La convenzione che ha introdotto il pagamento a peso morto indica nel 79% la resa di un carcassa standard di un suino Pesante. Per standard si intende senza diaframma, sugna e reni cosi come viene presentata anche sul mercato Tedesco. Su quel mercato la resa convenzionale è dell' 82% per una carcassa standard di un suino leggero nel quale sugna e diframma hanno meno incidenza.
Successivamente al periodo di prova verrà prevista anche la pesatura parallela del suino pesante con un resa dell' 82% comprensivio di sugna e diaframma residuo. La possibilità di rendere confrontabili attraverso la carcassa standard i prezzi Tedeschi e quelli Italiani permette di confrontare i nostri prezzi con il più grande mercato Europeo e calcolare il maggior valore storico riconosciuto al suini pesante italiano. I dati in nostro possesso ci consentono di fare un’analisi degli ultimi 4 anni, dal 2010 ad oggi.
Nel grafico la quotazione del suino Pesante 156-176 è stata rettificata con un coeficiente di 0,79.
Dal gennaio 2012 i due prezzi sono molto correlati, fatto salva una maggiore volatilità del mercato Italiano. A parte il 2011, durante il periodo primaverile i minimi del mercato Italiano sono sempre al di sotto del prezzo tedesco. Dal punto di vista Grafico si nota che il mercato tedesco ha conosciuto 3 anni con massimi e minimi crescenti; nel 2013 il massimo per la prima volta è stato inferiore a quello dell’anno precedente ponendo interrogativi sulla prosecuzione del trend rialzista di lungo periodo. L’italia diversamente ha visto il massimo di quest’anno superare quello del 2012 lasciando inalterato il trend rialzista di lungo periodo.
Tornando al nostro obiettivo iniziale dobbiamo uscire dalla logica grafica ed entrare in quella statistica, quanto paga di più il mercato il Suino Pesante Italiano rispetto a quello Leggero tedesco?
2010 | 2011 | 2012 | 2013* | Media | |
Prezzo medio Italia grassi 79% | 1,54 | 1,79 | 1,88 | 1,91 | 1,780 |
Prezzo medio Germania | 1,41 | 1,52 | 1,71 | 1,71 | 1,588 |
Differenza | 0,13 | 0,27 | 0,17 | 0,20 | 0,193 |
Differenza % Italia vs Germania | 9,22 | 17,79 | 9,94 | 11,70 | 12,13 |
*fino al 4 ottobre 2013.
La tabella ci mostra anno per anno quanto è stato il premio che il mercato ha riconosciuto agli allevatori di Suini Pesanti Italiani.La media di quasi 4 anni è stata circa del 12 % pari a 19 centesimi.Rispetto all’analisi grafica sembra poco ma dobbiamo tenere conto che a questo va aggiungo il premio Macello che possiamo stimare in 8 centesimi.Questo maggior incasso deve compensare le limitazioni nell’alimentazioni del circuito DOP, la minor resa derivante da un curva di crescita meno favorevole dopo i 6 mesi di vita ed i maggiori ammortamenti dei superiori investimenti fissi.
Rimane poi da capire l’impatto delle nuove modalità di non conformità calcolate sulla singola carcassa e non sulla media della camionata. A questo proposito sarà molto importante la definizione della classe dichiarata conforme.
Il grafico precedente ci mostra anche una maggior volatilità del mercato Italiano rispetto a quello Tedesco. In altre parole i massimi e i minimi italiani sono rispettivamente più alti e più bassi dei corrispondenti tedeschi. La tabella seguente ci mostra l’analisi della volatità annuale degli utlimi 4 anni:
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | Media | |
Volatilità Italia | 0,3 | 0,45 | 0,65 | 0,67 | 0,52 |
% Volatilità Italia | 19 | 25 | 35 | 35 | 29 |
Volatilità Germania | 0,25 | 0,51 | 0,47 | 0,33 | 0,39 |
% Volatilità Germania | 18 | 34 | 27 | 19 | 25 |
La volatilità è qui intesa come differenza tra il minimo ed il massimo annuale. Come si può notare questo valore è sempre più alto in Italia, ad eccezione del 2011. In particolare il 2012 ed il 2013 presentano una volatilità superiore a 65 centesimi.
Questo indicatore è molto importante dal punto di vista finaziario in quanto più è ampia la forchetta tra minimo e massimo più è elevato lo stress del ciclo finanziario dell’allevatore.
In poche parole a parità di fatturato prodotto,l’allevatore Italiano deve mantenere un capitale circolante superiore a quello tedesco . Questo si riflette sia sul conto economico in termini di Oneri finanziari, anche al netto dell’effetto Spread,sia sul rischio d’impresa che risulta più elevato.
L’incremento di volatlità nel mondo finanziario è quasi sempre legato ad una mancanza di liquidità, senza dubbio la crisi del sistema bancario Italiano ha una sua responsabilità anche in questo caso.