 settimane dopo lo svezzamento.
Si procede alla socializzazione dei suinetti ad un'età media di 11 giorni.
Ci sono differenze significative tra i pesi dei suinetti che sono stati socializzati e quelli che non lo sono stati (Tabella 1).
Tabella 1. Medie quadratiche minime (±SE) dei pesi vivi dei suinetti in funzione del trattamento (socializzati / controllo).
Socializzati | Controllo | P | |
Peso 1 (ferro/coda/castrazione) | 2,14 (±0,03) | 1,93 (±0,03) | 0,01 |
Peso 2 (svezzamento) | 7,41 (±0,1) | 7,11 (±0,1) | 0,03 |
Peso 3 (4 settimane post-svezzamento) | 13,23 (±0,23) | 12 (±0,24) | 0,05 |
I suinetti oltre a crescere di più quando sono socializzati, sono anche un pò più omogenei come si può notare nei coefficienti di variazione dei pesi (Tabella 2).
Tabella 2. Coefficiente di variazione (%) dei pesi dei suinetti delle figliate socializzate e non socializzate.
Socializzati | Non socializzati | |
Peso 1 (ferro/coda/castrazione) | 23,66 | 25,02 |
Peso 2 (svezzamento) | 19,32 | 20,86 |
Peso 3 (4 settimane post-svezzamento) | 24,98 | 26,95 |
Uno dei dubbi che si presentò al momento della prova, fu quello di scegliere il momento adeguato per la socializzazione delle figliate. In natura, questo avviene intorno al 10° giorno di vita. Si è potuto osservare che i risultati ottenuti in fase di svezzamento, sono migliori quando la socializzazione è fatta più tardivamente, oltre i 10 giorni (Tabella 3).
Tabella 3. Medie (±SE) dei pesi vivi in funzione dell'età di socializzazione.
ESOC ≤ 10gg | ESOC > 10gg | P | |
Peso 2 (svezzamento) | 7,23 (±0,08) | 7,39 (±0,13) | NS |
Peso 3 (4 settimane post-svezzamento) | 14,38 (±0,08) | 15,23 (±0,21) | ≤0,001 |
Nonostante le limitazioni di questa tesi possa aver avuto (numerosità delle figliate, mancanza peso alla nascita, ecc…) sembra chiaro che socializzare in sala parto, porti vantaggi ai suinetti, sia durante la lattazione sia in fase svezzamento.
La porta è aperta...chi vuole continuare a indagare su questa strada per verificare di valutare il momento ottimale per la socializzaione, oppure nel numero di figliate da socializzare, ecc... potrà constatare o no se è possibile ottenere il massimo della produzione di latte da parte della scrofa, un bene che vale oro...