Episodio di PED, maggio 2013
A maggio 2013 una scrofaia nell'Indiana (USA) ha avuto un episodio di PED, per cui si è deciso di esporre il virus vivo (feedback) a tutto l'allevamento (incluso le scrofette da rimonta presenti in svezzamento ed ingrasso). Sono state perse 3,6 settimane di produzione in un periodo di 8 settimane. Il monitoraggio tramite coprologia (30 figliate ogni settimana durante 4 settimane consecutive di risultati negativi – Morrison et al, 2013), chiudendosi con esito positivo a settembre 2013.
Durante questo periodo, le scrofette da rimonta sono state mantenute nel proprio allevamento (rimonta interna) e furono esposte al virus nelle fasi di svezzamento ed ingrasso. Una volta completate le 4 settimane consecutive di negatività, sono stati faccolti fluidi orali sia in svezzamento che in ingrasso, per la dimostrazione che anche queste fasi d'allevamento erano state negativizzate al virus PED (ottobre 2013).
I 6 mesi successivi hanno visto una buona produzione (102 % degli svezzati rispetto al periodo pre-episodio) con pochissimi casi di diarrea (di qualsiasi genere) in tutto l'allevamento.
Tabella 1. Risultati PEDv – PCR di campioni fecali (F) ed intestini (Int).
Settimana dall'episodio | Giorni dall'episodio | Settimana di produzione | Data | 6000 scrofe |
1 | 7 | 19 | 5 a 11 di maggio | Pos – F & Int |
2 | 14 | 20 | 12 a 18 di maggio | Pos – Int |
8 | 56 | 26 | 23 a 29 di giugno | Pos – Int |
10 | 70 | 28 | 7 a 13 di luglio | Pos – F |
14 | 98 | 32 | 4 a 10 di agosto | Pos – F |
15 | 105 | 33 | 11 a 17 di agosto | |
16 | 112 | 34 | 18 a 24 di agosto | |
17 | 119 | 35 | 25 a 31 di agosto | |
18 | 126 | 36 | 1 a 7 di settembre | Neg – Tamponi |
Ottobre 2013 - Risultati IFA e fluidi orali
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Ricircolazione della PED, marzo 2014
A metà marzo 2014, si osservò diarrea in svezzamento ed ingrasso. La settimana successiva ci fu la diagnosi di PEDv dello stesso ceppo (omologia del 99,9 %) ed il virus passò successivamente nelle sale parto. Si tornò ad esporre tutto l'allevamento al virus vivo.
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Le scrofette furono gli unici soggetti che hanno risposto clinicamente alla ri-esposizione. Le scrofe sembravano immuni alla sfida del virus, ma non ci si preoccupò molto di questo dato che si presupponeva che avessero avuto un'immunità sistemica e che le scrofette nei capannoni di gestazione potrebbero non essere state in contatto con il virus precedentemente in fase di svezzamento ed ingrasso durante il periodo luglio-ottobre 2013: tuttavia le scrofette di luglio sicuramente furono esposte al PEDv.
In sala parto, durante le 2 settimane successive, il virus PED sembrava infettare solamente le figliate di primo e secondo parto con una mortalità del 70% e 50%, rispettivamente. Nelle settimane successive il virus si diffonde a tutte le categorie di figliate.
Le perdite secondo la categoria di parto sono nel grafico 2 ed il confronto con l'episodio precedente nel grafico 3:
Grafico 1: Confronto della media svezzati con la media svezzati delle 52 settimane precedenti.
Grafico 2: Mortalità pre-svezzamento secondo il numero di parti - 9 settimane.
Grafico 3: Mortalità pre-svezzamento secondo il N° di parto nell'episodio attuale (9 settimane) rispetto all'episodio precedente di PED.
Con il passare del tempo, le perdite per numero di parto si fanno più consistenti, il che significa che il virus ha infettato le scrofe intorno alle settimane 11 e 12.
Riassunto:
Per me i punti chiavi sono:
- Questo è successo solamente in un'allevamento: gli altri nostri allevamenti non hanno avuto ricircolazioni.
- Il PEDv può ricomparire dopo 6 mesi di assenza di sintomi clinici.
- Non sono in grado di sapere se è una ri-circolazione o una ri-esposizione.
- Ero sicuro che il feedback alle scrofette le avrebbero immunizzate e sarebbe state in grado di proteggere le loro figliate: oggi non sono più certo (questo implica ripercussioni sulle strategie di addattamento delle scrofette)
- Nonostante la gran esperienza del personale dell'allevamento nella gestione della malattia, buone strutture e buoni protocolli sanitari, il virus è rimasto in questo allevamento.
Il mio obiettivo nel condividere questo caso è:
- Avvertire che il virus PED può ritornare,
- Che ci sono opportunità di ricerche per quanto riguarda l'immunità colostrale nelle primipare e che,
- a causa di questi scenari cronici e ricorrenti, è ancora più importante avere un vaccino.