Le polisierositi e le artriti sono problemi importanti che colpiscono i suini dopo lo svezzamento. Haemophilus parasuis e Streptococcus suis sono considerati generalmente come la causa principale di questo problema clinico. Senza dubbio, negli ultimi anni, si è osservato come il Mycoplasma hyorhinis gioca un ruolo importante nei casi di artriti e polisierositi, aumentando la morbilità e la mortalità. Questo microrganismo, comunemente presente negli allevamenti di suini, si trova adeso al tratto respiratorio superiore dei suini stessi. I suinetti si infettano verticalmente con le scrofe o dal contatto con suini più vecchi. Nonostante sia un agente commensale, il M. hyorhinis può causare una malattia sistemica grave attraverso meccanismi ancora sconosciuti. Si crede che le differenze tra i ceppi, le infezionI secondarie e le condizioni ambientali favoriscano lo sviluppo della malattia.
Figura 1. La presenza di zoppie dopo lo svezzamento è un segnale clinico osservato con frequenza nei casi di malattia sistemica da M. hyorhinis.
I segni clinici includono: dispnea, febbre, zoppia, difficoltà di locomozione in suini da 3 a 15 settimane di età.(Figura 1). Questi segni clinici e le lesioni si possono riprodurre facilmente attraverso inoculazioni sperimentali. Le lesioni acute si caratterizzano per la presenza di pleuriti, pericarditi fibrinose e peritoniti (Figura 2). Le lesioni croniche si caratterizzano per aderenze pleuriche e pericardiche. Nei suini da ingrasso, il M. hyorhinis è responsabile principalmente di artriti che colpiscono più frequentemente gli arti posteriori. Le articolazioni possono contenere grandi quantità di liquido e fibrina, con la membrana sinoviale aumentata di volume e iperemica. Le lesioni macroscopiche e quelle osservate in istopatologia sono identiche a quelle prodotte da H. parasuis (malattia di Glässer), per cui è necessario realizzare una PCR o isolamento batterico per diagnosticare correttamente l'eziologia e determinare il trattamento antibiotico più adeguato.
Figura 2. Polisierositi osservate nella malattia sistemica da M. hyorhinis.
Circa il 55% e il 12% dei casi di artriti e polisierositi rispettivamente, diagnosticati al Laboratorio di Diagnosi Veterinaria dell'Università di Minnesota (UMN-VDL) durante l'anno 2010 risultarono PCR-positivi al M. hyorhinis. Questi dati mostrano l'impatto del M. hyorhinis sull'incidenza e mortalità post svezzamento. Il ruolo del M. hyorhinis come causa di polmoniti non è molto conosciuto, anche se molti studi hanno isolato o identificato M. hyorhinis con maggior frequenza nei polmoni con lesioni rispetto ai polmoni normali. Alcune inoculazioni sperimentali di suini gnotobiotici in combinazione con tecniche di induzione dello stress hanno dato luogo a lesioni polmonari lievi. Circa il 45% dei polmoni con polmoniti ricevuti all' UMN-VDL risultarono positivi al M. hyorhinis alla PCR, anche se, sembra che il M. hyorhinis giochi un ruolo secondario nei casi di polmoniti.
Come diagnosticare correttamente il M. hyorhinis?
L'identificazione del M. hyorhinis è relativamente semplice e dipenderà dall'obiettivo dell'analisi.Se l'obiettivo è determinare la dinamica della colonizzazione del M. hyorhinis in allevamento, sarebbe appropriato realizzare campioni in serie dei fluidi orali, tamponi nasali o orofaringei di suini allo svezzamento fino all'ingrasso (Figura 3-4). Il numero dei campioni e la frequenza della raccolta determinerà la sensibilità del protocollo di studio. E' importante ricordare che l'identificazione del M. hyorhinis nei campioni non è indicativo della presenza di malattia , sapendo che questo agente è un commensale del tratto respiratorio superiore del suino. Determinare la dinamica della colonizzazione è un passo essenziale per decidere il momento ideale delle medicazioni o vaccinazioni.
Figura 3. Campionamento di tamponi nasali di suinetti in svezzamento per l'identificazione del M. hyorhinis | Figura 4. Campioni di fluidi orali di suinetti in svezzamento per l'identificazione di M. hyorhinis |
Da un altro lato, se l'obiettivo è determinare se il M. hyorhinis è la causa delle polisierositi o artriti in allevamento si devono fare campioni di tessuti o tamponi delle lesioni a livello di pleura, pericardio o peritoneo, dove la presenza dell'agente non è considerata normale. Nei casi di artriti, raccogliere campioni di tessuto articolare o liquido sinoviale. I campioni devono essere fatti in suini in fase acuta e che non siano stati trattati con antibiotici. Tutti i campioni devono essere refrigerati ed inviati velocemente al laboratorio.
L'isolamento del M. hyorhinis in brodo di Hayflick modificato in substrato solido si può ottenere in breve tempo. Le colonie possono essere osservate nei substrati solidi a circa 4-15 giorni dopo la semina. Ad oggi non ci sono prove immunologiche disponibili commercialmente per il M. hyorhinis. Sono stati pubblicati vari protocolli sulla PCR per il DNA del M. hyorhinis: indubbiamente questi non sono in grado di quantificare la quantità di DNA nei campioni e sono stati sviluppati sopratutto per l'identificazione del M. hyorhinis da coltivazioni cellulari, dato che è un contaminante.
Trattamento e controllo
M. hyorhinis è sensibile alla lincomicina, clindamicina, furaltadone, kanamicina e a tutti i sulfamidici. Dato che i micoplasmi mancano di parete cellulare, le cefalosporine e le penicilline non hanno nessun effetto su questo patogeno. La somministrazione della medicazione prima dell'esposizione o poco dopo può aumentare il successo del trattamento antibiotico. L'informazione relativa all'efficacia degli antibiotici in condizioni di campo non è disponibile. Non esistono al momento vaccini commerciali. Alcuni veterinari hanno riportato l'utilizzo di vaccini stabulogeni, ma non ci sono le valutazioni di efficacia. La prevenzione delle infezioni concomitanti ( PRRS e INFLUENZA) potrebbe aiutare a ridurre la diffusione sistemica del M. hyorhinis.