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L'internet delle cose.........(suine) (2/2)

Presentiamo i primi risultati ottenuti nell'incrociare dati provenienti da fonti diverse: dati produttivi/riproduttivi degli autoalimentatori per le scrofe con microchip...

Tale e quale come avevamo anticipato nell'articolo precedente, vedremo ora i primi risultati ottenuti incrociando i dati da varie fonti. In questo articolo lo faremo con i dati produttivi/riproduttivi delle scrofe alimentate con autoalimentatori.

Nel primo esempio, (figura 1), si mostra il numero di volte al giorno che le scrofe entrano nelle macchine di autoalimentazione. Questi dati, raccolti dal Centro di Sperimentazione e di Formazione in Suinicoltura di Aguilafuente, sono in attesa di pubblicazione e sono dati preliminari, tuttavia evidenziano la grande importanza dell'informazione crociata. Secondo il grafico, oltre la metà delle scrofe (57%) entrano da 2 a 5 volte al giorno nell'alimentatore. Esiste una grande variabilità: scrofe che entrano una volta sola e altre che entrano più di 20 volte; nonostante la variabilità, il grafico dettagliato ci offre un'idea del comportamento alimentare delle scrofe di questo allevamento che risulta quindi ad avere una frequenza da 2 a 5 volte al giorno.

Frequenza giornaliera di visite in funzione della fase di gravidanza
Figura 1. Nº di volte che le scrofe entrano nell'autoalimentatore
(PigCHAMP Pro Europa, 2015 dati non pubblicati)

 

Se andiamo più a fondo ed analizziamo la media delle entrate nell'alimentatore secondo il momento della gravidanza delle scrofe, vediamo che varia significativamente a seconda dei giorni di gestazione (figura 2). Nell'ultimo terzo, la media delle entrate è di 5,2 +/- sd =0,95 al giorno, invece di  6,1 +/- sd =0.92 (p-value = 0,005) e 6,9 +/- sd =0,45 (p-value< 0.0001) del primo terzo della gravidanza e del secondo terzo di gravidanza, rispettivamente.

Frequenza giornaliera di visite in funzione della fase di gravidanza

Figura 2. Frequenza dell'entrata nell'alimentatore rispetto ai giorni di gravidanza (PigCHAMP Pro Europa SL 2015, dati non pubblicati)

 

Però, il più interessante di tutto di questa analisi di incroci dei dati sembra ci sia una correlazione tra il numero delle entrate e i nati totali. Le scrofe che visitano la mangiatoia 10 o più volte hanno partorito 1,1 suinetti in meno.

In realtà, quello che ci interessa sottolineare ora ( sono necessari altri studi più esaurienti, questi sono dati preliminari) con questo tipo di approccio è l'importanza del valore dell'infomrazione occulta e che influenza direttamente l'efficienza  del nostro business. La buona notizia è che ci sono grandissimi margini di miglioramento sotto molti aspetti.

L'importante è continuare a lavorare in questo senso: raccogliendo informazioni, analizzando i risultati in modo indipendente ed in modo crociato per permetterci di prendere le migliori decisioni. Bisogna solo iniziare. L'analisi di grandi masse di dati, rivelerà i profili di comportamento occulti che potremo usare a beneficio della nostra produzione.

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