La seconda metà di aprile ci ha offerto una sorta di tregua pasquale. L'accumulo di giorni festivi ha provocato una riduzione significativa delle macellazioni (in tutta Spagna) traducendosi in conferme prezzi dei suini. Come se fosse un maratoneta a "prendere aria" prima di ripartire...
Il prezzo del suino vivo l'ultimo giorni di gennaio era di 1,04 €/Kg in Spagna; a fine aprile è aumentato fino a 1,36 €/Kg. Questo significa il 32% di incremento in 12 settimane, una vera "Force Majeure" al momento di discutere le nuove tabelle di prezzi...
Il sino è aumentato di prezzo molto velocemente e la carne pure, l'industria europea, muovendosi in "modalità panico", aumentando pesantemente le carni per garantire la disponibilità nei confronti del concorrente Cina. Il macello ha tenuto il suo margine, non è stato così per l'industria di trasformazione che si vede impotente come la Grande Distribuzione rifiutando gli imprescindibili rialzi. Se in alcun momento si potrebbe fare un'eccezione per causa forza maggiore, crediamo sia proprio ora il momento...
Un aumento del 30% in meno di 3 mesi risulta impossibile da prevedere. Nessun venditore poteva anticipare rialzi di questa magnitudine. Il dramma dell'industria di trasformazione è che proprio ora i propri risultati economici sono negativi. Non serve essere una lince per capire che non si può lavorare in perdita e che questa situazione non può continuare.
Tutte le fonti assicurano che in Cina manca e mancherà il 30% della popolazione suina come conseguenza della persistenza della peste suina africana (presente praticamente in tutto il territorio di produzione suinicola e per ora senza possibilità di fermarsi). Il 30% degli allevamenti cinesi rappresenta più di tutti i suini presenti in tutta Europa: si tratta di un deficit enorme. Facile a dire, molto difficile da immaginare...
La tranquillità delle ultime settimane è solo apparente. Se pensiamo a quello che va in base all'anno, si macellano suini quasi esattamente quanti macellati l'anno scorso (di preciso uno 0,2 % in più) e proprio ora il peso medio delle carcasse è di 450 grammi inferiore alla media dell'anno passato nella stessa settimana… passate le festività pasquali, constatiamo che l'aumento del peso della carcassa è di poco al di sopra il mezzo kg. Tutti i macelli sono pronti a macellare di più...ma i suini non ci sono. Prima della fine dell'anno, il nuovo macello di Binefar (gruppo Pini) sarà in funzione...tutti gli indicatori prevedono ulteriori aumenti dei prezzi dei suini che non tarderanno ad arrivare.
Finiamo aprile con una conferma che di sicuro porta alla serenità per entrambe le parti. Un riposo dopo lo sprint, una fermata per ricomporre l'animo prima di affrontare nuovi rialzi. Qui pace e poi gloria e quello che sarà, sarà...
Nella situazione attuale concorrono molteplici fattori concomitanti tutti positivi per la produzione suinicola: il prezzo dei mangimi, la domanda di carni globale...
Il giornalista Felipe Fernandez Armesto conosciuto anche come “Augusto Assía” ha messo in bocca a Winston Churchill la seguente asseverazione: “Quando incudine, incudine; quando martello, martello" (riferita alla posizione del Regno Unito nella II Guerra Mondiale). Applichiamolo al nostro caso e sfruttiamo il momento favorevole attuale, ci sarà il tempo per sorteggiare tempeste e calamità quando arriveranno...
Guillem Burset