1. Introduzione
Dalla sua scoperta nel 1991, il virus della sindrome riproduttiva e respiratoria suina (PRRSV) continua a causare ingenti perdite economiche nella filiera suinicola. L'infezione da PRRSV di scrofe e scrofette può variare tra forme subcliniche, perdite riproduttive gravi o morte degli animali. E' frequente l'aumento del numero di aborti, nati deboli, mummificati e figliate ridotte. Nei suini in ingrasso, possiamo osservare forme subcliniche o gravi e normalmente si manifestano con problemi respiratori e riduzione degli accrescimenti. Nei suini da ingrasso, il PRRSV colpisce il tratto respiratorio ed il sistema immunitario. Il virus si replica nei macrofagi polmonari e nelle varie cellule del sistema linfatico. I macrofagi polmonari rappresentano uno dei principali meccanismi di difesa del tratto respiratorio. Quando i polmoni ed il sistema immunitario sono infetti da PRRSV, i suini sono più sensibili ad altri patogeni respiratori.
2. Tipi di PRRSV
I genotipi attualmente conosciuti di PRRSV sono riassunti nella figura 1.: in genere, gli isolati del tipo 2 si considerano più virulenti rispetto a quelli di tipo 1.
Tipo 1 | Tipo 2 |
Sinonimo: PRRSV Europeo |
Sinonimo: PRRSV Nordamericano |
Prototipo: Virus Lelystad |
Prototipo: VR2332 PRRSV atipico: (1998) PRRSV altamente patogeno (High pathogenic, HP) : Solo in Cina, (2006) |
Fig. 1. Genotipi di PRRSV conosciuti ad oggi.
3. PRRSV e il complesso respiratorio suino (PRDC)
Il termine PRDC normalmente si utilizza per descrivere l'interazione di vari agenti patogeni (sia virali che batterici), fattori ambientali, sistema di produzione, qualità del management e fattori specifici del suino stesso (genetica, età, status immunitario). Il PRRSV viene considerato un patogeno principale e forse il più importante del PRDC (figura 2).
Fig. 2. Polmoni di un suino colpito da PRDC. E' stata diagnosticata un'infezione concomitante di PRRSV, PCV2, M. hyopneumoniae e P. multocida tipo A. Immagini: Colorazioni immunoistochimiche di M. hyopneumoniae, PCV2 e PRRSV. Le colorazioni marron indicano la presenza dell'antigene. Le immagini sono cortesemente offerte dal Dr. Patrick G. Halbur.
4. Co-infezioni da PRRSV e virus nel sistema respiratorio
Coronavirus respiratorio suino (PRCV). Il PRCV si replica principalmente a livello dell'epitelio del tratto respiratorio inferiore. Macroscopicamente, i polmoni possono essere collassati e presentare macchie disperse di colorazione cannella. Da solo, il PRCV produce una polmonite interstiziale e una bronchiolite necrotizzante lieve. In condizioni sperimentali, i suini co-infettati da PRCV e PRRSV presentano una patologia respiratoria più grave con lesioni polmonari più estese.
Virus dell'Influenza Suina (Swine influenza virus, SIV). Questo virus aggredisce le cellule epiteliali del tratto respiratorio superiore ed inferiore, danneggiando il rivestimento epiteliale e l'apparato mucociliare. I polmoni colpiti normalmente presentano aree di consolidamento multifocali di colore rosso scuro o porpora. Il SIV riduce inoltre la funzione dei macrofagi. Indubbiamente, quando i suini sono co-infetti da PRRSV e SIV, la replicazione del SIV è aumentata lievemente in seguito all'infezione da PRRSV precedente.
Virus Aujeszky. Questo virus si replica nei macrofagi alveolari e nei monociti; normalmente è correlato ad una rinite necrotizzante e tracheite. I suini infetti simultaneamente da entrambi i virus, Aujezsky e PRRS, presentano un aumento della gravità della malattia respiratoria ed anche della durata della stessa.
Circovirus suino tipo 2 (PCV2). Il PCV2 ha guadagnato di importanza negli ultimi anni. Alcuni dei riscontri tipici dell'infezione da PCV2 sono la linfadenopatia prepotente dei linfonodi bronchiali e la congestione dei polmoni, non colassati. Microscopicamente, il PCV2 si associa ad una polmonite interstiziale lieve, assottigliamento e necrosi delle cellule epiteliali delle vie respiratorie e fibroplasia peribronchiale dei tessuti polmonari, inoltre deplezione linfocitaria. La concomitanza delle infezioni con PRRSV e PCV2 si produce con frequenza in condizioni di campo ed è risaputo che potenzia la gravità della malattia respiratoria e delle lesioni polmonari e dei tessuti linfatici. In particolare, il PRRSV sembra potenziare e prolungare l'infezione da PCV2, il che complica l'eliminazione efficace di entrambi i virus dell'ospite.
5. Co-infezioni di PRRSV e batteri respiratori
Streptococcus suis. Questo batterio può raggiungere i polmoni a partire dalle vie respiratorie alte, oppure, attraverso la setticemia. I polmoni infettati normalmente si ricoprono di fibrina. In condizioni sperimentali, l'infezione con PRRSV aumenta la sensibilità dei suini allo Streptococcus suis: i ricercatori hanno dimostrato che il PRRSV danneggia i macrofagi polmonari intravascolari che sono importantissimi per l'eliminazione del batterio dalla corrente sanguigna.
Bordetella bronchiseptica. L'infezione da Bordetella bronchiseptica normalmente avviene nei suini giovani. Macroscopicamente si apprezzano zone di consolidamento ben delimitate di colore rosso scuro o porpora con una lieve pleurite che si localizza nelle porzioni craniali e ventrali del polmone. La Bordetella bronchiseptica gioca anche un ruolo importante nella rinite atrofica. Nei suini co-infetti con PRRSV sperimentalmente si è osservato un aumento della gravità della malattia.
Pasteurella multocida (P. multocida). Si tratta di un invadente opportunista molto comune, probabilmente il più comune, che si elimina rapidamente dai polmoni in circonstanze normali. Le lesioni macroscopiche possono includere l'epatizzazione rossa o grigia delle porzioni craniali e ventrali dei polmoni. Microscopicamente, l'infezione da P. multocida produce vari gradi di bronchiti purulente con presenza frequente di un accumulo marcato di essudato nella luce delle vie respiratorie. In condizioni sperimentali non si è osservata un'interazione chiara nelle co-infezioni con PRRSV e P. multocida. Senza dubbio, il PRRSV e P. multocida sono tra i patogeni suini più frequenti, e spesso si trovano assieme in campo, ed è probabile che sia possibile una interazione.
Mycoplasma hyopneumoniae (M. hyopneumoniae). L' infezione con M. hyopneumoniae è molto frequente e la maggior parte degli allevamenti di suini sono infetti. L'infezione causa perdite delle cilia, morte delle cellule epiteliali e riduzione della funzione dell'apparato mucociliare. Ad occhio, si può notare un'epatizzazione polmonare tra lieve e grave di un colore tra il rosso scuro ed il colore cannella. Le lesioni microscopiche tipiche includono l'iperplasia linfatica peribronchiale e perivascolare nei polmoni. Vari studi sperimentali hanno dimostrato una evidente correlazione tra M. hyopneumoniae e PRRSV e normalmente si presuppone che l'infezione da PRRSV sia aggravata da questo agente, che inoltre fa aumentare la carica virale del PRRSV.
Actinobacillus pleureopneumoniae (APP). Ci sono vari ceppi di APP con differenze significative per quanto riguarda la virulenza tra loro. I polmoni colpiti prentano diversi gradi di epatizzazione di color rosso scuro-viola con fibrina sulla superficie pleurica. Le lesioni appaiono essere più gravi e si presentano nelle porzioni dorsali e caudali dei polmoni. Le lesioni microscopiche tipiche prevedono emorragie polmonari gravi, necrosi e la presenza di batteri associata a neutrofili danneggiati. In condizioni sperimentali, non è necessaria una infezione precedente da PRRSV affinchè l'APP generi il suo spettro completo di lesioni; tuttavia, le evidenze di campo suggeriscono che gli episodi di APP sono più gravi e frequenti negli allevamenti infetti dal PRRSV.
6. Riassunto
Il PRRSV continua ad essere il principale patogeno respiratorio nella popolazione suina mondiale. Le evidenze degli studi sperimentali nei suini infettati unicamente con il PRRSV suggeriscono che il virus da solo può indurre una patologia respiratoria lieve o grave, però raramente porta mortalità. La morbilità è più grave e si ha mortalità quando è concomitante con altre infezioni. La combinazione di patogeni che causò una mortalità molto alta negli USA nel 2004-2007 spesso includeva PRRSV, PCV2 e M. hyopneumoniae. Il controllo del PCV2 mediante vaccinazione ha avuto un grande impatto sulla riduzione della gravità della PRDC.