Artícolo
Martinson B, Minion FC, Krollb J, Hermann J. Age susceptibility of caesarian derived colostrum deprived pigs to Mycoplasma hyorhinis challenge. 2017. Veterinary Microbiology. Vol 210, 147-152.
Di cosa si tratta?
Mycoplasma hyorhinis (Mhr) normalmente causa polisierositi e poliartriti in suinetti di 3-10 settimane di età. La letteratura suggerisce un limite di età per la sensibilità al Mhr, però fino a poco fa, era un dato difficile da analizzare a cauda dell'incapacità di riprodurre la malattia in modo sperimentale.
Come si è studiato?
In questo studio, gli autori hanno valutato un modello di infezione con Mhr utilizzando materiale infettante associato a cellule nelle stesse figliate a 7, 13 e 16 settimane di età. Il protocollo sperimentale di infezione con Mhr utilizza suinetti ottenuti attraverso parto cesareo e privi di colostro, ottenendo pericarditi e zoppie leggere. I suinetti di ogni gruppo di età sono stati inoculati con Mhr in 3 giorni consecutivi: un'iniezione intraperitoneale di 20 ml al giorno 0, un'iniezione intravenosa di 10 ml al giorno 1 ed una applicazione intranasale di 10 ml (5 ml/fossa nasale) al giorno 2. C'erano anche animali di controllo per ogni gruppo di età. I suini sono stati osservati giornalmente dal 1°giorno fino al giorno 21 post-inoculazione per valutare la presenza di zoppie. Sono stati pesati prima della prima inoculazione e al giorno 21, appena prima dell'eutanasia. Dopo l'eutanasia, si realizzò un esame patologico macroscopico in cerca di evidenze di polisierositi. Sono stati raccolti 2 tamponi di ogni suinetto: uno pericardico e uno delle superfici articolari di entrambi i gomiti e ginocchia. Nei suinetti con pleuriti o peritoniti evidenti, altri tamponi sono stati raccolti da pleura e sierosa.
Quali sono stati i risultati?
- L'incidenza delle zoppie fu similare alla 7°, 10° e 13° settimane di vita (> 60 %) con meno animali colpiti (33 %) tra quelli delle 16° settimana.
- Il numero di suinetti con artriti è calato del 100 %, alla 7° settimana, del 25 %, alla 16°.
- La pericardite si ridusse drasticamente dell'87%, alla 7° settimana, al 4 %, alla 16°.
- L'IMG fu, come minimo, 270 g/gg (0,6 lbs/giorno) meno rispetto ai suini controllo della stessa età.
- La maggior differenza di IMG fu osservata alla 3° settimana di vita (545 g/giorno,1,2 lbs/giorno).
Quali le conclusioni di questo lavoro?
I risultati di questo studio mostrano che i suinetti erano sensibili alle zoppie associate a Mhr almeno fino alla 16° settimane di vita, mentre le polisierositi associate al Mhr avevano un picco alla 7° settimana di vita. Le perdite economiche causate da Mhr possono essere attribuite ad una riduzione delle performance (IMG e conversione) e che alcuni soggetti hanno dovuto essere sacrificati.
La determinazione dell'età di maggior sensibilità al M hyorhinis può definire la durata dell'immunità richiesta per qualsiasi vaccino potenziale e serve da guida per l'ottimizzazione dei trattamenti antibiotici ed ottimizzare il loro utilizzo.
La visione di campo di Enric Marco Durante la fase di post-svezzamento, la poliserosite è probabilmente uno dei quadri clinici più frequenti. Evidentemente la frequenza e la gravità delle polisierositi è maggiore quando i suini devono affrontare una malattia virale come per esempio la PRRS o l'Influenza suina. Di fatto, fu con l'arrivo della PRRS che iniziammo a vedere quadri gravi di poliserositi. Abbiamo sempre associato ad infezioni da H. parasuis o S. suis e fino a poco tempo fa, non si considerava il M. hyorhinis come un'altra causa possibile. E' frequente la presenza di più di un patogeno implicato in un quadro clinico e le strategie terapeutiche devono essere complesse, dato che si deve cercare il controllo dei vari agenti coinvolti. I risultati dello studio sono interesanti dato che, ci indicano, che dipendendo dal momento dalla comparsa dell'infezione, la gravità della stessa è molto diversa e infine, in questo caso quanto più tardi, meno grave è... Con la riduzione progressiva che stiamo facendo dell'uso di antibiotici, i problemi in fase di post-svezzamento saranno più difficili da controllare, dato che l'uso di varie molecole in uno stesso trattamento sarà una situazione eccezionale e non la regola. In questo senso, dovrai iniziare a pensare a nuove strategie di controllo. Nel caso dell'infezione da M. hyorhinis, come succede con altri mycoplasmi, quando le scrofe infettano i suinetti, molto probabilmente la precocità dell'infezione sia in funzione del grado di quanto i suinetti sono stati colonizzati. Se fosse così, una medicazione fatta alle scrofe a ridosso del parto potrebbe ridurre la colonizzazione dei suinetti come avviene con il M. hyopneumoniae? E se si riesce a ridurre questa colonizzazione, si ritarderebbe la comparsa dell'immunità? E ritardandone la comparsa, si ridurrebbe la gravità come dimostra lo studio di questo articolo? Un controllo precoce del M. hyorhinis permetterebbe di concentrare gli sforzi nel combattere altri microbi che si trovano implicati nelle polisierositi, o chissà, se siamo ottimisti ed immaginando che questo fosse l'agente primario del quadro...ugualmente solo con il suo controllo potrebbe essere sufficiente affinchè la situazione ritorni alla normalità... Credo che tuttavia, non siamo in grado di rispondere alle domande che ho fatto, ma il semplice fatto che questo articolo provochi queste domande è stimolante! Quanto più conosciamo l'epidemiologia del M.hyorhinis più possibilità abbiamo di trovare nuove strategie per il suo controllo. |