Programma Nazionale di Eradicazione della PRRS in Ungheria (2014-2022)

La Sindrome Riproduttiva e Respiratoria dei Suini (PRRS) è una delle malattie infettive economicamente più devastanti per il settore suinicolo. Questo impatto è causato dalla riduzione dei parametri riproduttivi e produttivi, nonché dall'aumento dei costi di trattamento.

In termini generali, il costo causato da un'infezione persistente da PRRS nei suini da ingrasso può raggiungere i 6,25-15,25 $/suino, sulla base dei dati statunitensi

Nieuwenhuis et al (2012) hanno riscontrato una grande variabilità nel livello delle perdite, 3-160 $/scrofa/anno quando sono stati confrontati nove gruppi colpiti da PRRS, 18 settimane dopo un focolaio.

Secondo recenti calcoli, le perdite stimate causate dalla PRRS in Ungheria sono di quasi 5.000 milioni di HUF (≈12,5 milioni di euro) all'anno, per cui il governo ungherese (2013-2022) ha evidenziato la necessità di eradicare la PRRSV dalla popolazione di suini domestici ungheresi. Una parte essenziale di questa strategia è la grande importanza che la produzione di suini ha per l'economia agricola ungherese, nonostante la forte diminuzione del numero di suini negli ultimi anni (Figura 1). Dopo la riuscita attuazione del programma di eradicazione della malattia di Aujeszky, l'eradicazione del vPRRS in Ungheria faciliterebbe notevolmente maggiori opportunità di mercato.

In Ungheria, la produzione di suini si caratterizza da molti decenni presentando due diverse forme di produzione. Gli allevamenti commerciali più grandi producono suini per la vendita, mentre gli allevatori privati ​​(strutture di cortile-backyard farms) possiedono una o due scrofe e un numero limitato di suini da ingrasso (1-10), che di solito sono prodotti per il consumo domestico. Nel 1997 il numero di suini da cortile era il 53,7% del totale, mentre nel 2016 è sceso al 24,2% (Ufficio Centrale di Statistica). L'Ungheria ha una dimensione di allevamento relativamente grande (2933 capi/allevamento nel 2016) in allevamenti commerciali (Eurostat), con oltre l'85% di allevamenti a ciclo chiuso. Secondo i dati del macello, la fascia di peso vivo dei suini al macello è di 104-118 kg e il peso della carcassa è di 83-95 kg.

La base giuridica del programma di eradicazione è stata stabilita con il Decreto 3/2014 (16 gennaio), che è stato approvato dal Comitato Competente dell'Unione Europea. Il programma di eradicazione della PRRS ha un approccio territoriale. Ciò significa che la PRRS deve essere eradicata da tutti i suini in quella specifica unità amministrativa (distretto, contea e regione) entro un determinato periodo di tempo. Questo è l'unico metodo con il quale, con un'alta probabilità, è possibile prevenire l'infezione o la reinfezione dei suini indenni dalla PRRS. Il Decreto ha definito specificamente quali suini dovrebbero essere considerati infetti da PRRSv o sospettati di esserlo. La legislazione ha reso la PRRS una malattia soggetta a notifica obbligatoria in Ungheria.

Il principio di base di questo Decreto è che ogni allevamento commerciale e ogni azienda agricola con cortile (suini ad uso familiare) deve essere certificata dall'autorità veterinaria distrettuale in riferimento al suo status di PRRS.

Il Piano Nazionale di Eradicazione della PRRS specificava l'istituzione di specifici piani di eradicazione della PRRS per ciascuno degli allevamenti di suini commerciali, compresi i grandi allevamenti. Il piano di eradicazione è stato approvato dall'autorità veterinaria locale competente. Le analisi necessarie per la certificazione sono state pagate dallo Stato. Sulla base dei risultati delle analisi, gli allevamenti sono stati certificati dall'autorità veterinaria. Le definizioni sono state aggiornate nel 2017 secondo l'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OMS, ex OIE). Il regolamento internazionale PRRS è stato introdotto nel Codice sanitario degli animali terrestri e nel concetto e nella categoria di allevamenti commerciali "senza vaccinazioni" “vaccinated free” (VF).

I regolamenti stabilivano che solo i riproduttori e suinetti da ingrasso indenni da PRRS potevano essere importati in Ungheria.

Il numero medio di suini importati in quel periodo era di circa 700.000 capi.

La Fase di Eradicazione del processo è iniziata nel novembre 2017. Secondo la decisione, prima del 30 giugno 2018, tutti gli Allevamenti commerciali di suini da ingrasso ungheresi dovevano essere certificati PRRS-free. I proprietari degli allevamenti commerciali di scrofe da riproduzione hanno dovuto preparare e presentare un Piano di Eradicazione per il loro allevamento con la completa libertà di decidere se l'eradicazione del virus PRRS sarebbe stata effettuata mediante il completo depopolamento-ripopolamento, chiusura dell'allevamento, test ed eliminazione, ecc...

Nel 2014, gli allevamenti commerciali di riproduttori ungheresi sono stati classificati in relazione al loro status contro la PRRS (tabella 1).

Tabella 1: Status PRRS negli allevamenti commerciali di riproduttori ungheresi nel 2014.

Ad eccezione di 20 allevamenti, tutti erano a ciclo chiuso. Durante il periodo di eradicazione (dal 2014 al 2021), si sono infettati 40 allevamenti commerciali indenni da PRRS. In totale, 165 allevamenti commerciali hanno dovuto creare il loro piano di eradicazione specifico. Infine, 94 allevamenti (con 69.111 scrofe) sono stati eradicati con successo dal depopolamento/ripopolamento, con una compensazione finanziaria da parte delle autorità, e sei hanno ottenuto lo status di esenzione da vaccinazione. Come per gli altri allevamenti, alcuni hanno interrotto la produzione di suini, altri sono risultati sieronegativi in ​​fase di certificazione o convertiti in allevamenti da ingrasso.

A partire dal 15 febbraio 2022 e considerando solo gli allevamenti commerciali:

• Indenne da vPRRS: 99% degli allevamenti, con il 97% delle scrofe
• PRRSV senza ceppi di campo: il flusso di produzione è privo di PRRS mentre le scrofe continuano a essere vaccinate: sei allevamenti (1% degli allevamenti con il 3% di scrofe).

Dopo aver completato l'eradicazione, per mantenere lo stato sanitario raggiunto a livello nazionale, è essenziale monitorare regolarmente la biosicurezza esterna degli allevamenti, nonché valutare gli animali riproduttori e la loro produzione da ingrasso negli allevamenti attraverso esami del sangue di laboratorio ogni sei mesi o se sorgono sospetti. È inoltre fondamentale garantire che tutti gli animali importati (riproduttori o suini da ingrasso) siano indenni da PRRSV dal momento in cui arrivano negli allevamenti del nostro Paese attuando un programma di controlli obbligatori all'arrivo e nelle fasi successive del periodo di quarantena.