X
XLinkedinWhatsAppTelegramTelegram
0
Leggere questo articolo in:

Costo-beneficio degli interventi sanitari in fase di ingrasso

Quello che aumenta la redditività in un allevamento non è la diminuzione delle spese ma bensì la massimizzazione delle entrate.

Un primo passo per determinare il valore degli interventi sulla salute animale è che gli allevatori ed i veterinari devono comprendere gli effetti sulla redditività. Ogni intervento ha un costo, oltre alla capacità potenziale di migliorare la produttività dell'allevamento o del sistema. Nella maggior parte dei casi il costo della raccomandazione tecnica si conosce bene. Per esempio, il costo di una vaccinazione contro il PCV2 sarebbe il prezzo di ogni dose moltiplicato per il numero di suini vaccinati; entrambi i numeri possono essere calcolati con molta precisione. In cambio, il beneficio dipende dal miglioramento della produttività ed aumenta o cala a seconda delle entrate e spese che vengono applicate. Ed è proprio qui che le cose si complicano: il beneficio finale dipende da molte variabili come la stagione dell'anno, le sfide sanitarie, la dimensione dell'allevamento, il livello di management degli animali, ecc che non sono così facili da predire e molto meno da quantificare. Inoltre, è necessaria una conoscenza basica di come cambiano le spese e le entrate man mano che la produttività migliora.

Per quantificare la redditività degli interventi sulla salute animale, prima dobbiamo comprendere come variano le spese e le entrate in funzione del livello di produzione dallo svezzamento al macello. A me piacerebbe fare una distribuzione su 5 livelli: 1) entrate, 2) costi fissi, 3) costo del suinetto svezzato, 4) costo del mangime e 5) costi variabili non attribuibili all'alimentazione (Tabella 1). Alcune spese-costi non variano in funzione del livello produttivo, sono i "costi fissi". E quelle spese che variano secondo il livello produttivo sono i "costi variabili".

Tabella 1. Entrate e categorie di costi; come variano in funzione del livello produttivo dallo svezzamento al macello.

Entrate
Entrate Variano secondo:
  • Suini o kg di carni vendute
  • Prezzi del mercato
Costi
Costi fissi

Deprezzamento, interessi, riparazioni, imposte e tasse sul capitale investito in allevamento, attrezzatura, mezzi di trasporto e altri attivi fissi.

  • Non variano a breve termine (per cui si chiamano costi "fissi")
Costi fissi
Costo del suinetto svezzato
  • Varia in funzione di:
    • Numero di suinetti alloggiati
    • Prezzo dei suinetti svezzati
Costi variabili
Costo del mangime Costo di tutto quello che riguarda i mangimi:
  • Varia secondo:
    • Kg di mangimi utilizzati
    • Prezzi dei mangimi
Costi variabili attribuibili ai mangimi Costo del resto degli inputs (p.e. farmaci, mano d'opera, gestione, energia, servizi, commercializzazione, consulenze, ecc)
  • Variano secondo:
    • Suini o kg di carni vendute
    • Prezzi degli inputs

Il valore degli interventi in sanità animale deriva dal miglioramento delle "misure" della produttività. Le "tre grandi" misure sono la mortalità (MOR), l'incremento medio giornaliero (AMG) e l'indice di conversione (IC).

Mortalità e scarti. Quando un suino muore o deve essere eliminato accadono due cose. La prima è che si perde la possibilità di vendere questo suino e pertanto le entrate. Se si genera qualche introito quando si elimina un suino, possiamo avere in parte una compensazione. La seconda è che inoltre scompaiono i costi dei mangimi e dei costi non attribuibile ai mangimi a partire dal momento della morte o eliminazione. In questo modo, le perdite associate alla mortalità si misurano correttamente come la differenza tra le entrate perse ed i costi risparmiati. In generale, quanto più è elevata la redditività nella produzione dei suini, maggiore sarà il valore della riduzione della mortalità e delle eliminazioni. Così le perdite associate alla mortalità si misurano correttamente come la differenza tra la mancata entrata ed i costi risparmiati. In generale, quanto più elevata è la redditività della produzione dei suini, maggiori saranno i valori provenienti dalla riduzione della mortalità ed eliminazione degli scarti.

Accrescimento medio giornaliero. Il valore dell'aumento dell'AMG dipende se le strutture sono di proprietà, sono in affitto o in soccida, così come dipende dallo spazio disponibile. Il valore del miglioramento dell'AMG è maggiore quando lo spazio per suino (misurato per quanto riguarda il tempo di permanenza dei suini nei capannoni prima che il prossimo gruppo forzi la loro uscita) è molto limitato ed una elevata percentuale di suini in ogni gruppo sono inviati al macello ad un peso maggiore (dovuto al miglior AMG) in minor tempo massimizzando i kg di carni prodotte. Il valore del miglioramento dell'AMG in certe circonstanze produrrà con frequenza un aumento della percentulae di suini venduti ad un maggior prezzo medio per kg (dato che si venderanno più suini con pesi più elevati e meno penalizzazioni). Come succede con la mortalità, il valore del miglioramento dell'AMG è tanto maggiore quanto più basso è il costo/kg/carne.

Indice di conversione. Il valore degli interventi sulla salute animale che migliorino la conversione è semplicemente il risultato del prezzo dei mangimi, dell'accrescimento totale e del miglioramento dell'IC. L'IC è molto legato al prezzo del mangime.

E allora? Cos'è che migliora la redditività? Si è utilizzato il sistema di raccolta dati Agri-Stats® (un servizio di valutazione comparativa di dati produttivi ed economici degli USA) per identificare gli indicatori più vincolati alla redditività. L'analisi ha identificato indicatori comuni ai produttori più "bravi" (top 25%) basandosi su dati di 68 aziende suinicole nel 2010 (Boyd, 2012). I risultati si evidenziano nella tabella 2. Secondo l'analisi quello che fa migliorare significativamente la redditività di un allevamento sono le entrate, che si ottengono con l'invio dei suini vivi al macello. Minimizzare i costi, nonostante sia importante, non è il fattore principale per aumentare la redditività. Questo può essere un sollievo per veterinari e produttori che cercano di mediare gli interventi sanitari. Con frequenza sono necessari piccoli miglioramenti della mortalità ed altri indicatori che le entrate migliorano, raggiungendo una redditività accettabile di un intervento sanitario, sopratutto se il periodo corrisponde ad un valore di mercato del suino vivo favorevole.

Tabella 2. Indicatori che differenziano le aziende più redditizie (top 25%) dalle restanti in base alle registrazioni di un servizio di valutazione comparativa dei dati produttivi e finanziari negli USA (Agri-Stats®) (Boyd, 2012).

Performance medie e vantaggi relativi
Indicatori Unità Media Top 25% Vantaggi per unità Ranking Risultato
Mortalità post-svezzamento % 9,5 6,8 1,29 1 Nº suini Aumento entrate
Scarti % 2,8 2,1 1,25 2 Nº suini
Mortalità pre-svezzamento % 14,8 13,4 1,09 3 Nº suini
Prezzo di mercato $/100 Lb 52,2 56,1 1,07 4 Prezzo
Costo finale totale $/100 Lb 49,0 45,9 1,06 5 Costo Diminuzione dei costi
Costo del suinetto svezzato $/suinetto 27,8 26,4 1,05 6 Costo
Costo del mangime da ingrasso $/Tm 206,4 199,5 1,03 7 Costo
Svezzati/scrofa coperta Suinetti 23,7 24,4 1,03 8 Nº suini

Commenti sull'articolo

Questo spazio non è dedicato alla consultazione agli autori degli articoli, ma uno spazio creato per essere un punto di incontro per discussioni per tutti gli utenti di 3tre3
Pubblica un nuovo commento

Per commentare ti devi registrare su 3tre3 ed essere connesso.

Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista

Prodotti associati al negozio on line

Il negozio specializzato in sunicoltura
Supporto e Servizio tecnico specializzato
Oltre 120 marchi e fabbricanti
Non sei iscritto nella lista la web in 3 minuti

Un riassunto settimanale delle news di 3tre3.it

Fai il log in e spunta la lista