Gennaio è terminato con una crescita simbolica al mercato di Mercolleida. I ritardi dei carichi di suini durante le feste natalizie sono stati riassorbiti celermente e l'attuale equilibrio tra domanda e offerta appare molto equilibrato. Il peso medio delle carcasse è più leggero rispetto ad un anno fa.
Il mercato spagnolo sta prendendo coscienza di essere il 1° produttore europeo ed ha governato le proprie quotazioni con molto più buon senso che la Germania, il leader indiscutibile per quello che concerne il numero di suini macellati. Là le quotazioni si sono mosse al ritmo dello yoyo e qui (in Spagna) abbiamo confermato e riconfermato i prezzi fino all'ultima quotazione di + 1,70 centesimi sul vivo di giovedì 26 gennaio 2017.
Molti fattori ci rendono inclini all'ottimismo, indicando chiaramente una indiscutibile forza del prezzo del suino spagnolo in questo esercizio del 2017:
- I suinetti sono molto cari in tutta Europa. C'è una domanda inaspettata.
- Il Nord Europa (Danimarca, Olanda, Belgio, Germania) ha ridotto il patrimonio suinicolo. Già ora esiste un deficit strutturale di suini per la macellazione che crea tensione sui prezzi al rialzo.
- Si esportano suini vivi spagnoli in Italia per la macellazione: questo è un flusso costante e confermato.
- Le esportazioni verso i paesi terzi sono confermati: Giappone e Cina denotano crescite importanti.
- In questo momento siamo a 19 centesimi/kg di peso vivo più caro di un anno fa.
- I suini sono cresciuti di prezzo nella quinta settimana dell'anno.
- La quotazione spagnola è la più bassa tra i grandi produttori europei.
- Non si prevedono variazioni drastiche sul mercato delle materie prime.
Nel 2016 il prezzo medio in Mercolleida era di 1,13 €/kg in peso vivo. In questi momenti già siamo al di sopra e l'orizzonte appare limpido e senza nubi in vista. Operatori sempre ben informati ritengono che il prezzo medio nel 2017 (in Spagna) non sarà inferiore a 1,20 €/kg, il che non sarebbe male.
La produzione spagnola è cresciuta decisamente nel 2015 e 2016. Ricordarsi che abbiamo menzionato diverse volte che nel 2016 si stava macellando un 15-16% in più che nel 2014. Il patrimonio suinicolo è cresciuto, ma anche la capacità di macellazione e lavorazione, mantenendo una specie di fragile equilibrio. La chiave sta nel nelle crescite parallele (patrimonio suinicolo vs capacità di lavorazione). Questa è la situazione attuale.
All'inizio del 2017 non c'è spazio per il pessimismo. Eccellente notizia.
Il poeta classico greco Euripide, a proposito della felicità disse una volta: "Si racconta, tra quelli che si ritengono felici, che a loro, per tutto il giorno, non gli era successo niente di male"...
Guillem Burset