Nel primo articolo (Sottostimiamo le zoppie nelle scrofe?), abbiamo fatto una prima analisi del problema di come si presentano (normalmente registrati come "zoppa") negli allevamenti. Ora analizziamo le cause dei problemi locomotori ed i trattamenti per evitare o minimizzare i danni.
I problemi locomotori possono essere dovuti a molte cause, che ci permettono di distinguere tra le zoppie non infettive e zoppie infettive.
Zoppie non infettive -
Hanno origine multifattoriale, dato che possono essere causate da difetti di management (agressività, spostamenti, strutture, ecc), problemi strutturalil (grigliati difettati, pavimenti scivolosi, ecc.), età, genetica (linee genetiche più o meno sensibili), o alimentazione (diete squilibrate o insufficienti. I problemi locomotori non infettivi come tipologia possono essere:
Osteocondrosi.- Si tratta di variazioni anomale a livello di cartilagine articolare e nelle piastre di accrescimento delle osse;sono scrofe che “camminano con 3 gambe” o che rimangono sedute come cani. E' frequente nelle scrofette che abbiano una crescita troppo spinta, accompagnata da pavimenti scivolosi o in scrofe iperprolifiche allo svezzamento. Non hanno trattamento specifico e non si considerano recuperabili.
Apofisiolisi.- E' la rottura della tuberosità ischiatica dell'osso femorale. Gli arti posteriori rimangono flessi parzialmente. Esiste una predisposizione genetica, compare in alcune linee genetiche, ed il fattore nutrizionale è molto importante dato che livelli adeguati di fosforo e Vit.D3 tendono a ridurre la comparsa.
Figura 1.- Scrofa con apofisiolisi.
Problemi di appiombi.- Questo è uno dei principali motivi di eliminazione durante i primi cicli della scrofa. La causa principale è una cattiva selezione delle scrofe come riproduttrici, pertanto, per evitare problemi, la selezione dovrebbe tenere in considerazione questi aspetti:
- Posizione delle unghie anteriori
- Posizione dei quarti posteriori
- Dimensione e posizione delle falangi
- Posizione del metacarpo e metatarso
Figura 2.- Taglio posteriore e longitudinale del piede della scrofa.
Lesioni ai piedi.- Sono la causa principale delle zoppie propriamente dette e hanno 3 origini principali:
- Infiammazione.- La lesione può essere lieve (pododermatite superficiale), con una leggera zoppia, o profonda, con arrossamento del piede alla corona, con aumento del volume e dolente. Nel caso dell'infiammazione cronica, si produce una crescita eccessiva e accelerata dell'unghia (unghia da strega). La lesione va trattata alla sua comparsa per evitare la cronicizzazione.
- Traumi.- Per vari motivi, come l'aggressione o strutture non idonee. Si osservano emorraggie alla parete dell'unghia o addirittura rottura delle unghie stesse.
- Fattori meccanici.- Producono lesioni alle unghie più tipici come:
- Sovracrescita del tallone.- Per sovraccarico cronico, che provoca l'ipercheratinizzazione dell'epidermide del tallone. La causa è spesso genetica (formazione anomala delle estremità), deve essere trattata tagliando l'unghia in eccesso.
Figura 3.- Sovracrescita del tallone.
- Lesione della linea alba, che è l'unione naturale tra il tallone e la parete più rigida. Questa lesione può aessere dovuto a traumi, infiammazioni o cause meccaniche: il trattamento consiste nel taglio dell'unghia e trattamento locale della ferita infetta prima che si complichi.
Figura 4.- Distacco del dito ausiliare.
Fessure nella parete laterale.- Questa fessura può essere verticale o obliqua e provoca dolore quando in profondità raggiunge la corona oppure quando si infetta. Pertatanto, è necessario trattare la fessura quanto prima e controllare la formulazione, dato che potrebbe avere come causa una carenza nutrizionale.
- Sovracrescita delle unghie o dita ausiliarie- Le unghie possono crescere troppo a causa di una pavimentazione scorretta che non permetta l'usura naturale dell'unghia (es. pavimentazione in plastica). Queste unghie ostacolano la locomozione, inoltre possono distaccarsi se si agganciano al grigliato. Per cui si deve tagliare l'unghiello.
Zoppie infettive.-
Possono essere causate da:
Mal rosso.- La forma cronica artritica del mal rosso compare quando il mal rosso cutaneo non è trattato correttamente; le scrofe presentano zoppie molto gravi di uno o più arti, inclusa la paralisi. Si previene attraverso la vaccinazione ed il trattamento è a base di antibiotici bettalattamici (es. amossicillina)
Mycoplasmosi.- Causata da M. hyosynoviae. La scrofa colpita zoppica improvvisamente e presenta il tarso infiammato. I sintomi durano circa 5-10 giorni. La prevenzione viene fatta con la medicazione del mangime con macrolidi (tiamulina, tilosina).
Brucellosi.- Oltre ali aborti, la brucellosi può provocare zoppie, paralisi o piegamento della colonna se il batterio si localizza alle articolazioni vertebrali.
Artriti purulente.- Provocate da batteri piogeni (streptococchi,stafilococchi). Penetrano nell'organimso attraverso le ferite e si localizzano a livello articolare provocando infiammazioni purulente. Il trattamento è fatto con antibiotici, tuttavia il recupero degli animali colpiti è difficile se il processo si trova in fase intermedia o avanzata.
Figura 5.- Infiammazione purulenta delle articolazioni del tarso.
Con questo articoli abbiamo revisionato la situazione generale delle zoppie negli allevamenti, così come le sue cause principali. Per poter correggere i problemi conseguenti alla comparsa delle zoppie, e che molte volte finiscono con la perdita prematura della scrofa, conviene fare uno sforzo nell'identificazione precoce della problematica assieme ad una registrazione adeguata e scrupolosa. Solo in questo modo possiamo conoscere bene che tipo di zoppia abbiamo, come questa influenza la produzione e come possiamo correggerla.