Per valutare la possibile applicazione che può avere il seme incapsulato nell'inseminazione artificiale (IA), si comparó il comportamento delle dosi seminali provenienti da eiaculati, che furono elaborati per ottenere seme incapsulato (E) e senza incapsularlo (SE) in distinte fasi di questa tecnica (Sánchez-Sánchez et al., 2014).
In un primo studio si comparò la capacità di conservazione delle dosi refrigerate a 15ºC di entrambi i gruppi, durante un periodo di conservazione di 5gg, non arrivando ad apprezzare differenze significative nei parametri analizzati di controllo qualità.
Una delle proprietà più interessanti che può apportare l'utilizzo del seme incapsulato è il rilascio in sequenza degli spermatozoi dalla capsula. Per valutare questo processo in vitro, si sottoposero i campioni di entrambi i gruppi (E e SE) alla tecnica dello swin up modificata, valutando la concentrazione degli spermatozoi raggiunta nella parte superiore del recipiente dove si effettuò la coltura dei campioni durante 7 ore a 37ºC. Appena iniziata la coltura già si apprezzava una maggior concentrazione spermatica nel gruppo SE, mentre nel gruppo E appena si apprezzavano gli spermatozoi. Nella prima ora il gruppo SE, manifestava una grande concentrazione, che si abbassò bruscamente, mantenendosi stabile e diminuendo abbastanza nelle ultime 3 ore. Al contrario, il comportamento del gruppo E, iniziò una salita molto più discreta raggiungendo un picco (non tanto apparente come nel gruppo SE), e con una stabilizzazione della concentrazione ed una maggior concentrazione nelle ultime 3 ore rispetto al seme non incapsulato.
Per effettuare uno studio del comportamento delle dosi seminali incapsulate, nell'apparato genitale della scrofa, si sincronizzò il calore di un gruppo di 6 scrofe. Per preparare le dosi seminali si partì da un solo eiaculato che fu trattato per produrre dosi seminali E e SE, con una concentrazione di 3x109 spermatozoi ed un volume di 95 ml per dose seminale per entrambi i casi. Il gruppo di scrofe inseminate con seme SE ricevette 2 inseminazioni per scrofa, mentre il gruppo al quale venne dato il seme E ricevettero una unica inseminazione (coincidendo questa con l'ultima inseminazione del gruppo SE). Dopo 8 ore le scrofe furono sacrificate e venne valutata la distribuzione degli spermatozoi nell'apparato genitale (Schema 1).
Schema 1.- Presenza di spermatozoi nell'apparato genitale della scrofa, dopo aver effettuato 2 inseminazioni nel caso di dosi con seme non incapsulato ed una unica dose con seme incapsulato (Sánchez-Sánchez et al., 2014).
Inseminazioni con dosi non incapsulate (SE) 2 inseminazioni per scrofa |
Inseminazione con dosi incapsulate (E) 1 inseminazione per scrofa |
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Lato sinistro | Lato destro | Lato sinistro | Lato destro |
Le scrofe che ricevettero 2 inseminazioni con seme SE mantenevano un maggior numero di spermatozoi nella zona cervicale e nel corpo dell'utero. Sorprendentemente si apprezza una maggior quantità di spermatozoi negli ovidutti di entrambi i lati delle scrofe che erano state inseminate con seme incapsulato (E), nonostante questo gruppo abbia ricevuto una unica inseminazione.
Per quanto riguarda i risultati riproduttivi ottenuti nelle inseminazioni realizzate con i due tipi di dosi seminali, si ottennero risultati distinti a seconda dell'allevamento (Quadro 1).
Quadro 1.- Risultati delle inseminazioni realizzate con dosi seminali con seme incapsulato. (Sánchez-Sánchez et al., 2014).
Tipo IA | Nº IAs/scrofa | Gruppo | n | % Fertilità | Dimensione figliata | |
Allevamento 1 | IA tradizionale | 2 | SE | 9 | 77,78 | 13,57 ± 2,64 |
2 | E | 10 | 90,00 | 14,89 ± 2,26 | ||
IA post-cervicale | 2 | SE | 10 | 100,00 | 12,90 ± 1,91 | |
2 | E | 7 | 85,71 | 13,17 ± 1,76 | ||
Allevamento 2 | IA post-cervicale | 2 | SE | 64 | 85,94 | 11,63 ± 0,33 |
2 | E | 39 | 76,92 | 12,31 ± 0,47 | ||
Allevamento 3 | IA tradizionale P=0,056 |
2 | SE | 34 | 94,12 | 14,15a ± 0,61 |
1 | E | 40 | 82,50 | 12,48b ± 0,60 | ||
Allevamento 4 | IA post-cervicale | 2 | SE | 16 | 87,50 | 13,36 ± 0,80 |
1 | E | 16 | 81,25 | 12,38 ± 0,73 | ||
2 | E | 16 | 81,25 | 13,46 ± 0,83 |
Nell'allevamento 1, si utilizzò il sistema di inseminazione tradizionale e post-cervicale, effettuando 2 inseminazioni per scrofa. Si apprezzò un miglioramento nella dimensione della figliata quando si utilizzarono dosi di seme incapsulato in entrambi i sistemi di inseminazione.
Nell'allevamento 2 si inseminò eslusivamente con la tecnica post-cervicale, impiegando 2 dosi seminali per scrofa. Si apprezzò un miglioramento della dimensione della figliata ed un abbassamento della fertilità nel gruppo di scrofe che aplicarono 2 dosi seminali per scrofa. Si apprezzò un miglioramento della prolificità e un calo della fertilità nel gruppo di scrofe inseminate con seme incapsulato.
Nell'allevamento 3 il metodo di inseminazione utilizzato fu quello tradizionale, con 2 interventi per scrofa quando inseminata con seme non incapsulato, e una dose unica con seme incapsulato per scrofa. I risultati ottenuti di entrambi i parametri riproduttivi furono inferiori quando le scrofe ricevettero una unica inseminazione con seme incapsulato.
Nell'allevamento 4, si usò il metodo post-cervicale. Il gruppo di scrofe inseminate con le dosi incapsulate, fu diviso in 2: ricevendo 1 o 2 inseminazioni per scrofa. La fertilità migliorò per le scrofe inseminate con il seme non incapsulato, e la prolificità è diminuita quando le scrofe furono inseminate con una unica dosi di seme incapsulato.
Conclusioni
L'incapsulamento del seme offre un nuovo metodo che può migliorare i vari metodi utilizzati nell'inseminazione artificiale. Le prove realizzate in vitro, hanno dimostrato che non ci sono differenze significative dei parametri analizzati durante la conservazione del seme refrigerato a 15ºC. Inoltre, il modello utilizzato, permette il rilascio lento e sequenziale delle cellule spermatiche dalla matrice della capsula a temperature di 38ºC.
Nelle prove in vivo, si osserva una maggior concentrazione di spermatozoi nel luogo della fecondazione nelle scrofe inseminate con una unica dose di seme incapsulato, rispetto alle scrofe in cui si usarono 2 dosi seminali non incapsulate. I risultati riproduttivi raggiunti dalle inseminazioni realizzate in allevamenti diversi ha dimostrato che le scrofe inseminate con una unica dose con seme incapsulato erano meno performanti delle scrofe inseminate con 2 dosi di seme non incapsulato. Al contrario, in tutti gli allevamenti, i gruppi che hanno avuto 2 inseminazioni/calore, evidenziarono un aumento della prolificità per le scrofe inseminate con seme incapsulato.