Il registro delle scrofe scartate nei programmi di gestione normalmente è molto semplice, anche se non si dà la giusta importanza a questo atto, per cui a volte la registrazione è incompleta oppure le date non sono precise oppure senza la causa dell'eliminazione. Senza dubbio una corretta registrazione e successiva analisi aiuta ad ottenere informazioni estremamente utili per una gestione tecnico-economica corretta dell'allevamento. In questo articolo saranno mostrate le modalità per una corretta registrazione di questo parametro. Nel prossimo capitolo si farà l'analisi delle informazioni che si possono avere dai dati precedentemente registrati.
Registro delle scrofe scartate
1. Tipo di eliminazione: si differenziano i principali motivi di elminazione: morte o invio al macello.Logicamente a volte succede che alcune scrofe siano selezionate per l'eliminazione nello stesso allevamento per motivi diversi da questi ( animale non idoneo al carico o non voluto dal trasportatore, ecc). In questo caso abbiamo 2 opzioni:
• Inglobare le scrofe che vengono "sacrificate" in allevamento alle scrofe che sono inviate al macello: avremo in questo gruppo scrofe che abbiamo deciso di eliminare. In questo modo avremo l'informazione separatamente delle scrofe morte e delle scrofe che l'allevatore ha deciso di eliminare dal parco riproduttori. Possiamo inoltre analizzare le cause per cui si è deciso di eliminare le scrofe dell'allevamento.
• Non inglobarle assieme alle scrofe che vanno al macello: in questo caso queste scrofe saranno trattate come scrofe morte, in modo che avremo da un lato l'informazione delle scrofe che hanno veramente determinato un compenso economico e dall'altro lato le scrofe morte assieme a quelle "sacrificate".
In qualsiasi modo che si voglia scegliere di registrare, l'importante è il criterio e averlo ben presente al momento di realizzare l'analisi di questo parametro.
2. Momento dell'eliminazione- diventa ovvio ribadire che il momento corretto dell'eliminazione della scrofa è il giorno in cui avviene l'uscita dall'allevamento (morte o carico). Senza dubbio non sempre si fa così, dato che in alcuni allevamenti esiste la pratica di registrare l'eliminazione della scrofa al momento in cui questa viene selezionata da eliminare e non nel giorno specifico del carico. Questo metodo di registrazione porta ad un miglioramento dei dati produttivi dell'allevamento ( meno giorni non produttivi, minore numero di scrofe produttive, più suinetti svezzati/scrofa/anno). Questo metodo però non è corretto, dato che i miglioramenti teorici apportati non sono reali, perchè queste scrofe continuano a mangiare e ad occupare posti. Inoltre, si perdono informazioni importanti come si vedrà più avanti:
Tabella 1.- Disaggregazione dei GNP relativi alle scrofe eliminate (morte o vendita) di due allevamenti nel periodo di un anno
Allevamento A | Allevamento B |
In questo esempio si osserva che l'allevamento B impiega poco più di una settimana per inviare le scrofe al macello dopo che sono state svezzate e si è deciso di scartarle, mentre l'allevamento A impiega oltre 3 settimane per caricarle, con il conseguente effetto negativo sulla media dei GNP (giorni non produttivi). Se queste scrofe fossero state registrate come eliminate il giorno del carico questa differenza non si sarebbe potuto valutare e quindi non valutare su questo fatto.
3. Causa di eliminazione- Una scrofa può essere eliminata per diversi motivi, essendoci sempre la differenza tra le cause di morte e invio al macello.
• Cause di eliminazione per morte- A partire dall'esempio delle cause di morte in un allevamento qualsiasi, si possono fare i seguenti commenti rispetto agli errori.
Tabella 2.- Cause di mortalità delle scrofe in un allevamento durante 1 anno.
Scrofa svezzata non coperta | Aborto | Vuota | Gravida | Scrofetta non coperta | |||||||
Nº | Nº | % | Nº | % | Nº | % | Nº | % | Nº | % | |
Aborto | 3 | 1 | 33.3 | 0 | - | 0 | - | 2 | 66.7 | 0 | - |
Agalassia | 1 | 1 | 100 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
Infarto | 4 | 4 | 100 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
Non si sa | 57 | 27 | 47.4 | 0 | - | 0 | - | 28 | 49.1 | 2 | 3.5 |
Morta in allevamento | 1 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 100 | 0 | - |
Morte improvvisa | 7 | 3 | 42.9 | 0 | - | 0 | - | 4 | 57.1 | 0 | - |
Altro | 1 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 100 | 0 | - |
Produttività al parto | 2 | 2 | 100 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
Vecchia | 19 | 16 | 84.2 | 0 | - | 0 | - | 1 | 53 | 2 | 10.5 |
Totale | 95 | 54 | 56.8 | 0 | - | 0 | - | 37 | 38.9 | 4 | 4.2 |
Come si osserva, il 60% delle eliminazioni sono per causa “non si sa”. Questo è il principale problema nel registrare la mortalità delle scrofe. Una formazione basilare del personale d'allevamento con la realizzazione di necroscopie per rilevare le principali cause di morte (clostridiosi, torsione, ecc.) aiuta a ridurre la % di non consocenza della causa. Una necroscopia elementare non richiede molto tempo, in cambio possiamo avere informazioni utili.
Si osserva ugualmente la causa di morte del 20% come causa "vecchia". Deve essere chiaro che in un allevamento nessuna scrofa muore per vecchiaia, e si avrà una causa primaria. Pertanto, è importante rilevare (tanto per le scrofe morte che per quelle inviate al macello) quale sia la causa primaria dell'eliminazione. Per esempio, una scrofa può avere un parto distocico (difficoltà nel partorire) e che dà origine ad un'infezione con conseguente metrite. Se questa scrofa muore in seguito, la causa registrata dovrà essere parto distocico e non metrite.
• Cause di invio al macello: in seguito vedremo un esempio reale.
Tabella 3.- Cause di eliminazione delle scrofe in un allevamento durante 1 anno.
Svezzata non coperta | Aborto | Vuota | Gravida | Scrofetta non coperta | |||||||
Nº | % | Nº | % | Nº | % | Nº | % | Nº | % | ||
Aborto | 13 | 2 | 15.4 | 9 | 69.2 | 0 | - | 2 | 15.4 | 0 | - |
Zoppia | 13 | 11 | 84.6 | 0 | - | 0 | - | 1 | 7.7 | 1 | 7.7 |
Scoli vulvari | 7 | 1 | 14.3 | 0 | - | 0 | - | 6 | 85.7 | 0 | - |
Non si sa | 191 | 75 | 39.3 | 7 | 3.7 | 0 | - | 92 | 48.2 | 16 | 8.4 |
Diagnosi negativa | 5 | 1 | 20.0 | 0 | - | 0 | - | 4 | 80.0 | 0 | - |
Malattia | 1 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 100 |
Infertilità |
1 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 100 | 0 | - |
Magra | 1 | 1 | 100 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
Morte improvvisa | 11 | 0 | - | 1 | 9.1 | 0 | - | 7 | 63.6 | 2 | 18.2 |
Non coperta | 2 | 2 | 100 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
Altro | 25 | 15 | 60 | 1 | 4.0 | 0 | - | 8 | 32.0 | 1 | 4.0 |
Pochi nati | 6 | 5 | 83.3 | 0 | - | 0 | - | 1 | 16.7 | 0 | - |
Produttività al parto | 28 | 28 | 100 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - |
Prolasso | 1 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 100 | 0 | - |
Ritorni | 6 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 6 | 100 | 0 | - |
Sacrificata | 1 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 100 | 0 | - |
Anestro | 2 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 1 | 50 | 1 | 50 |
Sporca | 5 | 1 | 20 | 0 | - | 0 | - | 4 | 80 | 0 | - |
Vuota | 5 | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 5 | 100 | 0 | - |
Vecchia | 126 | 86 | 68.3 | 2 | 1.6 | 0 | - | 32 | 25.4 | 6 | 4.8 |
Totale | 450 | 228 | 50.7 | 20 | 50.7 | 0 | - | 172 | 38.2 | 28 | 6.2 |
Di nuovo si osserva una elevata percentuale di scrofe con causa "non si sa", invece ogni scrofa inviata al macello deve avere una causa ben precisa.
Si osservano anche una moltitudine di cause. Si consiglia di usare un numero ridotto di cause per l'invio al macello (massimo 10 o 12), per facilitare lo studio successivo. In questo esempio, si potrebbero raggruppare alcune delle cause come "scoli vulvari" e “sporca”, “produttività al parto” e “pochi nati” e così via. Inoltre, si osservano altri errori come invii al macello per morte improvvisa, o eliminazioni per aborti senza l'aborto registrato (colonna orizzontale).
Come sempre, la qualità dei dati registrati è fondamentale per una corretta analisi e per prendere le decisioni conseguenti. L'esito di una registrazione corretta si trova nell'uniformizzazione dei criteri utilizzati dalle persone che registrano i dati, da quelle che raccolgono i dati e nella loro costanza. Nel prossimo articolo saranno enumerate le cause e le definizioni di queste per un corretto utilizzo dei dati e per evitare i problemi che abbiamo visto in questi esempi.